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 Il numero di Natale e il numero del grande cambiamento

Infatti cambiano solo i redazionali, apro il numero e vedo la tavola della Topolitana di Freccero, in questo disegno vedo anche Maga Magò, Plottigat e anche Atomino, che ci saranno storie con questi personaggi? Comunque la storia di Atomino è già pronta ( vero Casty? ), cambio pagina e vedo il sommario, decisamente brutto, lo preferivo come era prima, da dire che il ciak lo notato sfogliando il numero non vedendo il sommario, e dopo scritte importanti del Club di Topolino ( come creare il vostro avatar ), vedo la posta, sicuramente la preferivo a fine numero, ( rimane sempre la posta essenziale: la posta del cuore ), inoltre vedo una scadente strip di Soffritti, dopo una rubrica sullo spazio ci sono robette di poco conto ( vip, videogiochi...), vedo che i giochi, le barze e l'oroscopo sono alla fine, e proprio la tavola che volevo sempre vedere all'inizio di ogni Topolino è stata spostata all'ultima pagina. Per concludere questa disposizione delle rubriche non mi piace, anche se le rubriche dello spazio e del panettone sono migliori

Zio Paperone in un altro Natale sul Monte Orso anche se Faraci se la cava meglio con i topi a me questa storia è piaciuta, buone le gag iniziali, anche se la storia poi diventa più noiosa quando Paperino sfida l'orso e poi si perde con il buonismo di Paperino, Buoni i disegni di Cavazzano
Universi Pa(pe)ralleli buon inizio, commenterò questa saga quando sarà alla fine
Paperino Paperotto e l'invito natalizio abituale storia natalizia del Paperotto, storia carina anche se Tuck e compagnia non li volevo più vedere ( non vorrei che oltre a Paperetta ye ye ritornasse PP8 ), buoni i disegni
Topolino e l'evaso di mezzanotte bella storia di Panaro, anche se ha una conclusione troppo affrettata, ma la targa della macchina di Topolino non era 113?
Paperino e la vigilia strapazzante   anche se non è una delle storie migliori di Faccini è una storia carina ( nelle storie di Faccini ci deve essere Paperoga ), fastidioso Timoteo, non mi sembra una cosa sensata far consegnare la lettera poche ore prima di Natale, buoni i disegni di Freccero
Che aria tira  


Voto finale:  [smiley=voto4.gif] +

#2717

Ed ecco la svolta; o meglio l'inizio della svolta, ed è un buonissimo indizio. Eggià, mi son piaciute parecchio queste novità (implicite ed esplicite) che dovrebbero traghettare il settimanale verso lidi sicuri. Innanzitutto, il mero comparto grafico, ottimamente rinnovato: le confusionarie (ed un po' scombussolate) grafiche del "vecchio" Topo sono abbandonate in favore di una linea più nitida, pulita ed accattivante.
In secondo luogo, ho molto apprezzato (...e qui sono in disaccordo con molti di voi) i vari spostamenti di rubriche&affini: la posta all'inizio è giustamente ordinaria amministrazione in tutte le riviste, certo il livello delle lettere è ancora piuttosto infimo ma, ottimista come sono, spero che col tempo ingrani anche questa fermata della Metropolitana; effettivamente la Ziche in fondo al posto del tradizionale ciak finale lascia un po' di stucco ma è a pensarci bene l'unico luogo possibile. Per il resto è buono anche "L'Amico top" e si spera che i prossimi vip che si asseconderanno saranno all'altezza di Brachetti, la cui scelta mi è piaciuta molto.
Le rubriche invece hanno buoni sprazzi (Gli universi paralleli) e spazi decisamente da migliorare (star varie), nel complesso pare comunque di essere sulla buona strada.
Dimenticavo, l'idea della metropolitana e delle sue linee è molto convincente.

Ed ecco le storie, indiscusse colonne portanti:

Zio Paperone in...un altro Natale sul Monte Orso Una celebrativa. Una perfetta celebrativa. Se Panaro arrancava goffamente nella continuity donrosiana, Faraci si destreggia assai bene fra Barks e Monti Orsi vari. Credo non ci si dovesse aspettare un capolavoro in senso stretto bensì, come poi è stato, un gradevolissimo omaggio di un grande autore Disney. Dimenticavo, Cavazzano è Cavazzano: la scena di pag.43 è d'una potenza rara.
Universi Pa[pe]ralleli Ed ecco Vitaliano: frizzante, dinamico, mai noioso neppure nelle gag ripetitive. Il bravo Fausto è coadiuvato da un Camboni ormai maturo. Spero solamente allunghino il numero delle pagine a puntata, questa prima m'ha lasciato in bocca il sapore di un pilot.
Topolino e l'evaso di Mezzanotte Seppur costruita su struttura nota, le variazioni sul tema di Panaro sono tutte azzeccate: il relativamente elevato numero di pagine permette poi all'autore di sviluppare continuii episodi incalzanti. Il tutto disegnato da Pastrovicchio: perfetto.
Paperino e la vigilia strapazzante Come già detto è un divertissement: ma che ridere! C'è sostanzialmente una sola gag, è vero, ma è rinnovata ogni volta in modo diverso ed esilarante.

Chiude la Ziche: un ottimo dessert non c'è che dire, complimenti alla cuoca 8-)

A proposito dello stile dei disegnatori:
il Topolino delle prime tre vignette della storia di Pastrovicchio sembra un omaggio allo stile di Casty; il Babbo Natale di Daniela Vetro mi ricorda una fatina di Eulides K. Miyaura in una storia del 1986 (Zio Paperone e il castello di ghiaccio).


Approfitto del post per fare gli auguri di buone feste a tutti gli amici della community!

Il ciak c'è: è di Tosolini a pag. 66
 un lecca - lecca per amico - ruota di scorta

e non dimentichiamo le strip di Solfritti a pag 10-11 e 76-77

Zio Paperone in... un altro Natale sul Monte Orso Faraci / Cavazzano
Insomma. Carina, bella forse se fosse stata di altri autori, ma da Faraci mi aspettavo qualcosa di più intenso e corposo. L'idea di partenza è geniale, ma lo svolgimento non desta tutto l'interesse sperato. Niente a che vedere ad esempio col Fiume del Tempo... si vede che si trova più a suo agio con Topolino. Resta comunque un grande autore.

Molto rapidamente, e senza avere il Topolino sotto mano: quoto tutto. Ed aggiungo pure che avrei preferito, da parte di Cavazzano, uno "stacco" grafico tra l'inizio (e la fine) della storia e la parte centrale; soprattutto i tre nipotini sono troppo "moderni", in riferimento all'originale di Barks.
Non ho ancora letto nient'altro, ma anche a me la posta all'inizio non ha entusiasmato.
Maghetto: io ne ho prese due copie; se te ne interessa una ancora incellofanata, fai una congrua offerta e vediamo cosa si può fare...  [smiley=evil.gif]

Visto che ho un po' di tempo libero, ne approfitto per una breve recensione...

Zio Paperone in... un altro Natale sul Monte Orso Faraci / Cavazzano: sublimi i disegni di Cavazzano (come sempre, è il numero uno, niente da dire), la storia è carina, tradizionale, sinceramente, mi aspettavo di più, cmq...

Universi Pa(pe)ralleli: 1°episodio   Vitaliano / Camboni: succede così poco che non riesco a commentarla, bisogna almeno leggere il prossimo episodio. Peccato per il lettering, mi piace quello tradizionale..  :(
 
Paperino Paperotto e l'invito natalizio/ Vetro: PP8 non mi ha mai entusiasmato e questa storia non cambia la mia idea.
 
Topolino e l'evasione di mezzanotte Panaro / Pastrovicchio: davvero bella! C'è la tensione giusta, il ritmo incalzante...veramente, ben costruita da Panaro. Belli anche i disegni di Pastrovicchio che rendono bene l'atmosfera della storia.
  
Paperino e la vigilia strapazzante Faccini / Freccero: il piccione/Faccini (gli somiglia in modo impressionante) non mi diverte anche se i disegni sono ben fatti. Faccini sa fare di molto meglio.

Maghetto: io ne ho prese due copie; se te ne interessa una ancora incellofanata, fai una congrua offerta e vediamo cosa si può fare...  [smiley=evil.gif]

Grazie... ma confido sul fatto che, in qualità di abbonato, possano ancora inviarmi la (MIA) copia a casa

Zio Paperone in...Un altro Natale sul Monte Orso (Faraci/Cavazzano):la seconda storia di Faraci in questa annata è un ottimo omaggio al personaggio di Paperone, e-forse-ancor di più al suo formidabile creatore.Certo,non è un capolavoro,ma questo racconto ha una classe che solo i grandi autori hanno e Tito è uno di questi;fantastico l'inizio della trama con una bellissima scena fra Battista e il vecchio papero,per poi proseguire con la vera storia che pure non brillando in originalità è davvero deliziosa  grazie anche al sempre emerito Cavazzano.A mio parere,quindi,un ottima storia celebrativa (al contario di Zio Paperone e il Vortice del Tempo,non me ne voglia Panaro)per il personaggio,forse,più controverso di tutta la Disney.
Universi Pa[pe]ralleli-1°Episodio(Vitaliano/Camboni):la storia sembra promettere bene,ed è molto interssante il tema affrontato;vedremo nei prossimi episodi.
Topolino e l'evaso di mezzanotte(Panaro/L.Pastrovicchio):non male questo piccolo noir di Panaro,con un Topolino che rischia seriamente di rimetterci la pelle (agghiacciante quando il bandito punta la pistola in testa a Topolino...) e con un criminale molto ben caratterizzato.Come già detto troppo veloce la parte finale,e ottimi i disegni di Pastovicchio sempre più Gottfredson-style.
Paperino e vigilia strapazzante :torna Timoteo Piccione,un personaggio che adoro in tutte le sue sfumature.Faccini imbastisce una trama basata solo sulla risata badando poco alla sostanza e riesce perfettamente nel suo obbiettivo(anche se alla lunga le continue domande di Timoteo possono risultare un po' stucchevoli).Freccero è un grande e qui non si smentisce.
Carina la storia di Paperino Paperotto e molto simpatico il Che Aria Tira... con un Dinamite Bla fantastico.

Gradevole la nuova grafica,senza dubbio più ordinata della precedente

Paperino e la vigilia strapazzante Timoteo Piccione è un personaggio divertentissimo e ben caratterizzato! Speriamo di rivederlo in qualche altra storia!

Il Nuovo Topo!
Ebbene sì, il restyling, annunciato in quel fatale 14 dicembre dopo indiscrezioni, ipotesi, speranze e soprattutto dopo l’incessante, granitico silenzio della redazione (fin troppo incessante e granitico, manco fosse stato un segreto di stato…) si è realizzato in questo… in questi due albi, al prezzo di uno solo per la ricorrenza festiva.
I cambiamenti riguardano soprattutto una nuova veste grafica, con una struttura più ragionata e compatta, e la struttura dei redazionali che sembrano propensi dopo tanto, tanto tempo ad abbandonare niubbiaggini varie (tra cui annoveriamo, per esempio, gli infelici approfondimenti sui calzini di Avril Lavigne) per aprirsi ad articoli di vario genere supportati dalle storie. Storie il cui numero pare essere finalmente ridotto a favore della qualità. La posta è stata poi spostata all’inizio, come nella gestione Cavaglione, e sembra che si voglia lasciare meno spazio alle fuffaggini sentimentali dei dodicenni (per far spazio a gente che apprezza WoM, ma vabbè, nessuno è perfetto…) mentre il Che Aria Tira della Ziche è slittato in fondo.
Sicuramente presto per giudicare, ma tutta questa saggezza concentrata in un solo albo rende ottimistici per il futuro. Un futuro che ha ancora ampi margini di miglioramento cui ottime basi sembrano essere state poste in questo Topo, che guarda caso si apre con un diretto richiamo al passato.
Il diretto richiamo in questione è Zio Paperone in… Un altro Natale sul Monte Orso (Faraci/Cavazzano), sequel diretto di quel Christmas on Bear Mountain in cui Barks aveva fatto esordire Paperon de’ Paperoni e ristampata solo un numero fa, seppure nella sua versione stuprata.
Faraci riesce a costruire con pochi elementi una trama efficace, basandosi fortemente sulla storia dell’Uomo dei Paperi e aumentando la componente natalizia senza risultare tuttavia ridondante e anzi trovando spazio per piccoli gioiellini umoristici come la gag di Battista con il bastone, ritratta da un Cavazzano evidentemente stimolato dalla ricorrenza.
Gli unici difetti possono essere la vignetta in cui Paperone dichiara di aver tentato di rovinare il Natale a Paperino, unita a un’eccessiva esplicazione dei sentimenti di Scrooge. Sottigliezze trascurabili, comunque, per questo bell’omaggio all’Uomo dei Paperi e al lettore. Per chi non l’ha apprezzata, il consiglio di provare a non istituire paragoni con Il Fiume del Tempo: si tratta di storie diverse, pensate in modo diverso. E poi c’era lo zampino di un certo Artibani…
Universi Pa(pe)ralleli – Primo episodio (Vitaliano/Camboni): un’altra saga. Apprezzabilissimo il fatto che, praticamente da WoM II, le saghe si susseguano sul Topo ininterrottamente. Non si sa cosa aspettarsi dalla seconda saga vitalianica anche se questo primo episodio lascia ben sperare, lasciando intuire tematica un po’ meno disimpegnate dai soliti standard di Fausto senza tuttavia rinunciare a quella comicità che costituisce il suo punto di forza. Bravo Camboni, diventa un po’ troppo grossolano nella seconda parte della storia, ma gli perdono tutto dopo la prima tavola, PKNAicissima. Mozzafiato.
Paperino Paperotto e l’Invito Natalizio (Vetro): vabbè, Tuck e compagnia erano evitabili ma se non altro nulla lascia presagire un’ambientazione moderna alla PP8. Storiella natalizia classica, senza infamia e senza lode.
Topolino e l’Evaso di Mezzanotte (Panaro/Pastrovicchio): argh, ma no. L’inizio era davvero promettente, ma poi la storia si perde per strada, risolvendosi da sola e non avendo di fatto nulla da raccontare e, di conseguenza, un motivo di esistere. Peccato, anche perché il plot ricorda un po’ alcune strip autoconculsive gottfredsionane. A proposito di Gottfredson, Pastrovicchio che si ispira a lui mi manda in visibilio, forse un po’ troppo enfatiche alcune scene già rese eccessivamente pompose dalla sceneggiatura.
Paperino e la Vigilia Strapazzante (Faccini/Freccero): commozione. Qualcuno faccia una statua a Faccini che traveste una sentitissima citazione a Paperino e la Scavatrice (dallo stesso autore già omaggiata ne La Vecchia Sbuffante) in commedia dinamica con tanto di finale similortolaniano. Freccero poi è sublime.
Davvero grazie a questi due autori, che mi hanno così chiuso la ferita nel cuore apertami dall’apocrifo natale sul monte orso di una settimana fa.
IlChe Aria Tira… (Ziche/Soffritti) modifica per il Natale la consueta struttura per dare adito a una simpatica gag che chiude questo numero che, si spera, sia il primo di una nuova e luminosa era. Un numero che, insomma, merita di essere regalato.

Sì, anche a chi non è stato buono.

sono rimasto felicemente impressionato da questo numero, per la prima volta dopo molto tempo ho letto perfino due rubriche ,
quella sui buchi neri e gli universi paralleli e quella sull esperimento con i lieviti.
bella la storia di topolino e l evaso e discreta quella d apertura di cavazzano.
le altre non ho ancora fatto in tempo a leggerle

se dovessi limare ancora qualcosa di questo nuovo topo darei due pagine alla ziche (invece di una)per fare la parodia di qualche pubblicità o di argomenti di attualità esattamente come accadeva negli anni 80 con Scala

reinserirei una mina guida tv con i programmi della settimana.(guardando i topi vecchi è bello vedere cosa andava in onda all epoca)

[moralizzatore mode on]
e vorrei fossero sostituite le pubblicità pseudotruffa delle suonerie che trovo poco in linea con lo spirito del giornale con altre potenzialmente meno dannose per i bimbi [/moralizzatore mode off]

 

Qualche commento su questo numero del "Topo" anche da parte mia.
Per giudicare il nuovo corso è un po' presto, ma lmeno qualcosa si muove. Qualche rubrica un po' interesante c'è, staremo a vedere.
Più che altro, speriamo che cambino i gadget. Io personalemente non sopporto più le varie auto-moto-navi-case dei topi e dei paeri. Va bene la 313, ma il resto...  

Per le storie di questo numero:
Zio Paperone in... un altro Natale sul Monte Orso Faraci / Cavazzano: non so che dire. Io avrei lasciato il Monte Orse dov'era. Certe storie, anzi "Storie", non andrebbero toccate, anche si ci si chiama Faraci e Cavazzano. Intendiamoci, i due autori sono bravi e la storia è piacevole, ma credo che non fosse assolutamente necessario ripercorrere l'esordio di Zio Paperone. Barks aveva già detto tutto. E senza tirare in ballo Babbo Natale. E anch'io, come qualche altro forumista qua sopra, sono rimasto sorpreso nel vedere Paperone tornare nel passato e mantenere la stessa fisionomia. La prima cosa che ho pensato è stata: "ma Paperone non era fatto così, nel Monte Orso". Credo che se Cavazzano lo avesse disegnato come nella storia di Barks, avrebbe avuto più effetto. Idem per Paperino e i nipoti, ma il "look" di Paperone era quello più diverso dall'attuale. Infine, mi metto nei panni di chi non ha mai letto la versione "corretta" nel Monte Orso di Barks, ma solo quella del numero scorso, il 2716. In pratica, il lettore si trova a rivivere il Natale di una storia... che non era ambientata a Natale! O almeno, non lo era nella traduzione sciagurata. E' un salto di continuity tremendo.

Universi Pa(pe)ralleli: 1°episodio   Vitaliano / Camboni: l'inizio promette bene, anche qui servono conferme. Mi aspetto che arrivino anche i topi.

Paperino Paperotto e l'invito natalizio Vetro: bellina, ma un po' scontata. Si capiva chi era... sapete chi!

Topolino e l'evasione di mezzanotte Panaro / Pastrovicchio: bella l'atmosfera, storia molto tesa, con Topolino finalmente in pericolo. La pecca è un finale un po' così così. Non capisco da dove salti fuori che Topolino è socio di un eliclub, non l'avevo mai visto. Forse era meglio mettere che l'evaso obbligava Topolino a prendere un elicottero, visto che lo sa guidare, anche se non è suo. E poi, far precipitare un elicottero solo per catturare un evaso, senza pensare alla conseguenze fisiche che si possono avere, mi sembra un po' troppo azzardato. E chi lo ripaga l'elicottero a Topolino?

Paperino e la vigilia strapazzante Faccini / Freccero: ho apprezzato soprattutto il riferimento al Babbo Natale di "Paperino e la scavatrice".

I cambiamenti di Topolino sembrano promettere bene. La grafica è piacevole, moderna ma senza esagerare. Ma i cambiamenti non si fermano alla grafica ma sono molto più profondi. Le rubbriche invece di essere sparpagliate qua e là sono in tre blocchi distinti. L'apertura con le lettere, il club, e aventualemente una introduzione alla storia principale. Poi al centro tutti gli articoli che sembrano essere molto più curati, sopratutto Focus che pare approfondisce un argomento in cui si parla in una storia, e extreme che sembra invece essere dedicato alle curiosità. E infine in chiusura del numero le varie rubbriche classiche e con il Che aria tira a... in fondo. Bene, molto bene vedremo poi come si evolverà la situazione.

Zio Paperone in... un altro Natale sul Monte Orso
Molto bella, forse non entrerà tra le migliori di Faraci, ma ciò non toglie che sia una gran bella storia. Riprende la storia di Barks in maniera saggia sviluppando nuove e interessanti situazione. Faraci poi non perde occasione di inserire del buon umorismo. Cavazzano straodinario come sempre.

Universi Pa(pe)ralleli 1°episodio
L'inizio non è male, forse un po' troppo corto, ma le gag non mancano, ora non resta che vedere come procede.

Paperino Paperotto e l'invito natalizio
Preferivo non rivedere Tuck... ma questo non rovina la storia, che tutto sommato è piacevole. Vetro non mi piace quando disegna Paperotto, ma il suo Babbo Natale è davvero bello

Topolino e l'evasione di mezzanotte
Storia ricca di tensione. SEmplice nel concepimento e nello sviluppo ma che comunque si fa apprezzare. Non ho ben capito perchè Topolino ha dovuto usare il pepe per liberarsi proprio mentre era sull'elicotter0 (e quindi in un posto rischioso per lottare) e non prima dove non rischiava di causare troppi danni.

Paperino e la vigilia strapazzante
Appena, svolgiando ho rivito Timoteo ho fatto i salti di gioia, già la storia della sua prima appariziione mi aveva fatto sballucare dal ridere, spero che possa diventare un personaggio comune. Ma veniamo alla storia, molto comica come tutte quelle di faccini, il migliore autore umoristico al momento sul topo per me

Zio Paperone in... un altro Natale sul Monte Orso Faraci / Cavazzano: carina, non sarà la storia del secolo ma si fa leggere con gusto. I disegni di Cavazzano sono belli, anche io però avrei preferito che cercasse, almeno nelle parti ambientate sul Monte Orso, di "somigliare" un po' di più all'originale. Fra l'altro, trovo che i Qui Quo Qua di Cavazzano abbiano un look da "grandi" (sembrano ragazzini più che bambini) e sarebbe stato simpatico se nelle parti ambientate nel passato avessero avuto un aspetto un po' più bambinesco, tanto per far vedere che crescono lentamente ma gli anni sono passati anche per loro
 
Universi Pa(pe)ralleli: 1°episodio   Vitaliano / Camboni: la storia sembra carina, anche se abbiamo solo l'incipit e non si sa dove andrà a parare. Non mi convincono i disegni di Camboni, Paperina in particolare sembra avere un problema di ritenzione idrica, ha il becco gonfio come un palloncino
 
Paperino Paperotto e l'invito natalizio Vetro: non conoscendo bene l'universo di Paperino Paperotto e quello di PP8 non so quali personaggi appartengano all'uno e quali all'altro, ma questo Tuck mi pare un po' "sopra le righe": passino le marachelle, ma un bambino che rapisce una persona mi sembra comunque eccessivo. A parte questo, la storia mi è parsa simpatica.
 
Topolino e l'evasione di mezzanotte Panaro / Pastrovicchio: vado controcorrente e dico che i disegni di Pastrovicchio non mi sono piaciuti. Il Topolino della seconda vignetta sembra ritagliato con le forbici, gli manca un pezzo di occhio! Le pose gottfredsoniane io non ce le vedo proprio, e in complesso tutte le vignette mi sembrano "fuori tema". Meglio la storia: il cattivo è proprio cattivo e l'atmosfera della storia è a tratti inquietante, da thriller "adulto". Il finale non convince neppure me.

Paperino e la vigilia strapazzante Faccini / Freccero. Ma Timoteo Piccione è un personaggio nuovo o si era già visto? Io non lo conosco, forse avrei preferito che al suo posto si fosse trovato il modo di sfruttare un "regular" (Paperoga? Sgrizzo? Anacleto?). Però la storia è molto carina e i disegni pure. Della citazione alla "scavatrice" ci siamo accorti tutti  

Un lecca-lecca per amico - Ruota di scorta Senza infamia e senza lode
Che aria tira sul... ...Cocuzzolo del Misantropo Carina.

Ah, per favore qualcuno mi spieghi la prima strip di Soffritti perché proprio non la ho capita. Chi è il primo rivale? Di Paperina? Di Paperino?  /

Il lecca-lecca...   :