Posso svelare che (salvo rari casi, e che casi!) Cavazzano non è uno sceneggiatore?
cmq:
Incredibile! Altro che Don Rosa, qui ci scappa la saga della dinastia dei Pippidi! A parte gli scherzi, questo è l'eventone del numero, che esibisce in copertina un Pippo by Freccero. Ma non c'è solo quello, c'è anche il festeggiamento del cinquantennale di Luciano Gatto, con una storiella disegnata da lui, e in chiusura ancora Freccero.
I Bis-Bis di Pippo - Primo Episodio: Il Primo Bis (Sisti/Piras): Una saga sui Pippidi l'avevo sempre sognata. Che si mettesse a farla Sisti, uno degli ideatori di Pk e recente realizzatore del filologico Disney Parade, non avevo neanche osato sperarlo. E invece eccola qua, a canonizzare finalmente il genere Pippide e a farlo diventare una famiglia vera e propria. Il concetto di bis-bis e quello di pippide non partono da una base comune: l'uno si è sviluppato nei fumetti, mentre l'altro deriva dall'animazione, in cui a Pippo spesso venivano dati ruoli diversi dal solito moltiplicandolo all'occorrenza. Che però le due cose potessero sposarsi così bene è un'intuizione puramente sistiana. La storia in questione conta soltanto 18 tavole, e altro non è che una sequenza di gag in puro stile How To con tanto di didascalie che suppliscono all'assenza della seriosa voce narrante, in cui si descrive, con un inizio assai cinematografico e il titolo posposto, la nascita dell'universo, della molecola della Pippidità, fino ad arrivare al Pippo delle caverne, il capostipite della famiglia: Pippunk. Le gag sono simpaticissime e la storia scorre bene nella sua brevità: viene citato 2001 Odissea nello Spazio, viene spiegata l'origine della soffitta pippesca e soprattutto viene mostrato il disperdersi del nucleo familiare originario in giro per il mondo.
E poi si torna bruscamente ai giorni nostri dove si scopre che tutto ciò non è altro che un trattatone che Indiana Pipps sta scrivendo dopo una full immersion nella soffitta di Pippo. E la settimana prossima il secondo capitolo: Pipgamesh e la Torre di Babele. Tutto ciò fa molto Storia e Gloria ed è inutile dire che da questa saga mi aspetto molto, moltissimo, da tanti che sono gli spunti umoristici e il cast di Pippidi apparso in quasi un secolo di storie a fumetti. E per quanto probabilmente (e proprio a causa della mole di materiale) questa saga non sarà esaustiva, voglio fidarmi del caro vecchio Sisti, che nelle 18 tavole di questo primo episodio ha già fatto tanto.
Qui, Quo, Qua e la Sfida delle Soap Box (Badino/Freccero): Quelli di Freccero sono GRANDI disegni. E infatti più passa il tempo più disegna cose giganti nelle vignette. E l'effetto totale è ottimo, specie in una storia come questa. Dopo un sacco di storie con Jones torna Anacleto, con tanto di nipote. Gradevole e tenera.
E nel prossimo nmero? La copertina è tematica e la prima tavola è Cavazzaniana. Che ritorni Casty? Lo stile dei testi nella preview non sembra il suo, ma se così fosse significherebbe un'ulteriore miglioramento.