Fra le proposte editoriali al voto il "Best Of delle migliori storie italiane (per veicolare i vari Carpi, Bottaro, Martina etc.)" forse semplificherebbe alcuni punti (tipo il ripetersi di storie già uscite in altre omnie e la possibilità di decidere il numero complessivo delle stesse) però sarebbe un Made in Italy senza Scarpa e con gli autori citati (ai quali aggiungerei Cimino, Dalmasso, i Barosso...) che vedrebbero ovviamente le loro opere monche piuttosto che omnie. Il tutto dovrebbe andare dal 1950 al 1980, più o meno, coprendo il primo glorioso trentennio post Guerra degli autori italiani e del libretto Topolino.
Considerando la collana "Topolino Story 1949-1978", questo Best Of rischierebbe di essere, in un certo senso, una riedizione della stessa limitata agli autori più importanti. Il Corsera, dopo aver eliminato tutte le storie disegnate da Scarpa, dovrebbe cercare di non replicare quelle uscite in quella collana, sebbene siano passati più di dieci anni dalla pubblicazione.
Come già scritto in precedenza penso che un autore come Carpi, così poliedrico, meriterebbe una omnia tutta sua: questa opera sarebbe realizzabile considerando il mercato e le possibilità di successo (come è stato per la suprema 'triade' Barks-Gott-Scarpa).
Per quanto non molto prolifico come autore di testi, G.B.Carpi ha un disegno sicuramente attraente e coinvolgente oltre che conosciuto e popolare ai lettori più 'maturi' (che in genere sono i maggiori acquirenti di queste omnie). Da considerare anche che Carpi ha illustrato i soggetti dei migliori autori italiani (come anche Scarpa ha fatto), quegli stessi autori sopra citati che, dopo l'omnia scarpiana, continuerebbero ad essere comunque protagonisti in ottime collane da edicola.
Gli autori non disegnatori, per quanto geniali, non hanno certo l'appeal popolare di quelli che usano magistralmente le matite: ecco perché una omnia dedicata solo a Cimino o a Martina, per quanto meritevole, forse non attirerebbe un pubblico poco conoscitore del fumetto Disney 'dietro le quinte'.
Inoltre con Carpi si allargherebbe il raggio d'azione a quelle pubblicazioni da libreria che sono stati i Manuali e le Enciclopedie che, solo per le magnifiche illustrazioni, meriterebbero uno studio approfondito che solo un'opera omnia può dare.