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storia di Panaro bella,ma non mi ha convinto appieno:sebbene il clichè di Archimede che si reca con edi in riva al mare può esser desunto dalle brevi barksiane con protagonista il genio paperopolese,trovo tuttavia che la trama sappia un po'troppo di già visto,ma resta comunque una vicenda godibile

interessante il cattivo che...è un ippopotamo?

Non male come numero, a mio parere.

La grande corsa si prospetta continuare bene, con questa nuova puntata! Mi è piaciuta molto, emozionante, si da spazio a tutti i personaggi. La sottotrama che ho più apprezzato è stata quella di Zio Paperone e Archimede...belli i riferimenti, ma anche quella di Paperino e Paperina mi è piaciuta molto. I dubbi che avevo all'inizio sono stati risolti con questa puntata. Sono ansiosa di leggere la prossima...
L'unica cosa che un po' mi è dispiaciuta è stata Dolly Paprika che ha lasciato andare Paperino e Paperina perché la seconda le ha dato dei consigli di moda e vestiti. Mi è sembrato strano...non nel vero carattere di Dolly, ecco. Vabbè, Enna doveva comunque trovare una scusa per fare andare via i due! 

Paperino e le scarpe sopracquee non è male, originale l'invenzione di Archimede, anche se in alcuni punti mi sono annoiata un po'

Pippo e l'immobile invendibile...mi ha fatta sorridere abbastanza...simpatica, sì

Paperi a impatto zero-Traslochi ecosostenibili...simpatica come breve. Sul ciclo Paperi a impatto zero in generale avevo dei dubbi ma dai, c'è di peggio...Irritante l'atteggiamento del tizio muscoloso "Ursus"! Ma alla fine per i due cugini è andata bene. Chissà quando avrà termine il ciclo.

Il commissario Topet-Il furto del campione; è la prima volta che leggo del commissario Topet, mi è risultato del tutto nuovo, ma ho comunque apprezzato l'episodio anche se non tantissimo, sinceramente non capisco il perché di questo alter ego di Topolino visto che poteva anche risolvere il caso nei suoi soliti panni.

Non troppo male come numero; La grande corsa mi è piaciuta molto in questa puntata e spero che si continui così con le altre due e anche la storia di Pippo mi è piaciuta; per me non c'è una storia veramente debole ma se devo proprio citare quella che mi è meno piaciuta dico Il commissario Topet e il furto del campione.

L'episodio (e, in generale, il tema portante della storia) mi ha ricordato molto Wacky Races.

Infatti, Mad Ducktor ricorda troppo quello cattivo col cane tonto a lato, in questo caso c'è un bassotto 

La grande corsa - nel passato di Enna e De Lorenzi.
Continua a esserci qualcosa che non mi convince. Insomma, il tema non è il mio preferito, però Enna ai dialoghi è sempre vivace e l'impianto umoristico è molto funzionale, ma la faccenda della corsa mi suona comunque strana. De Lorenzi, che delinea molto bene quasi tutta la storia mi lascia perplesso su Lord Quackett e Dolly. A proposito di quest'ultima... ma davvero si fa dare consigli di moda e fa denigrare i suoi abiti da una che veste da 50 anni allo stesso modo?

Paperino e le scarpe sopracquee di Panaro e Tosolini.
Breve scorrevole, classica, forse un tantino troppo.

Pippo e l'immobile invendibile di Moscato e Martusciello.
Simpatica. Non me l'aspettavo, a dirla tutta, ma l'ho trovata simpatica.

Traslochi ecosostenibili di Secchi e Ermetti.
Questa serie invece continua a non prendermi. La trovo un po' ripetitiva.

Topet il commissario - Il furto del campione di Macchetto e Palazzi.
Sarà che ero piccolo, ma Topet lo ricordavo un po' più divertente. La situazione su cui si basa è alquanto... strana?  Insomma, è il classico stile di Macchetto, che purtroppo non incontra il mio gusto.
Sul lato dei disegni, Palazzi mi fa sorgere un dubbio: ma in che epoca è ambientato Topet? No, perché a pag. 142 la coppia uscita da Happy Days mi suona tanto anni '50...

Un gran bel numero, con storie di qualità mediamente alta. La saga estiva prosegue molto bene, e nache le altre storie meritano.

Occhio, possibili spoiler!

La grande corsa - Secondo episodio: Nel passato
Eccellente episodio, che mostra la Paperopoli del '29 con dovizia di particolari, rispettando le varie continuity (tanto quella di Don Rosa quanto quella di Gervasio). Bella la presenza di Fantomius e Dolly, divertenti le battute (la buca riparata nel 2012 è epica!). Comunque, è stata azzeccata la scelta da parte di Enna di suddividere i gruppi in coppie e mandarle in luoghi diverse. Insomma, si prospetta una gran bella saga!
De Lorenzi è molto piacevole, nonostante certi tratti siano un pò troppo rigidi. 

Paperino e le scarpe sopracquee
Tipica storia estiva by Panaro, con una piacevole ambientazione marittima.
Ben rappresentata da Tosolini.


Pippo e l'immobile invendibile
Divertente breve (che poi tanto breve non è, ma scorre tranquillamente) a tema immobiliare.
Disegni anche loro ben realizzati.

Paperi a impatto zero - Traslochi ecosostenibili
Bell'episodio della serie ecologista. Con un Paperoga intraprendente ben caratterizzato, così come paperino diffidente quanto basta.
Per quanto riguarda i disegni, saranno stati anche i primi di libero, ma la qualità c'era già tutta.

Topet il commissario - Il furto del campione
Mi ha fatto piacere rivedere il commissario camminatore che non porta il parrucchino. Quando cominciai a comprare i topolino, infatti, tra le prime storie che lessi sui numeri "nuovi" c'erano quelle di Topet. Macchetto ha ben ripreso il carattere del commissario, tutt'altro che protagonistico, introducendo un furto interessante come quello del "metro campione". l'unica cosa che appare esagerata è la reazione dei parigini, dato che il metro campione, del resto, è solo un simbolo.
Palazzi eccellente, nelle vedute di Parigi ma non solo.

Infatti, Mad Ducktor ricorda troppo quello cattivo col cane tonto a lato, in questo caso c'è un bassotto 

A me sembrava che dei due l'intelligente fosse il cane Muttley, eh?

La Grande Corsa che la settimana scorsa non mi aveva convinto, dopo solo un anno da RaceWorld e con l'escamotage del folletto che ruba la Numero Uno pretendendo che Paperone se la riguadagni vincendo una corsa nel tempo, nella puntata odierna ambientata nel 1929 ha il merito di far incontrare per la prima volta Paperino con Lord Quackett (e, dunque, Fantomius col suo erede Paperinik) oltre a mostrarci un Deposito disabitato (se Paperone non fosse stato in giro per il mondo avrebbe incontrato se stesso?), privo anche della presenza delle sorelle (chissà perché sempre un po' scomode) e della Miss Paperett senior, zia dell'attuale segretaria di Scrooge.

Enna anticipa dunque alcune chicche che probabilmente vedremo, sicuramente più approfondite, nella saga di Gervasio, dove Paperone dovrebbe comunque tornare, di tanto in tanto, dai suoi avventurosi viaggi e dove le sorelle (già viste a teatro) potrebbero avere un certo ruolo.
Ciò che mi sorprende in questo episodio è la normalità o, quantomeno, un'emozione ben celata, con la quale Paperone torna a vedere la città e il Deposito di quegli anni (con il rischio di incontrare le 'amate' sorelle oltre che se stesso) e con la quale Paperino può vedere Villa Rosa nel suo splendore facendo la conoscenza con il suo mito di cui lesse avidamente il diario e che gli diede l'input per diventare un vendicatore poi super eroe.

E' vero che siamo in una Grande Corsa dove i ritmi sono frenetici, ci sono delle regole e non c'è il tempo necessario per 'godersi' o approfondire certi storici incontri: però per Donald entrare a Villa Rosa e parlare con Lord Quackett/Fantomius dovrebbe essere il top dei desideri 'impossibili', diventato possibile grazie a questa particolare situazione creatasi. Da non sprecare in battutine che il lord non può comprendere, fuggendo poi velocemente per riprendere una Grande Corsa che non so quanto possa veramente interessargli più di un possibile soggiorno con il suo Mito, per conoscere lui e i suoi segreti, sempre utili in un prossimo ritorno obbligato al futuro/presente.

[size=14]Sono rimasto molto scontento e deluso dalla politica seguita della PANINI circa le doppie copertine di Topolini nei numeri di Luglio 2015.

A ben vedere, infatti, per gli abbonati come me l'iniziativa finisce per essere quasi punitiva e per sottrarre qualcosa a qualcuno che, invece, si meriterebbe che qualcosa gli si aggiungesse.

Sta di fatto che io abbonato, che da 21 anni verso una somma certa e anticipata alla casa editrice, con fiducia massima e con massima regolarità, mi ritrovo ad essere costretto (per avere entrambe le copie a doppia copertina) a dovermi recare nelle edicole, cercare quella mancante e pagarmela.

Visto che il prezzo in promozione è più che dimezzato (sconto del 60%), e che la somma del prezzo delle due copie insieme (1+1=2€) non raggiunge neanche il prezzo ordinario (2,50€), ben avrebbe potuto la PANINI regalare agli abbonati direttamente le due copie diverse insieme!

Questo sì che sarebbe stato un bel regalo per gli abbonati, contraccambiando la loro fiducia soprattutto in questi tempi di crisi in cui le vendite calano e gli abbonamenti non si rinnovano...

E dirò di più: avrei anche gradito che mi venissero inviate le doppie copie anche con una relativa diminuzione dell'abbonamento (imputandomi, cioé, 4x2=8 copie e defalcandole da quelle da ricevere), magari rendendo tale scelta opzionale con un semplice comunicato che la casa editrice avrebbe potuto fare in precedenza ai suoi abbonati.

Sarebbe stato semplicissimo.
Ma non è stato fatto.

Sono deluso, molto deluso.
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Questo sì che sarebbe stato un bel regalo per gli abbonati

Sinceramente, fatico a comprendere la delusione, proprio perchè si sarebbe trattato a tutti gli effetti di un regalo.
Durante l'abbonamento il prezzo è bloccato, sia in caso di rialzi di prezzo sia nei rari casi di sconti, come in questo caso.

Ma in pratica, l'invio di un solo numero cos'è che sottrae a chi è abbonato?
Tra l'altro mi pare che più volte è stato fatto notare come in questi casi, acquistando la copia in edicola, si può chiedere il prolungamento dell'abbonamento per quella copia in più.
Hai provato a farlo?

Numero promosso in pieno direi. Oltre alla seconda parte della Grande Corsa il pezzo forte del numero per me è stata la storia con Pippo. Il voto più basso invece alle scarpe sopracquee che ho trovato eccessivamente forzata in alcuni punti.

A me sembrava che dei due l'intelligente fosse il cane Muttley, eh?

Non ne ho proprio idea 

Tra l'altro mi pare che più volte è stato fatto notare come in questi casi, acquistando la copia in edicola, si può chiedere il prolungamento dell'abbonamento per quella copia in più.
Hai provato a farlo?

questo vale se non te la spediscono o non ti arriva. Se vai in edicola per comprare una seconda copia in più, non viene (e giustamente) allungato l'abbonamento.

Sono rimasto piacevolmente colpito dalla storia di Enna, mi piace l' idea di questa gara nel tempo e contro il tempo. Trovo un po' ambiguo il comportamento del folletto e mi ricorda molto quei dispettosi esseri della quinta dimensione presenti nelle storie DCcomics. Interessanti i vari richiami pikappici, quali la scia tachionica e le varie battute sul tempo, ed anche il cameo con fantomius mi è piaciuto Interessante per me è anche la figura del pennuto simile ad archimede che non ho capito bene se è un parente o meno, perdonate la mia ignoranza. Purtroppo non ho avuto modo di leggere le altre storie, a dire il vero ho un sacco di numeri di topolino che non riesco proprio a leggere per mancanza di tempo, ma ieri questa grande corsa mi ispirava Buona domenica.

Interessante per me è anche la figura del pennuto simile ad archimede che non ho capito bene se è un parente o meno, perdonate la mia ignoranza.

Personaggio creato da Bruno Enna, ti suggerisco soprattutto la prima storia, ma se vuoi capire tutte le altre è necessaria la seconda.
Mad Ducktor su I.N.D.U.C.K.S.