Finito di leggere ieri questo volume. Al di là dello splendido, ma maledettamente e volutamente incompleto, servizio sul gioco di carte di PKNA, presenta la solita interessantissima intervista e tre storie; a mio parere, per quanto riguarda queste ultime, si tratta del volume con meno qualità finora uscito.
Vuoto di Memoria - Interessante perché sviluppa lo scontro Cook-Angus, aggiungendovi un rapporto con PK che, essendo lontani da Paperopoli, consente a Fangus di collaborare (anche perché Rangi sa il fatto suo!). Storia che comunque non regala molte emozioni e si trascina fino alla fine senza colpi di scena. Guerrini ha fatto di megio; i colori dell'albo mi paiono troppo accesi rispetto alla perfezione di "Terremoto!". Voto 6+
Crepuscolo - Storia che ha dei rimandi fantasy e che convince a pieno. Azione, sentimento, eroismo: c'è tutto. La trama non è banale, il mondo "nuovo" è intrigante, i personaggi secondari funzionano bene e... Urk torna a casa. Mi è piaciuta anche la seconda prova di Forcelloni, forse più della (comunque buona) prima. Le ultime pagine, quelle della lettera ad Urk, sono incredibilmente profonde ed introspettive, nonostante inizialmente appaiano banali: dove possono succedere tutte queste cose straordinarie? Queste emozioni, questi intrighi, queste passioni? In un mondo incredibile, fuori dall'ordinario... anzi no. Semplicemente in un mondo umano. Fantastico. Voto 7,5
Fuoco Incrociato - Pensavo che una rilettura mi avrebbe fatto cambiare opinione in positivo, invece ha sortito l'effetto opposto. Storia di una banalità impressionante, che pagina dopo pagina aumenta in noiosità. I personaggi secondari, che hanno reso grande PKNA col loro carisma, qui non rendono bene; la vicenda iniziale è troppo macchinosa (un robot gigante per attirare PK? tutta la vicenda lunghissima spiegata in due pagine? zzz...). Il vero punto a favore dell'albo è il comportamento STRAORDINARIO di PK, da vero eroe. Per il resto è una delle "peggiori" storie di PKNA. Voto 6+
Io adoro Tito Faraci, ma credo che dopo Zero Assoluto (storia comunque non eccelsa) abbia già detto tutto sulle trame delle storie lunghe. Realizza una storia splendida come Trauma, che linearmente è di una banalità impressionante (nemico vs PK) ma che assume toni epici, profondi, immensi ed unici. Motore/Azione è realizzata in uno stile così particolare che spiazza, ma si fa apprezzare: altro esempio "unico" in PKNA. Zero Assoluto prende in esame la figura di Urk, ma a parte questo (e le digressioni sul suo passato) non regala molto. Successivamente realizza queste due avventure, non entusiasmanti, la successiva (Il Tempo Fugge, altra prova interessante ma scialba) e la peggiore di tutte e due le serie di PKNA, ovvero Prima dell'Alba (e questa credo proprio meriterà un'insufficienza). Diverso è invece il discorso sulle brevi, dove in Angus Tales esprimerà tutto il proprio talento comico.
Difatti Faraci rimarrà "fuori" da PK2, testata sviluppata sotto un'altra ottica, realizzandone soltanto un albo che si avvicina più a PKNA che a PK2, ovvero Tutto e Niente (storia che apprezzo veramente molto).