Un numero che fa onore agli Europei con una storia decisamente migliore di Papertotti. C'è spazio anche per l'inizio della nuova "saga" (o per meglio dire storia a puntate), con un'interessante proposta di Vitaliano.
Zio Paperone e l'Eurofurto Calcistico (Secchi/Perina): Sì, siamo anni luce da quell'obbrobrio, e anche la caricaturizzazioni stavolta sono perfettamente Disneyane. Certo per dei simpatici Gattoso, Tuffon o Regaloni, c'è sempre un pegno - Paperpirlo - da pagare, ma meglio fingere di non lamentarsi troppo sennò ci ripropinano la vecchia zuppa. A non stare in piedi però è l'irritante trama, coi bassotti che inspiegabilmente rapiscono un allenatore, e si fanno allenare da lui per compiere meglio il furto, Per non parlare poi dei palleggi col "delicatissimo" trofeo. Si poteva fare di meglio, ma visto che si è anche fatto di peggio, accontentiamoci.
Pa-Per-Hyn e il Gran Librone delle Risposte - Prima Parte (Vitaliano/Mottura): Buona questa. Vitaliano inizia ad alzare il tiro e la cosa si sente. Il fatto che sia una storia in due tempi conferisce al racconto una decompressione tale da poter essere narrato con calma e richezza di particolari. Apprezzo inoltre la suddivisione in una prima parte "sociale" e in una seconda più avventurosa. Non brillantissima, ma sicuramente la dose si respiro narrativo di cui il Topo aveva da tempo bisogno (e parlo di respiro vero, non di minestre riscaldate e protratte all'infinito).
Indiana Pipps e il Soccorso Obbligato (Figus-Gagnor/Pastrovicchio): Se non si considera il periodaccio che sta attraversando Indiana Pipps, in cui anche in pieno revival ci viene riproposto a suon di giacenze, potrebbe anche piacere. Apprezzabile lo zoom su Kranz, non particolarmente originale, ma che una volta tanto lo rende un personaggio vero e proprio e non il solito espediente narrativo.