Esatto: la *tabella* linkata alla notizia di afNews confronta il venduto complessivo (edicola + abbonamenti).
Nel corpo della notizia, invece, viene fatto un confronto sul solo venduto in edicola, sempre partendo dai dati ADS. Ma la cosa viene dichiarata esplicitamente.
Forse l'equivoco nasce dal fatto che Pacuvio, nel suo primo messaggio, aveva copiato i dati dell'edicola presentandoli però come "vendita totale".
Incorretta sicuramente no; i numeri sono giusti, e viene spiegato a cosa si riferiscono.
Tendenziosa? Non direi, l'articolo evidenzia un trend negativo innegabile, e generalizzato a tutta l'editoria a fumetti (si parla anche del Giornalino, e non è colpa di afNews se Bonelli non fornisce dati ad ADS). Il calo percentuale è netto, e lo sarebbe anche confrontando il venduto complessivo (per Topolino, ad esempio, si passa da 301.000 a 259.000 copie).
Ok.
Però per corettezza d'informazione, posto l'intera notizia di AfNews qui, perchè da quello che emergeva in questo topic, è che Topolino vende IN TOTALE (così è scritto e successivamente ribadito) tot copie, dato che non è corretto, visto che oltre il 60% del venduto totale è per abbonamento.
Passando per questo topic, restava ad un lettore il dato così come più sopra presentato, in modo sbagliato.
Ovviamente davo erroneamente per scontato che l'utente Pacuvio avesse riportato correttamente da AFNews la notizia, cosa che non è avvenuta, e quindi AFNews stessa non è per me più parte in causa.
Ringrazio l'utente bottagna per la celere solerzia delle sue precisazioni, e sono certo che non avrebbe mancato di precisare, con eguale celere solerzia, anche riguardo l'incongruenza venduto totale/venduto parziale dell'utente Pacuvio, se non fossi in già intervenuto io.
Ovviamente, il calo, che è un dato concreto, non è in discussione, il mio intervento era inerente alla incorretta informazione riportata.
Il sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione, animazione SILF pubblica i dati aggiornati ADS (Accertamento Diffusione Stampa - dati dichiarati dagli editori e pubblicati sotto la loro responsabilità) annuali (fino al periodo Novembre 2006) come diffusi tramite www.primaonline.it (dove si trovano i dati di dettaglio) per alcune testate di nostro interesse specifico, in media mobile annuale con totale di venduto in edicola più abbonamenti pagati. I dati ufficiali sono sempre in ritardo di diversi mesi, tuttavia il trend continua a essere assolutamente sempre più in discesa. La variazione indicata per Novembre 2006 è il risultato del raffronto col 2005, il che rende ancora più evidente il tracollo complessivo. Il dato vale per tutto quel poco di edicola per bambini che ancora esiste in Italia ed è la conferma di un panorama drammatico in cui la cultura italiana (che ovviamente nasce dai livelli di lettura infantile) mostra di essere ormai stata spazzata via da alcune generazioni. Il problema sembra avere una tale misura da essere di interesse vitale per la nazione, un argomento che meriterebbe l'interesse del Governo e dei Ministeri relativi. Per completare il quadro, vi segnaliamo qui dei dati di raffronto elaborati da Primaonline relativi al solo venduto (quindi senza incorporare gli abbonamenti): il settimanale Topolino vendeva (come media annuale) in edicola 197.566 al novembre 2005 e si trova al novembre 2006 con un venduto di 161.567 copie perdendo il 18%; Il Giornalino passa da 28.380 a 24.622 (perde il 13%). Il mensile Witch da 115.833 a 85.524 (meno 26,2%). Bambi perde il 27,2%, I Classici Disney perdono il 20,1%. I Grandi Classici Disney perdono il 17,7%. Tutti i dati di dettaglio li trovate su www.primaonline.it. Per visionare la nostra tabella, invece, fate click sull'immagine a fianco. Inoltre un attento osservatore delle dinamiche di mercato, ci ha fatto notare, come ulteriore elemento di diffilcotà del settore, il caso di Topolino che, fino a qualche mese fa, offriva ai suoi lettori 196 pagine al prezzo di 2.10 euro, e ora, invece, allo stesso prezzo offre solo 180 pagine, dando ai suoi clienti un rincaro a pagina di oltre l'8%.