Papersera.net

Mi è parso di vedere un  messaggio di qualcuno e poi ritornare come ultimo messaggio il mio...mah...

Hai appena vinto una medaglia d'oro come Paperserista piu' sveglio.

Che dici Adnan, forse l'ho trovata?

Non esattamente, cerca meglio. So che puoi farcela.  

debolezze (della Ziche) di carattere tecnico, con personaggi che mutano di proporzioni, sfondi molto abbozzati, carenze nelle prospettive, cose disegnate in un modo in una vignetta vengono poi disegnate in un'altro modo in un'altra vignetta...)

Esattamente le debolezze che riscontro anche io in questa autrice che in altri campi mi piace di più.

Tito non si smentisce mai!
Cmq io ho trovato simpatica la storia di Panaro, non mi pareva poi brutta....in fondo era di 9 pagine...

non hanno smesso, hanno continuato a funzionare benissimo, con soddisfazione dei fotografi...sono i fotografati che non hanno apprezzato quel che veniva fuori di loro  

Sì! Però i fotografi dicono di non aver eliminato "niente". Mi sembra, quindi, di capire che siano state le stesse macchine, autonomamente, ad eliminare quei particolari che tanto hanno fatto adirare i fotografati  

Sì! Però i fotografi dicono di non aver eliminato "niente". Mi sembra, quindi, di capire che siano state le stesse macchine, autonomamente, ad eliminare quei particolari che tanto hanno fatto adirare i fotografati  

esatto, ho dovuto pensarci un attimo (dato che il testo non lo dice esplicitamente) ma il discorso è che le fintografiche operano in maniera completamente autonoma, stabilendo in proprio cosa eliminare e cosa no secondo criteri loro, in modo da far apparire cosa c'è dietro/dentro/sotto l'oggetto cancellato.

(La cosa non mi sembra molto pratica ma, pensandoci un attimo, l'alternativa era di rendere la macchina programmabile dall'utente. Tempo cinque minuti e a qualcuno sarebbe venuto in mente di cancellare tutti i vestiti femminili...e non parliamo delle applicazioni a cose nascoste, ecc....il paradiso della spia. La storia sarebbe divertente lo stesso ma forse un pò fuori canoni Disney...)

Hai appena vinto una medaglia d'oro come Paperserista piu' sveglio.

La ritiro alla cassa???Scherzi a parte...stavo per riscrivere un altro messaggio e ci ho fatto caso.

Che bello, è tornato Faraci. I suoi testi sono inconfondibile, non c'è niente da fare. La differenza tra uno sceneggiatore fuoriclasse e tutti gli altri è veramente sensibile. Tuttavia il mio approccio alla storia è stato un po' diffidente visto a chi erano stati affidati i disegni. Non confondiamo, la Ziche è una disegnatrice bravissima, ma per Faraci preferisco personalmente lo stile cavazzaniano. Ma ho dovuto ricredermi, la cara Silvia ha fatto davvero un buon lavoro. Non mi è piaciuta tanto la realizzazione grafica di Minni, un po' troppo "fuori le linee", ma fa niente. Gradevole comunque il cameo suo e di Topolino.

Saluto con sommo gaudio il ritorno di Giampiero Ubezio, un grande per me. Stoaria semplice, ma il suo stile la arricchisce enormemente. Mi piacerebbe ritrovarlo più spesso tra queste pagine, magari con un secondo ritorno ad Arlech, dopo tanto tempo...

Per quanto riguarda la cover di questo numero, penso che sia simpatica, divertente, originale (non capita quasi mai di vedere al posto d'onore la coppia di "piccioncini") ma non mi sento di dire che sia bella.

Doveroso, dopo averla letta, tornare a parlare della storia di Faraci/Ziche. E' senza dubbio allegra e divertente e si sorride spesso. Nonostante il mio primo commento (molti post sopra), penso che la Ziche sia stata molto brava nell'imprimere quelle espressioni ai personaggi, Gamba, Trudy e Ottavio in primis; il lavoro congiunto di Faraci e Ziche ne ha fatto uscire fuori un terzetto simpaticissimo, tanto che il lettore è portato a fare il tifo per loro, ed è un peccato che il piano, poi, si sgonfi in quel modo. E' tutto da ridere l'atteggiamento esageratamente altezzoso di Trudy che sta proprio a dimostrare la classe e l'eleganza che cerca a tutti costi di manifestare ma che in realtà non possiede. Tra le altre cose che mi hanno colpito ricordo la faccia di Ottavio (a volte piena di denti, altre volte sembra quasi sdentato a seconda dell'espressione) e i "pezzi" di arredamento presenti nella sua casa galleggiante come il Pinocchio, la gondola, la statua del suonatore di lira.
Inoltre, il tentativo, penso, di vendere lo stadio di Topolinia attuato da Gamba e Ottavio, mi ricorda tanto Totò che riesce a vendere a un turista la Fontana di Trevi (film: Totò truffa).  

p.s.:perchè nel fumetto dell'edizione speciale Guadagnare Salute Battista è biondo e Paperone ha la pelandrana blu?

Capita. Io piuttosto mi sono sorpreso (in positivo) nel rivedere la vecchia colorazione della chioma di Nonna Papera (diciamo... "color panna"), che la rendeva ancora più distinguibile dal biondo di Brigitta, per esempio. Qualcuno mi sa spiegare il perchè di questo cambio? Nel famoso caso dei guanti, che da gialli diventarono bianchi, c'era di mezzo il motivo dell'universalizzazione con il resto del mondo, mentre le facce dei nostri sono sempre carenti di rosa per motivi meramente economici, ma qui...?

Ah, niente da aggiungere alla storia simbolo del numero, ottima. Certo, parlando dei difetti, forse si nota qualche forzatura nella sceneggiatura e alcuni stereotipi sono molto abusati, ma io non ero uno di quelli che si aspettava un capolavoro, accontentiamoci, su. Per il resto è stato detto tutto (nel bene o nel male). Posso solo dire che solitamente tendo a storcere il naso di fronte ai disegni della Ziche, soprattutto quando si tratta di topi, stavolta non l'ho fatto, grazie anche all'ottima caratterizzazione dei vari personaggi e al gradevole duetto con Faraci... e visto che solitamente tendo a non leggere un fumetto con la lente d'ingrandimento in mano, non ho trovato nulla di scandaloso che mi facesse inorridire alla lettura di esso.

....stavolta non l'ho fatto, grazie anche all'ottima caratterizzazione dei vari personaggi e al gradevole duetto con Faraci... e visto che solitamente tendo a non leggere un fumetto con la lente d'ingrandimento in mano, non ho trovato nulla di scandaloso che mi facesse inorridire alla lettura di esso.

Quoto, sia per quello che riguarda il non leggere il fumetto con la lente d'ingrandimento ( ), sia per il considerare (giustamente) la storia come connubio tra disegni e sceneggiatura. Trovo che i disegni della Ziche si adattino piuttosto bene alla sceneggiatura di questa storia, e benchè non siano esenti da difetti (ma nemmeno scandalosi come qualcuno afferma, mi sembra), direi che l'insieme risultante è decisamente un ottimo lavoro.
Poi i gusti possono essere diversi per ciascuno, ma mettersi a guardare le righine che escono dalle vignette considerandole importanti tanto quanto la resa drammatica dei disegni nel loro insieme mi sembra un po' fuori luogo, per non dire (nel caso di qualcuno, chi ha orecchi...) decisamente malizioso.

Il Gorlero dei Mercoledì di Pippo è uno dei miei disegnatori preferiti, quindi sono rimasto colpito negativamente dal cambiamento del suo tratto negli ultimi anni. Ma nella storia delle macchine fintografiche è veramente irriconoscibile.

Devo dire che questa nuova forma degli strilli, piu' orizzontale e piatta, mi piace di piu' rispetto a quella piu' concentrata a palla; da l'impressione di occupare meno spazio e non "deturpa" il disegno.

A me piace molto la grafica del sommario e della posta che c'è da qualche numero a questa parte, è sobria e allo stesso tempo moderna e, cosa ancora più importante, facilmente leggibile.

Sarà pure sobria, ma la trovo veramente triste.. Le scritte colorate e qualche immagine in più (come sul Topo del '99) avrebbero dato un bel tocco..