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Stupenda la storia di apertura, ma anche a me i nomignoli e i giochi di parole di Gagnor questa vola mi pare che abbiano stonato un po' con la storia... Forse senza sarebbe stata ancora meglio di quel che è!

stupenda la storia di cavazzano/gagnor che obbliga l'aquisto il resto buono con una bella storia di vito e faccini mentre quella di paperino bagnino mi è piaciuta poco e la straniera lunga e stancante

buonissimo numero

voto: 7,5 (media abbassata dalla straniera)

Questo è un numero da avere.
E attenzione, non perché ci sono storie scritte da Gagnor e Vito, e disegnate da mostri sacri come Cavazzano e Faccini. Ma perché queste storie sono belle!
Voglio dire, prendete una storia come quella del Tor Korgat: basta sfogliare ogni singola tavola (non solo la splendida splash page col titolo, ma tutte le pagine della storia) per capire che si è di fronte ad un gioiellino. Poi si leggono anche i balloons, e ci si trova di fronte ad un'avventura ambiziosa, che sfrutta il setting della montagna impervia in modo assolutamente imprevisto guardando l'incipit. Gagnor promette una bella e classica avventura con Topolino e Pippo (e già una cosa del genere ben fatta sarebbe qualcosa di importante da avere) e nella seconda metà questa sfocia in un conflitto interiore per Mickey Mouse. Una cosa finissima e davvero apprezzabile, che rende Topolino quel tipo di eroe sofferto e comune che apprezzo molto, e che qui ci viene restituito in tutta la sua umanità. Altre finezze come le didascalie di diverso colore per i pensieri dei vari personaggi o un certo approfondimento anche per Gambadilegno rendono ancora migliore la storia, in cui Gagnor compie un salto di qualità a livello di tematica trattata, già intravisto nella recente sciarroniana con Paperoga e che pare avrà seguiti anche la prossima settimana.
Poi c'è un Paperone bellissimo.
Bellissimo.
C'è una corrente di pensiero che sostiene che i fan sono i peggiori professionisti possibili. Ma questo è vero solo in alcuni casi: in altri, la passione può invece essere usata come base sana su cui costruire qualcosa di qualità. Vito è il miglior esempio possibile di questa dinamica, non lascia che le sue idee e sceneggiature vengano travolte dal suo amore per Paperone ma invece incanala la componente sana di questo affetto per prendersi cura del personaggio e per trovare il giusto equilibrio tra il suo utilizzo corretto e le esigenze di storytelling.
Brivido sotto il sole dimostra tutto questo, e con una semplice breve di 8 tavole (tutto fuorché semplice) Vito mostra una ricetta vincente su come scrivere storie davvero buone con i characters disneyani: partendo da situazioni comuni e condivisibili e immergendoci questi personaggi per vedere come se la cavano
Per riequilibrare le cose, la seconda metà dell'albo contiene 2 storie assolutamente dimenticabili: non c'è davvero nulla da dire sull'ennesima breve di Paperino bagnino infastidito dal Paperoga pasticcione, mentre sulla danese finale... è lunga, trooooppo lunga, per di più sconclusionata e con uno spunto troppo debole per essere reso in modo interessante e sensato per tutte quelle tavole I disegni non aiutano.

Bel numero nel complesso, una piacevole lettura estiva.

Topolino e il passaggio al Tor Korgat : bella storia, trama e soprattutto gli spettacolari disegni, specie dei paesaggi himlalayani, un Cavazzano davvero super. Unica pecca, e vedo che non sono l'unico a pensarla così, e l'eccesso di storpiature che (non mi riferisco a questa storia, ma in generale) se fino a un certo punto fanno anche ridere, oltre certi limiti finiscono per rendere un po' meno credibile tutto quanto.

ZP in : brivido sotto il sole : una breve molto divertente, ho trovato spassose molte battute. Vedo che si è riaccesa per l'ennesima volta la polemica su un presunto Paperone "out of character"...a me sembra proprio di no. Bisogna anche considerare che ZP ha 80 anni (o 146) e quindi, può anche non sopportare l'acqua fredda. Non capisco questa visione un po' troppo perfetta e supereroistica (che peraltro va molto oltre anche quella di Don Rosa), come se fosse immune da qualunque debolezza. In realtà anche i personaggi più forti, anche i supereroi veri e propri, hanno le loro debolezze. In questo caso, quindi, l'idea del terrore per l'acqua fredda è assolutamente azzeccato per creare una situazione comica. Mi è piaciuta nche la gag sullo sfondo di Gastone, un pò in stile Don Rosa (non so se è un complimento o meno, dipende dalla visione che ognuno ha di questo autore )

Paperino e l'estate da bagnino : tema ormai strabusato, sembra di averla già vista tante volte....giusto qualche sorriso, e comunque, meritano sempre i disegni di Guerrini.

Paperino e l'irragiunginile stella : straniera del numero abbastanza assurda, ma comunque non mi è dispiaciuta, è piacevole anche se magari troppo lunga, belli anche i disegni.

ZP in : brivido sotto il sole : una breve molto divertente, ho trovato spassose molte battute. Vedo che si è riaccesa per l'ennesima volta la polemica su un presunto Paperone "out of character"...a me sembra proprio di no. Bisogna anche considerare che ZP ha 80 anni (o 146) e quindi, può anche non sopportare l'acqua fredda. Non capisco questa visione un po' troppo perfetta e supereroistica (che peraltro va molto oltre anche quella di Don Rosa), come se fosse immune da qualunque debolezza.

Ecco, qui mi si perdoni se vado un po' OT, ma... io non ci vedo proprio nessuna debolezza nel non volersi tuffare nell'acqua fredda.
Il vero coraggio è nel tuffarsi quando ce ne è bisogno, magari per salvare qualcuno, o per un qualsiasi motivo serio, e quello sappiamo che Paperone ce l'ha. Ma tuffarsi nell'acqua fredda solo perché te lo dice tuo nipote fa solo "sindrome di Marty McFly".
E ve lo dice una che si tuffa, quindi non lo dico per difendermi dalle accuse di viltà. È proprio che non ci vedo niente di debole.
Certo, la scenetta del tipo in acqua che urla "tuffati fifone" è un classico da spiaggia, fa MOLTO famiglia in vacanza. Anche per questo mi è piaciuta questa storiella, perché mette in evidenza l' "essere famiglia" dei paperi, un gruppo unito in cui, nei momenti di relax, ci si può permettere di prendersi in giro, di darsi del "non tanto giovane", del "fifone" eccetera, sapendo che tanto l'altro non se la prende. Nel momento clou di una avventura sono abbastanza sicura che Paperino non si permetterebbe di dare del fifone allo zio. Sono anche abbastanza sicura che lo zio non gliene darebbe l'occasione, comunque, perché come tutti sappiamo, quando serve, è tutt'altro che fifone.

Il vero coraggio è nel tuffarsi quando ce ne è bisogno, magari per salvare qualcuno, o per un qualsiasi motivo serio, e quello sappiamo che Paperone ce l'ha

E Barks ce lo dimostra (nell'immagine allegata)

  - Paolo

Wow!!!


Anche se avrebbero potuto metterlo completo...

Io ovviamente vado come al solito controcorrente e ammetto che la storia di Gagnor-Cavazzano non mi è piaciuta. Sarà che quando leggi i nomi dei due autori e vedi la bellissima copertina ti aspetti qualcosa di grandioso, e quindi si finisce inevitabilmente per essere delusi.

O forse non apprezzo un certo tipo di sensibilità spiccia che reputo forzata  e eccessivamente melensa... non mi è proprio piaciuto il comportamento di Topolino, né quello dei comprimari. Nel complesso la storia infine racconta veramente poco... ma alla fine, come dico sempre, si cercano pretesti per spiegare perché una storia sia "bella" o "brutta" semplicemente in relazione al fatto che sia o meno piaciuta. E a me non è piaciuta. :(

Mi sono avvicinato con poche speranze anche a quella di Vito, perché sfogliandola mi sembrava sciocca; invece, leggendola, non ha tempi morti, diverte e soprattutto è di una concretezza incredibile in sole 8 pagine. Non è un capolavoro, vuole "solo" strappare due risate, ma lo fa bene e con grandissima lucidità.

Carina anche l'altra breve con Paperino e Paperoga, ma davvero troppo breve!

Bella invece la straniera... sarà perché è lunga?

bellissimissimo numero!!!!
il passaggio al tor korgat è un capolavoro, una chicca di due maestri:spero di riveder presto la premiata ditta Gagnor-Cavazzano sul libretto!
Eh già, non è facile creare una storia che appassioni, che tenga il lettore col fiato sospeso e in estasi fino all'ultima pagina, introspezione psicologica al massimo livello, innovazione( le didascalie colorate per esprimere le emozionie disegni da orgasmo con lo splash panel più bello che io (glom)abbia mai visto. voto: 9+

bella anche la storia di Vito, che prende un po' in giro Paperone.I disegni del Faccini impreziosisconoulterormente un Gran Numero.
voto:7-
Paperino e l'estate de bagnino: che si siano ispirati a questa storia?
l'ultima, seppur straniera, non è male;un po lunghina, ma non male.
bel numero [smiley=other_dance.gif] [smiley=voto4.gif]