* Più divertente del solito il "Che aria tira...".
* WoM: innanzitutto sarebbe bello se facessimo tutti un bagno d'umiltà, questa serie va avanti non per un giro di tangenti ma perché ha successo nel target della testata. Disegni ottimi come sempre. Anche a me sfugge la ratio del ritorno della magia e, in generale, di uno status quo precedente.
* Faccini sarebbe grande anche se non mi citasse storie e personaggi classici (v. anche il cameo del Giudice Gufo). Al posto suo avrei aggiornato il look degli occhi di Dinero, come successo a Topolino a suo tempo. Personalmente non trovo questa storia tra le sue migliori, ma è sempre un paio di spanne sopra la media. Mi ha fatto morire con la citazione di una canzone italiana anni Trenta (o giù di lì), perfetta per l'occasione.
* Le brevi dei Due Laghi continuano a farmi sorridere, sarà che un Topolino così dissacrato non è abbastanza frequente, nonostante l'inversione di tendenza degli ultimi anni. E poi le battute sul parcheggio valgono la storiella.
* "Il metallo alchemico" è da portare a esempio su quanto serva la sinergia tra sceneggiatura e disegni nel medium fumetto. I dialoghi moderni di Vitaliano cozzano un po' con lo stile antico di Chierchini. Premesso che sarei l'uomo più felice del pianeta se il Maestro disegnasse una mia storia (*non* è piaggeria), ho avuto un deja vu.
Boom, Duck Tales.
* Stavolta la storia straniera non mi è piaciuta, probabilmente perché non c'è nessun nome forte alle spalle. Nessuno mi ha ancora spiegato perché non leggiamo sul Topolino le storie straniere (a tre strisce, chiaro) disegnate da Giorgio Cavazzano: almeno ci sciacqueremmo gli occhi. O anche le inedite di Romano Scarpa rimontate
Riguardo il bilancio della Disney Italia: non ci capisco nulla di economia. Mi sembra di intuire che siano calati i proventi dalla vendita di diritti o cmq delle proprietà intellettuali (male) e che in generale siano calati gli utili...?