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Confermo ciò che scrissi l'anno scorso, però non chiedetemi di postare le due pagine perché al momento non sono in grado.

Posso dire che ci sono le foto di tre protagonisti dell'Off Shore: Petrone, Balestrieri e Mondadori (parente dell'allora editore?) ma non quella dell'allora campione del mondo Campanini Bononi.
Foto anche di "alcuni mostri d'altura in piena azione" (come vengono descritti) tra i quali il Nicopao di Giorgio Mondadori, il Lady Mate di Franco Gilberti. 
Altre foto in primo piano del cruscotto, dei quattro tubi di scappamento, degli otto carburatori e del posto guida dei motoscafi.

C'è una colonna di redazionale più tre trafiletti collegati alle foto.

Nel primo che accompagna il titolo (Le corse d'altura) è scritto che...
"Le corse d'altura, dette anche off-shore (letteralmente significa 'fuori costa') sono corse che si disputano in alto mare. Infatti non si può gareggiare né sui fiumi né sui laghi. L'off-shore è nato su iniziativa di alcuni americani. Campo di gara: il percorso tra la Florida e le Bahamas"

Nel trafiletto delle foto dei motoscafi è scritto che...
"I più famosi motori impiegati da questi bolidi sono i Mercury fabbricati nel Wisconsin che discendono, con opportune modifiche, dai Chevrolet di 8000 cc impiegati sui camion. Agli scafi americani dovrebbe ora opporsi il Dart 39 nato dalla collaborazione dell'architetto navale Renato Sonny Levi con l'ingegner Carlo Chiti dell'Alfa Romeo. In questo scafo la motorizzazione è realizzata con due motori Alfa Romeo da 4000 cc a V-8 con doppio asse a camme in testa, alimentati a iniezione. A un regime di 8200 giri il minuto riescono a erogare una potenza di poco più (o poco meno) di 500 cavalli"

Nel trafiletto delle foto dei primi piani degli scafi è scritto che...
"Oltre al pilota l'equipaggio è costituito da un meccanico e da un navigatore che studia la rotta. Infatti i percorsi di gara non devono essere inferiori alle 150 miglia marine e non si può passare due volte sullo stesso punto. E' stato calcolato che in una gara dalla lunghezza di circa 400 chilometri i salti subiti dall'imbarcazione e, di conseguenza, dall'equipaggio si aggirano sui... 25 mila. Il che presuppone un fisico di ferro. L'attuale campione del mondo è l'italiano Carlo Campanini Bonomi. Vincenzo Balestrieri detiene invece il record di velocità di una prova mondiale con 138,888 chilometri orari. Un record d'eccezione!"

L'articolo vero e proprio (una colonnina) al momento te lo risparmio (anche perché è ora cha vada a dormire)
L'Almanacco Topolino da comprare è il n. 210 di giugno 1974 (come fatto vedere dall'ottimo Anders). Se non dovessi trovarlo e fossi interessato al contenuto dell'articolo o alle foto delle due pagine puoi sempre farmelo sapere.

Grazie Cornelius Coot.
Anche per aver trascritto quasi tutti i contenuti e indicato i dettagli delle foto.
Ho già provveduto ad acquistarne una copia che fortunatamente era in vendita e lo sto attendendo.
Lo riprenderò in mano dopo 42 anni e dopo che un mio amico lo aveva tutto rovinato con il pennarello...mai prestare certe cose ad altri.
Come avrete capito non colleziono le edizioni di Topolino ma le immagini delle barche offshore.

Quanto a quel Mondadori che ha corso in offshore per circa tre anni tra il 1971 e 1973 è Giorgio figlio di Arnoldo e fratello di Alberto e anche lui editore.

Ieri mi è arrivato il numero di Almanacco del giu 1974.
E' proprio quello che cercavo.
Ringrazio tutti voi per avermi aiutato con tale precisione, senza il vostro apporto non sarei riuscito a trovarlo.

Marco