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Bah.
Zio Paperone e l’Avarizia di Brangaboom (Ferraris): storia ispirata al musical Brigadoon (di cui Scarpa ci ha offerto una ben più celebre e riuscita reinterpretazione), vede all’opera un Ferraris come autore completa. Una storia carina, sì, ma con un soggetto terribilmente debole e una trama inconcludente. Per il resto Ferraris si destreggia benino, inserendo anche una piccola citazione a La Scarpa Magica di Gottfredson. Disegni nella norma, non esattamente il massimo della vita. Non si capisce bene perché la popolazione dell’isola, scozzese nell’originale, debba diventare irlandese, perdendo talaltro un ottimo pretesto per l’avarizia degli isolani.
Cos’altro ci offre questo numero? Una storia della PIA così insipida che non merita nemmeno di essere commentata. Il che è tutto dire.
Insomma, aspettiamo settimana prossima, che zio Tito e zia Silvia ci porteranno un regalone indimenticabile. E speriamo che tutti gli altri zii, invidiosi, inizino a confezionarci regali altrettanto belli…

Numero buono.

ZP e l'avarizia di Brangaboom: è bellissima.Un'isola che appare e scompare, personaggi strambi, tornei di tirchieria, gag buone e divertenti e un'avventura dello zione coi nipoti, insomma tutti gli ingredienti per una bella avventura che è riuscita bene.Ferraris come autore completo mi convince sempre più.

P e il meritato riposo: banalotta, ma carina, se non si tiene conto dei disegni decisamente banali e spigolosi di Amendola.Comunque apprezzabile.

P e lo sci stradale: carina.Panaro e Uggetti nei loro standard.

G e la fortuna da barattare: carina, nonostante l'autore.Belli i disegni di Dalena.

T e il volo del vichingo: le storie con la macchina del tempo le preferisco lunghe e ad ampio respiro, ma questa è comunque una bella storia.
Figus e Asteriti negli standard.

Paperino, Paperoga e le ombre sul set: è troppo che non leggo una storia della PIA avventurosa, questa però è carina.Certo mi piacerebbe rivedere avventure spionistiche, ma questa è una storia meritevole, sia per trama (bravo Sarda) che per disegni( bravo Pastrovicchio).

Banali ma carine le due ciack.

Numero buono.

ZP e l'avarizia di Brangaboom: è bellissima.Un'isola che appare e scompare, personaggi strambi, tornei di tirchieria, gag buone e divertenti e un'avventura dello zione coi nipoti, insomma tutti gli ingredienti per una bella avventura che è riuscita bene.Ferraris come autore completo mi convince sempre più.

Tu devi essere il gemello cattivo dal quale mi separarono alla nascita, vero?

Numero anonimo, senza spirito né carisma. La storia della PIA è il classico fondo del barile (v. la gag finale dei ghiaccioli stra-abusata e stra-vista), Pippo sugli scii a rotelle non fa ridere mentre Ferraris si impegna ma ottiene ben poco con una storia che non si capisce dove voglia andare a parare...Il buon faccini strappa invece un sorriso in copertina.
Si mormora che il prossimo numero non deluderà, che bisognerà comprarlo...curiosamente si dice lo stesso per il prossimo ZP (210). Io attendo, fiducioso ed ingenuo.

Si mormora che il prossimo numero non deluderà, che bisognerà comprarlo...curiosamente si dice lo stesso per il prossimo ZP (210). Io attendo, fiducioso ed ingenuo.

Direi che in questi due casi c'è ben poco da essere ingenui! 8-)

Tu devi essere il gemello cattivo dal quale mi separarono alla nascita, vero?

No, sono tuo cugino Gino.

No, sono tuo cugino Gino.

Da incorniciare........

Antonello Dalena, che mi pare sia stilisticamente cresciuto nel gruppo-Paperino Paperotto, si distingue per i becchi "fanciulleschi" dei paperi adulti;quanto ai lineamenti generali dei personaggi, però, mi sembra che la sua personalità grafica sia ancora molto indecisa tra Ettore Gula, Sciarrone e ,addirittura, Moacir Sores.

la prima, storia, che a me è piaciuta molto, mi ha fatto ritornare in mente un'altra storia letta su topolino qualche anno fa. paperone e nipotame partivano per la scozia alla ricerca di non so che cosa, mi pare avesse a che fare con la musica e le cornamuse. e mi pare che ci fosse anche il fantasma che fa visita a zio paperone di notte.

A me, di questo numero, è piaciuta solo la storia disegnata da Asteriti (che, a parer mio, avrebbe meritato l'apertura dell'albo). L'unica cosa è che, magari, gli avrei dedicato qualche tavola in più.

La storia di Brangaboom non mi ha entusisiasmato molto (sceneggiatura discreta, ma i disegni di Ferraris non li ho mai apprezzati più di tanto): più che altro mi chiedo, considerato lo scorrere del tempo sull'isola, PdP e nipoti non dovrebber far ritorno a Paperopoli 50 anni dopo la partenza???

più che altro mi chiedo, considerato lo scorrere del tempo sull'isola, PdP e nipoti non dovrebber far ritorno a Paperopoli 50 anni dopo la partenza???

E' una licenza poetica che si trova già nella storia originale: anche nel musical, infatti,  i visitatori si trattenevano in questo villaggio che ricompariva ogni 100 anni e poi tornavano alla loro realtà senza che per loro lo scorrere del tempo fosse mutato. Se non accettiamo questo espediente, la storia non può reggere. Trovo più improbabile (ma va bene così, la storia non mi è dispiaciuta) che Zio Paperone SPOILER abbia convinto un tirchio par suo a "vendergli" un gregge per una pietra pomice e altre chincaglierie che non ricordo. Però le scene iniziali nel deposito, con il postino e quelle con i nipoti sono belle. FINE SPOILER

  
Gastone e la fortuna da barattare (Stefano Ambrosio/Antonello Dalena)
 Ok, va bene così; storia simpatica, molto simpatico il caprone, qualche ingenuità nel tratto di Dalena che fa da perfetto contraltare a qualche ingenuità del racconto ([size=9]avrei evitato lo svenimento con spiegazione finale di Paperino[/size][/glow]). Dopo la terza ripetizione della parola "prediletto" ho temuto. Comunque, ripeto, questa è la strada giusta. Bene, bene, bene  8-)
  
Topolino e il volo del Vichingo (Giorgio Figus/Sergio Asteriti)
Il tratto di Asteriti e la macchina del tempo fanno sempre sperare in storie di più ampio respiro. Non ho individuato precisamente cosa mancasse in questa...
    
P.I.A. Paperino Paperoga e le ombre sul set( Bruno Sarda/Alessandro Pastrovicchio)    
Ho fatto fatica a finirla
        
        
Troppo fuori posto la Ciak all'inizio !

Io che invece NON sono un estimatore di Asteriti(anzi il suo tratto non lo digerisco proprio), ho gradito questa sua storia e molti dettagli dei disegni.
Sarà che sono affezionato alle storie con Zapotec e la macchina del tempo,...quelle disegnate da De Vita però.. . :

Ho trovato molto carina la storia di Andrea Ferraris, da apprezzare anche per la sua veste qui di autore completo.

Una classica avventura di ZP & soci, ispirata a sua volta ad un altro classico.
Da notare come un canovaccio simile sia stato usato di recente da Alfredo Castelli in Martin Mystère 287 ("Il tesoro di Capitan Kidd")

Disegni come al solito egregi, Ferraris sfoggia come  un characther design assolutamente invidiabile, basti pensare al postino di Brangaboom o al fantastico barista del pub "All'arcigno arpagone".

A me invece i disegni di Ferraris non piacciono; quei personaggi con quei nasoni sono bruttissimi, per non parlare dei personaggi classici (i paperi) che non sembran loro! Molto bravo Asteriti invece!