Fabricony PdP, Il mistero del Robiolastex, Episodio 2[/b] (Sisti - Vian)
Non ci siamo, non ci siamo! Come detto da altri, la saga ha preso una brutta piega. Più che saga, di questo passo diventerà una "consuetudine", lasciando aperto nel finale di ogni storia solo il mistero del Robiolastex. Praticamente, se continua così, l'unica correlazione tra le storie saranno solo la Fabricony e il Robiolastex, per il resto ognuna sarà fine a se stessa. Ma non era quello in cui speravo. Peccato, speravo molto in questa serie...
E poi, e poi... c'è il disegno di Vian: molto bello, molto curato... molto! Troppo! Non è all'altezza della storia, infatti è ben oltre e credo che tutta questa perfezione rovini in un certo senso lo humor. È meglio il tratto di Faccini, più semplice e adatto a storie del genere, più diretto. Ad ogni modo la storia è molto ben sceneggiata, non c'è che dire, diverte se presa in considerazione escludendo il complesso della saga. La sufficienza è più che piena.
Topolino e il segreto dei Mousestone (Enna-Mottura): la veste grafica è impeccabile, molto bene Mottura. La sceneggiatura un po' meno: la storia è abbastanza piatta, la trama non è di una complessità esagerata, ma si salva per la sceneggiatura molto buona.
Piena sufficienza.
Le mie prigioni - La vera fuga (Marconi-Uggetti): carina. La Uggetti è l'ideale per queste storie semplici, spensierate e dal retrogusto di filler. Passabile.
Zio Paperone e l'antifurto d'eccezione (Gianatti-Chierchini): niente di particolare da dire. Sicuramente gradevole. Chierchini lo prendo per buono.
Paperino e il volo fatto in casa (Hedman-Andersen): molto bella, la migliore del numero. Mi ha lasciato perplesso il finale, dandomi l'idea di essere leggermente affrettato, ma mi è piaciuta proprio tanto.
Prossimo numero, Mazzarello ai disegni della Fabricony: di male in peggio.