Gli Albori e i Nine Old ManUno dei maggiori meriti di Walt Disney è stato sicuramente quello di essere riuscito, fin da subito, a raccogliere attorno a sé grandi talenti specializzati nei campi più disparati. Tra gli animatori, il gruppetto di partenza degli Studios fu costituito da artisti di alto livello, tra cui Ub Iwerks, Hugh Harman, Rudolf Ising e Friz Freleng - tutte persone conosciute da Disney durante i suoi primi anni di attività a Kansas City - e che collaboreranno alle serie animate dei
Laugh-O-Grams e delle
Alice's Comedies, finendo, poi, per prendere strade diverse. A questo nucleo iniziale, si aggiunsero, gradualmente, sempre più artisti, mano a mano che la company cresceva, fino a quando, nel 1928, vi fu una brusca rottura tra Walt e buona parte del suo staff: molti dei suoi dipendenti, infatti, avevano segretamente preso accordi per lavorare per Charles Mintz - all'epoca distributore dei cortometraggi animati della nuova serie animata di Disney
Oswald, il Coniglio Fortunato - che, possedendo i diritti sul personaggio, si liberò di Walt e continuò a produrre gli shorts per conto proprio. Solo in pochi rimasero fedeli a Walt, tra cui il suo vecchio amico Ub Iwerks. Tuttavia, fu proprio a seguito di questo evento che ciò che rimaneva dello staff di Disney si mise al lavoro sul personaggio che farà la fortuna della company: Mickey Mouse. Sarà proprio il successo riscosso da Topolino a cavallo tra anni '20 e anni '30 a far sì che frotte di giovani artisti si riversino in massa agli Studios, desiderosi di contribuire a produzioni tanto blasonate e con gran beneficio dello staff, bisognoso di molti nuovi elementi in vista della realizzazione di ambiziosi progetti quali erano i primi lungometraggi animati distribuiti tra la fine degli anni '30 e l'inizio degli anni '40. E' in questo periodo che iniziano ad emergere le figure di maggior rilievo tra gli animatori, un pugno di talentuosi artisti che, in virtù della posizione che ricoprivano in seno agli Studios ed al loro stretto rapporto con lo stesso Walt, furono scherzosamente soprannominati "Nine Old Man" ("I Nove Vecchi"), dal titolo di un omonimo libro del 1936 scritto dai giornalisti Robert Allen e Drew Pearson, dedicato a nove giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti. Sarà questo gruppo di veterani ad occuparsi delle produzioni animate disneyane fino agli inizi degli anni '80, quando il testimone passerà ad una nuova e giovane generazione di artisti che, formati proprio dai Nove Vecchi, saranno protagonisti del cosiddetto "Rinascimento" degli anni '90.
Ubbe Eert "Ub" Iwerks (1901 - 1971)
Coetaneo di Disney, Iwerks conosce Walt nel 1919, mentre lavorano entrambi presso uno studio pubblicitario di Kansas City. Ben presto i due entrano insieme in affari, mettendo su un piccolo studio di animazione e realizzando i cortometraggi della serie
Laugh-O-Grams, prodotti nei primissimi anni '20. L'attività ebbe, tuttavia, vita breve e, dopo aver chiuso i battenti, Disney partì per la California, fondando quelli che sarebbero diventati i Walt Disney Animation Studios, e Iwerks, rimasto inizialmente a Kansas City, lo seguirà in un secondo momento, collaborando dapprima alla serie delle
Alice's Comedies e, successivamente, creando graficamente il personaggio di Oswald, il Coniglio Fortunato, imprimendo il proprio stile personale nelle produzioni animate di quegli anni. All'indomani della rottura tra Disney e il distributore Mintz, Ub sarà uno dei pochi fedelissimi a rimanere al fianco di Walt e sarà proprio lui a definire l'aspetto della nuova creatura della coppia, quel Mickey Mouse di cui Iwerks realizzerà quasi interamente a solo le animazioni dei primi cortometraggi distribuiti nel corso del 1928 e curerà la produzione dei primi shorts della serie musicale
Silly Symphonies, inaugurata l'anno seguente. Nonostante il grande successo riscosso da questi lavori, il rapporto tra Disney e Iwerks iniziò ad incrinarsi per via di divergenze di opinione di carattere artistico e il colpo di grazia venne dato dal loro nuovo distributore, Pat Powers, che spinse Ub ad abbandonare gli Studios alla fine del 1929 per mettersi in proprio, fondando l'Iwerks Studio nel 1930 e appoggiandosi alla Metro-Goldwyn-Mayer per la distribuzione dei suoi lavori. In questi anni, Ub crea i personaggi di Flip the Frog - protagonista di una serie di cortometraggi usciti tra il 1930 e il 1933 - e la serie di Willie Whopper - composta da una decina di titoli usciti tra il 1933 e il 1934 - ma non ottiene il successo sperato. Tra il 1933 e il 1936 realizza i cortometraggi del ciclo
ComiColor Cartoons (costituito da trasposizioni di fiabe e racconti classici) e, successivamente, lavora ad alcuni shorts della serie
Color Rhapsody (1936-1940), prodotti dalla Columbia Pictures. Entrambi i progetti tentano di fare concorrenza alle ben note
Silly Symphonies disneyane, del cui primo titolo,
La Danza degli Scheletri (
The Skeleton Dance) - da lui stesso realizzato - Iwerks proporrà una sorta di remake con il cortometraggio
Skeleton Frolics (1937). Firma, inoltre, la regia di due shorts di
Porky Pig:
Porky and Peggy e
Porky's Super Service, entrambi del 1937.
Lo scarso successo riscosso, tuttavia, convince Ub a tornare a lavorare per la Disney nel 1940, specializzandosi nella realizzazione di effetti speciali. E' a lui che si deve la creazione della stampante ottica Multihead, con la quale fu possibile girare nel 1944
I Tre Caballeros, il primo film in tecnica mista in cui attori in carne ed ossa interagiscono con i personaggi animati, un procedimento che verrà utilizzato più volte negli anni a seguire, in pellicole come
I Racconti dello Zio Tom (1946),
Tanto Caro al Mio Cuore (1949) e nel celebre
Mary Poppins. Ma il genio di Iwerks non si fermò qui. Dopo aver curato gli effetti speciali dei lungometraggi animati usciti nel corso degli anni '40 e '50, fu proprio lui a trovare la soluzione alla crisi che attraversavano gli Studios all'alba degli anni '60: gli incassi dell'ultima pellicola realizzata,
La Bella Addormenta nel Bosco (1959) avevano coperto solo in parte gli enormi costi di produzione e, con un'azienda ormai lanciata in più campi - dalla televisione ai parchi a tema, passando per il cinema live-action - si ventilava addirittura l'ipotesi della chiusura del reparto animazione.
La risposta di Iwerks al problema fu la creazione del cosidetto "processo Xerox", con il quale era possibile fotocopiare i disegni degli animatori direttamente sui fogli di acetato (le
cels), saltando la costosa fase dell'inchiostrazione. Questa nuova tecnica venne sperimentata per la prima volta nel cortometraggio del 1960
Goliath II e poi, visti gli esiti positivi, adoperata per la realizzazione dei film degli Studios a partire da
La Carica dei 101 (1961) ed utilizzata fino alla fine degli anni '80.
Negli anni successivi Iwerks collaborerà alla creazione delle attrazioni di Disneyland ma proseguirà anche la sua carriera cinematografica, curando, tra gli altri, gli effetti speciali del celebre film
Gli Uccelli (1963) di Alfred Hitchcock, che gli varrà una nomination agli Oscar. Muore nel 1971, stroncato da un infarto.
Hugh Harman (1903 - 1982) e Rudolf Ising (1903 - 1971)L'ingresso nel mondo dell'animazione di questa coppia di artisti avviene nei primi anni '20, in seno ai primi progetti portati avanti da Disney in quel di Kansas City. Collaborano alla realizzazione dei corti della serie
Laugh-O-Grams e quando lo studio di animazione di Walt fallisce, spingendolo a trasferirsi in California, i due decidono, inizialmente, di non seguirlo e tentare di lavorare per conto loro, salvo, poi, ricongiungersi con il loro ex-collega, lavorando sui corti delle
Alice's Comedies e di Oswald. Tuttavia, quando Disney viene esautorato Charles Mintz, Harman e Ising sono tra coloro che abbandonano Walt, continuando a collaborare con il distributore, proseguendo la realizzazione degli shorts di Oswald. Un anno più tardi, però, la Universal - detentrice dei diritti sul personaggio - apre un proprio reparto d'animazione (senza più affidarsi a studi esterni) e congeda Mintz, facendo ritrovare, improvvisamente, Harman ed Ising senza più un lavoro. La coppia, tuttavia, non si perse d'animo: nel 1928, infatti, i due avevano ideato un loro personaggio originale, Bosko, di cui si erano garantiti i diritti ancora prima di abbandonare lo studio di Disney e, quindi, decisero di produrre un cortometraggio di prova,
Bosko, the Talk-Ink Kid (1929), da mostrare ai potenziali distributori. La pellicola colpì Leon Schlesinger che prese la coppia a lavorare per la sua
Leon Schelsinger Productions, la futura
Warner Bros. Cartoons: Bosko, divenne, infatti, il protagonista dei primi quattro corti della serie
Looney Tunes, distribuiti nel corso del 1930 e diretti da Harman, laddove Ising iniziò a curare il ciclo parallelo
Merrie Melodies. I rapporti con Schlesinger, tuttavia, andarono peggiorando e nel 1934, dopo una breve parentesi ai Van Beuren Studios, i due artisti approdarono alla Metro-Goldwyn-Meyer, dove rimasero fino al 1937, quando, per questioni di budget, la major li rimpiazzò con Fred Quimby. Per qualche tempo la coppia lavorò autonomamente, entrando nuovamente in contatto con Disney: nel 1938, infatti, per via del grande numero di progetti avviati dalla company all'indomani del grande successo di
Biancaneve e i Sette Nani, allo studio Harman-Ising venne affidata la realizzazione delle animazioni della Silly Symphony
Merbabies. Gli accordi presi con l'azienda dell'ex-collega, tuttavia, prevedevano la produzione di due ulteriori corti che la Disney rifiutò di acquistare, finendo per essere venduti, infine, alla MGM di Fred Quimby, presso la quale i due vennero ben presto riassunti. E' qui che questa coppia di artisti realizzò i propri lavori di maggior rilievo: Harman diresse nel 1939 lo short
Pace in Terra (
Peace on Earth), candidato agli Oscar, mentre Ising riuscì a portarsi a casa una statuetta per il miglior cortometraggio l'anno seguente, con il suo
La Via Lattea (
The Milky Way, 1940).
Nel giro di due anni, tuttavia, entrambi lasciarono la MGM: Harman abbandonò la major nel 1941 ed Ising l'anno successivo, per entrare nell'esercito. Solo nel 1951 il sodalizio artistico si ricostituì: lo studio Harman-Ising, infatti, produsse cortometraggi promozionali e commerciali per tutto il decennio, concludendo la propria attività nel 1960, con la realizzazione dell'episodio pilota di una serie televisiva poi abortita,
The Adventures of Sir Gee Whiz on the Other Side of the Moon.
Isadore "Friz" Freleng (1906 - 1995)

Nonostante sia passato alla storia come una colonna portante degli studi di animazione della Warner Bros., la carriera di Friz Freleng ebbe inizio proprio in Disney. Originario di Kansas City, fin da giovanissimo inizia a lavorare nel settore, stringendo amicizia con i colleghi Hugh Harman e Ub Iwerks, che, a metà degli anni '20, si trasferiscono in California al seguito di Walt. Anche Freleng li raggiungerà, ma solo nel 1927, in tempo per collaborare ai corti delle serie delle
Alice's Comedies e di Oswald. All'indomani della rottura tra Mintz e Disney, Friz è tra coloro che scelgono di rimanere con il primo, continuando a produrre cortometraggi senza Walt. Quando, però, nel 1929 la Universal congeda lo stesso Mintz, Freleng si unisce al duo Harman-Ising, lavorando come animatore allo shorts di prova del loro personaggio, Bosko, acquistato, alla fine, da Leon Schlesinger. Ed è presso i suoi studi (rilevati nel 1944 dalla Warner Bros.) che ha inizio la fase più intensa e produttiva della carriera di Freleng: quando Hugh Harman e Rudolf Ising abbandonano la società, è lo stesso Schelsinger a mettere il giovane Friz a capo della produzione animata, scelta assai azzeccata, dal momento che, nel giro di pochi anni, l'artista del Missouri crea e/o sviluppa una folta schiera di personaggi di grande successo, da Porky Pig a Bugs Bunny, passando per Yosemite Sam, il gatto Silvestro e il canarino Titti. Un sodalizio, quello con gli studi Warner, che si protrarrà - fatta eccezione per una breve parentesi presso la MGM tra il 1937 e il 1940 - fino al 1963. E' in quest'anno, infatti, che il reparto animazione interno alla major viene chiuso e Freleng, assieme al collega David DePatie, fonda la DePatie-Freleng Enterprises, società che prende in affitto i locali degli ex-studi d'animazione e inizia a produrre cortometraggi autonomamente, pur continuando a realizzare pellicole su committenza della stessa Warner fino al 1967. Nel frattempo, tuttavia, Freleng aveva già dato vita ad un'altra sua nota creazione: la Pantera Rosa. Nato come personaggio da inserire in una sequenza animata realizzata per i titoli di testa dell'omonimo noto film di Blake Edwards del 1963, il felino rosa riscosse un tale successo da divenire protagonista di un'intera serie di cortometraggi, prodotti dallo studio tra il 1964 e il 1978. Due anni più tardi la DePatie-Freleng Enterprises verrà acquistata dalla Marvel, rinominandola Marvel Productions e dando il via alla realizzazione di numerose serie animate per il mercato televisivo. Dal canto suo, Freleng chiude la propria carriera riprendendo i rapporti con la Warner che gli affiderà la produzione di tre compilations di cortometraggi per il circuito cinematografico:
Looney, Looney, Looney Bugs Bunny Movie (
The Looney, Looney, Looney Bugs Bunny Movie, 1981),
Le 1001 favole di Bugs Bunny (
Bugs Bunny's 3rd Movie: 1001 Rabbit Tales, 1982) e
Daffy Duck e l'Isola Fantastica (
Daffy Duck's Fantastic Island, 1983).