Squillino le trombe! Rullino i tamburi! Largo, gente, largo! Scostati tu, Paperinik e la Magica Moneta (Ambrosio/Mazzarello). Mamma mia, quanto sei brutta, vatti a nascondere! Togliti di mezzo, che intralci il passaggio e disturbi il corteo per l’ultimo episodio di Topolino e il Mondo che Verrà – Capitolo IV: La Minaccia sul Mondo! (Casty), che conclude una delle storie più memorabili degli ultimi tempi, che ha saputo rinverdire i fasti di un’epoca forse non così lontana senza risultare ammuffita e retrò.
Questo perché Casty è squisitamente gottfredsoniano, walshiano e scarpiano. Ma soprattutto castyano. Non deve essere trascurato questo aspetto fondamentale nella creatività dell’autore, perché questi non è un mero imitatore, bensì un continuatore. Un continuatore che non si limita a recuperare situazioni o stili grafici di Grandi Autori, ma li assimila e li reinventa aggiungendo il suo inconfondibile tocco che rivoluziona i contesti e preserva i contenuti, con lo sguardo rivolto al passato e la mente al futuro.
Passando alla storia in sé e per sé, è riscontrabile una minima inferiorità qualitativa della seconda metà sulla prima, ma ovviamente in quegli stessi termini relativi che fanno credere un’eccellente storia di Ortolani deludente solo perché abituati a una eccellenza ancora maggiore. Comunque mozzafiato, dà libero sfogo a tutta la tensione accumulata con l’impareggiabile ritmo delle precedenti puntate che piazzavano continui ma dosati colpi di scena e cliffhanger che aumentano la potenza dell’intreccio. Ottime le scene apocalittiche ma mai troppo seriose e la fine della Spia che lascia spiragli aperti per future apparizioni aggiungendo anche una buona dose di inquietudine, smorzata e anzi sublimata dalla morale esplicita ma non eccessivamente retorica che conclude con il botto tanto Fumetto di qualità.
Qualcuno dia a Casty qualche medaglia.