Premettendo che non ho ancora letto i vostri commenti, ecco qui la mia personale recensione. C'è qualche spoiler, ma non lo copro, tanto questo numero l'avranno già letto più o meno tutti
La copertina ha un concept molto semplice e banale, ma è comunque ben disegnata, quindi è passabile. Per quanto riguarda le storie invece:
Zio Paperone e l'apparecchio post-telefonico: Artibani è sempre Artibani, anche quando non si occupa di storie con grandi pretese sa lasciare il segno! Se non lo vince lui il Toposcar... 8-)
L'unico punto debole della storia è, a mio parere, la reazione della gente, che non si capisce perchè se la prenda con Paperone quando, conoscendo perfettamente la particolarità del nuovo cellulare, gli sarebbe semplicemente bastato comportarsi di conseguenza, facendo un po' più di attenzione a quel che si diceva per i pochi secondi in cui si poteva sentire la fine della telefonata altrui... a parte questo, tutto fila alla perfezione, Paperone è super testardo e caratterizzato benissimo, gli equivoci con i familiari sono divertenti, come anche molte altre battute nella storia, il rapporto tra i parenti è reso molto bene, le frecciatine, neanche tanto nascoste, ci stanno perfettamente e il tutto è gestito alla grande, anche quando la situazione sfocia un po' nel surreale. Bravo anche De Lorenzi, tranne quando disegna i "ciuffetti" dei paperi, che assomigliano più agli aculei di un istrice che a delle piume!
In conclusione, nonostante qualche piccolo difetto, complimenti a entrambi gli autori!
Gambadilegno e la prova mancante: Bah, scontatissima, la soluzione della vicenda si intuisce quasi subito... Panaro sa fare di meglio! Bravo invece Gottardo, che però probabilmente non conosce affatto il gioco della briscola! I personaggi infatti giocano in quattro, tutti contro tutti, e soprattutto, invece di giocare con le carte trevisane, giocano con quelle di scala quaranta! Vabbè, soprassediamo...
A cena con Paperone: Terza prova di Vito, molto buona, divertente e originale! Simpatico il riferimento a Masterchef e a Grrodon (l'utente ne sarà lusingato! Vito, citi anche me?
) Spassosa la scena in cui Battista se ne va col motivetto struggente (anche se il nostro maggiordomo è diventato un po' permalosetto, eh?) e la vignetta in cui tutti i maggiordomi hanno lo stesso nome!
I disegni della Migheli purtroppo sono come sempre brutti, spigolosi e sproporzionati... perchè non torna al suo vecchio stile?? Ma pazienza, non è il caso di tirare su di nuovo il processo Migheli di qualche mese fa... :
Pico e il pubblico perfetto: Riempitiva abbastanza simpatica, che ci presenta un Pico pedante come non mai! Solo una cosa non mi spiego: com'è possibile che il professore continui felice e imperterrito la sua conferenza mentre i suoi insonni spettatori la utilizzano per dormire?
Boooh... Così e così i disegni della Fiorillo.
Zio Paperone e la percentuale di successo: Dai, prova non male di Cirillo, che presenta molti spunti divertenti, anche ben sfruttati e che ha il vantaggio di dar vita a questo simpatico nonnetto matematico Harvey! Niente di eccezionale, ma comunque una storiella godibile, non valorizzata però dai disegni di Amendola, che temo non mi piaceranno mai...
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Numero nella sua alta media, quindi, che preannuncia il next di Wizards of Mickey, stavolta ad opera di Venerus... è la prima volta che si destreggia con questa serie ambrosiana, o sbaglio? In ogni caso sono curiosa, perchè Venerus normalmente non mi delude e Wizards of Mickey non mi è mai dispiaciuta tanto, cosa che invece accade alla maggior parte degli utenti di questo forum!