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Perché tenerli e non restituirli è un dispetto ancora più bastardo! E' il supplizio di Tantalo: il banbino li vede tutti i giorni, sa che sono suoi, sa che non gli verranno restituiti, ma continua a sperarci!

Ma no dai... non può essere così... sarebbe sadismo allo stato puro! Cioè... devi anche tenere conto del fatto che intanto il bambino era diventato adulto. Saranno passati all'incirca vent'anni e lei, per tutto questo tempo, avrebbe indossato i guanti solo per fare un dispetto a un tipo che tra l'altro non era neanche sicura di reincontrare in futuro?
Comunque non mi spiego neppure io il perché di questo fatto... dopotutto una che odia il calcio più di ogni altra cosa perché mai dovrebbe andare in giro con qualcosa che ricordi questo sport (sadismo a parte, IMHO non centra)? Potrebbe forse essersene affezionata, ma ne dubito proprio per questo... Forse sarà sadismo dopo, quando fa di tutto pur di non restituirli, ma resta il dubbio sul perché li abbia indossati tutti questi anni...

   _Gunni Helm

Perché tenerli e non restituirli è un dispetto ancora più bastardo! E' il supplizio di Tantalo: il banbino li vede tutti i giorni, sa che sono suoi, sa che non gli verranno restituiti, ma continua a sperarci!

Oddio, che infanzia terribile devi aver avuto, con gente simile
Ma rigargli la macchina no?

Premetto che non ho letto la puntata del topolino successivo, ma potrebbe essere un "mistero" spiegato a fine serie?

La signora Martini potrebbe essere un "cattivo" in una serie dove la quest è cercare vecchi oggetti calcistici. E ciascun oggetto sarà custodito da un "guardiano" che odia il calcio... ma solo in apparenza. In realtà anche se non lo adorano, lo apprezzano

Se hai un oggetto appartenuto ad una leggenda di un qualcosa che apprezzi, magari lo metti in mostra... Nel caso della signora Martini qualcosa di mostrabile ma poco pratico  

Premetto che non ho letto la puntata del topolino successivo, ma potrebbe essere un "mistero" spiegato a fine serie?

L'attesissimo finale di Lost sta contagiando tutti... [smiley=thumbsup.gif]

Mettere lodevoli e De Lorenzi insieme è una mezza bestemmia. I disegni sono pessimi

Probabilmente avrò esagerato nel definire i disegni di De Lorenzi lodevoli, ma IMHO non mi sembrano così scadenti.
Potrebbero, forse, appesantire la lettura le linee troppo marcate dei personaggi - aspetto negativo e piuttosto rilevante dei disegni - ma mi sembra esagerato considerarli pessimi, personalmente con questo aggettivo definirei altri disegni

"Topolino in pericolo verde": mah! Ho letto le vostre recensioni tutto sommato abbastanza positive nei confronti di questa storia. A me non è piaciuta, la considero un gialletto noioso con l'unico grado di interesse basato sul gioco dei colpevoli Flora/Macchia Nera.
Per quale motivo Topolino ringrazia Basettoni per l'invito all'orto botanico? Mistero.
Poi non ho ben capito la storia dei semi che Flora dà a Topolino e il perchè per colpa di questi tutto il piano sia andato in fumo /

Scrivo qualche commento sul 2841 solo ora perché mi è arrivato molto tardi e poi non trovavo mai un momento per finirlo in santa pace:
per me è un numero discreto, che non spicca per una storia in particolare, ma nel complesso concede qualche minuto di spensieratezza. Se i periodi di transizione da un numero ottimo ad un altro si mantenessero su questo livello, tutto sommato non mi dispiacerebbe.

Paperinik un eroe al casello Bosco/Cavazzano (ben introdotta da una bella Gulp della Ziche) l'ho trovata divertente e costruita bene. La scelta di Bosco di rimanere su binari già visti e collaudati (problemi di compresenza Paperino/Paperinik, smascheramento non creduto di Paperinik), secondo me si bilancia con le vicende dell'esilarante robot, magistralmente disegnato da un Cavazzano sempre in ottima forma.

2010 Mondiali al cubo - Verso il Sudafrica  Secchi/De Lorenzi: estrapolata dal contesto della saga non sarebbe male come storia a sé, anche se la trovata della portinaia che indossa i guanti da portiere è veramente moooolto esile. I disegni non sono male, ma migliorabili.

Zio Paperone e il "taccagnissimo" visitatissimo  Ambrosio/Amendola è una bella trasposizione dell'eterno duello Paperone/Rockerduck in un contesto molto attuale. Forse per questo motivo l'abbinamento con in disegni un po' statici di Amendola (che personalmente non amo molto) non è dei più azzeccati.

Topolino in Pericolo verde  Camerini/Asteriti è l'esaltazione dello stile "barocco" di Asteriti (con tutte quelle piante contorte!). Disegni del Maestro a parte (è rimasto ormai tra i pochi che mi ricordano le storie della mia giovinezza), la storia si fa apprezzare anche per la trama non scontata , anche se nel finale scivola nell'eccesso di buonismo verso Macchianera.

Chiudo con un commento complessivo sulle rimanenti autoconclusive, tutte insufficienti, secondo me; beh no... forse salverei quella di Orazio

GRAZIE E ARRIVEDERCI!

Paperinik un eroe al casello  Bosco/Cavazzano  Ho trovato la storia sul piano narrativo molto scorrevole, con intrecci divertenti, una lettera piacevole. I personaggi utilizzati non sono molti, Paperinik-Paperino, Paperone, Bassotti, tutti utilizzati a mio avviso in modo appropiato. Paperinik, come spesso accade, entra in scena per "colpa" di Paperino e deve cercare di soddisfare i desideri di  Paperone. Con questi pochi elementi la trama si colora comunque, in un crescendo di complessità e viene introdotto un lavoro particolare per Paperino, il casellante, che è il pernio su cui gira tutta la storia. La doppia identità di Paperino viene stavolta svelata, ma Paperino non risulta credibile come Paperinik, ma come un imbroglione e si vede costretto a esistere nello stesso tempo e nello stesso luogo col proprio alter ego. Soluzione a questa ingarbugliata vicenda è un simpaticissimo automa raffigurante Paperino programmabile per semplici compiti che viene in un primo tempo utilizzato per fare il casellante e poi per comparire con Paperinik. L'espressione dell'automa e qui cavazzano è veramente magistrale, è del tutto inebetita, ma questo non impedisce ai bassotti di rapirlo pernsando che sia Paperino. Mi sono dilungata sui particolari della trama, solo per sottolineare il climax che c'è nella storia, da un episodio ne nasce un altro che ne genera un altro ancora, creando una serie di fili intrecciati che Bosco riesce a ordire in una trama davvero molto bella.  


2010 Mondiali al cubo - Verso il Sudafrica  Secchi/De Lorenzi Come già avevo detto nel primo episodio trovo questa serie davvero molto ben strutturata (espediente alieno a parte!). Questo secondo episodio è molto divertente e davvero la portinaia sembra vera, secondo me è la portinaia del condominio dove Secchi giocava da bambino. Quello che mi piace davvero tanto è la caratterizzazione di Paperone che continua ad essere contrario al calcio e che è costretto ad affrontare queste peripezie solo per affari e non per aiutare i "poveri" bambni. Mi riservo comunque un commento più organico alla fine della saga.

Zio Paperone e il "taccagnissimo" visitatissimo  Ambrosio/Amendola  Divertente variante dell'eterna lotta tra Paperone e Rockerduck. Paperone come sempre riesce a far fronte ai tiri mancini del rivale in modo eccellente.  La trama scorre bene ed è ben intrecciata. Una piacevole lettura.

Topolino in Pericolo verde  Camerini/Asteriti Il piano narativo è ben strutturato, la trama è plusibile. Un giallo tipico che Topolino deve risolvere. Ci sono vari indizi che via via si fanno strada e che rensono la lettura piacevole. I personaggi sono Topolino, Pippo, Flora e Macchia Nera; quest'ultimo , a mio avviso, non è molto credibile in questo ruolo, ci avrei visto meglio Pietro oppure uno sconosciuto. A mio avviso Macchia Nera dovrebbe essere carattarezzato meglio, ritornare ad essere l'antagonista di Topolino e non un criminale qualunque. Un intreccio interessante recitato da personaggi secondo me poco adatti al ruolo.

una Nubulina contenta....

Paperinik...un Eroe al Casello (Bosco/Cavazzano): Bosco ci confeziona una storia caruccia caruccia con il Paperinik caruccio caruccio degli esordi, i problemi di doppia identità, i ricatti di Zio Paperone. Non è Martina, ma si apprezza comunque.

2010 Mondiali al Cubo - Verso il Sudafrica : 2° Episodio (Secchi/Mazzarello): Il secondo episodio scopre invece le carte: come accaduto più volte, dietro la storia a puntate si cela la solitissima caccia al tesoro in più tappe che si concentra di volta in volta su una storia diversa, rendendo il tutto molto autoconclusivo e poco interessante. Seguire ogni calciatore ringiovanito nella sua terra natìa per recuperare un oggetto del suo passato diventa così uno spunto assolutamente risibile, anche se concordo con chi ha apprezzato una certa poetica di fondo nelle memorie del bambino che ricorda di esser stato vessato dalla portinaia.