Papersera.net

Ma io non ho capito che volete dalla posta esattamente.
Tempo fa chiedevano le lettere in stile PKMail, e mo non vanno bene.
E allora mi spiegate che cavolo volete dalla posta? Se non fanno la posta stile ZP non credete che sia per il semplice fatto che nessun bambino pone domande del genere?
Boh.

La posta del 2004 (?) era la migliore... Molti bambini facevano domande assai utili (come per esempio delle curiosità su alcuni personaggi o storie, l'indirizzo di alcune super star, etc.) ed erano proprio carine da leggere. Ora sono utili solo se vuoi farti due risate (per modo di dire :(...).
Cioè, se alla posta gli chiedevi "Chi ha creato Zio Paperone?" ti avrebbero risposto a modo con un bel po di info non poco dettagliate... Oggi invece mi aspetterei una risposta di Paperoga del tipo: "Uno che non aveva niente da fare tutto il giorno"...


P.S. Voglio ancora "Un Vitaliano filosofo"

Quello che volevo dire è, liberissimo di non apprezzare quello che trovi sul Topo, e non conoscendo i disegni di tua sorella non sono in grado di dire se veramente siano all'altezza di ciò che viene pubblicato. Ma una affermazione come "Tutti arrivano a scrivere o disegnare su Topolino" mi pare, sinceramente, troppo drastica ed offensiva, sia nei riguardi degli artisti (che per quanto ne so io approdano al topo dopo una bella gavetta) che della redazione (che si presume li scelga non in base al primo che bussa alla porta ma al loro effettivo valore tecnico e artistico). A me personalmente ha dato fastidio.

Però, Brigitta, al di là dei gusti personali, se apri un qualsiasi Topolino del 1970 (e dintorni) e uno del 2010 (e dintorni) non potrai non notare la differenza: meno quantità di scrittori e disegnatori e più qualità nei testi e nelle tavole allora; una carovana infinita di collaboratori e pagine non sempre all'altezza oggi. Non voglio dire che nel presente non ci siano più artisti meritevoli: ci sono eccome! E' che non vengono adeguatamente utilizzati, lasciando spazio ad altri (secondo me) non meritevoli di veder pubblicate le loro storie sul Topo (perché non li indirizzano su Pocket Love, Paperino, Disney Comix o Paperinik?)

La posta del 2004 (?) era la migliore... Molti bambini facevano domande assai utili (come per esempio delle curiosità su alcuni personaggi o storie, l'indirizzo di alcune super star, etc.) ed erano proprio carine da leggere. Ora sono utili solo se vuoi farti due risate (per modo di dire :(...).
Cioè, se alla posta gli chiedevi "Chi ha creato Zio Paperone?" ti avrebbero risposto a modo con un bel po di info non poco dettagliate... Oggi invece mi aspetterei una risposta di Paperoga del tipo: "Uno che non aveva niente da fare tutto il giorno"...


P.S. Voglio ancora "Un Vitaliano filosofo"

due risate? facilmente confondibili con due colpi di tosse XD

due risate? facilmente confondibili con due colpi di tosse XD

Infatti ribadisco il...

(per modo di dire :(...)

e nel 2913? e nel 2914? ci saranno altre storie straniere in un settimanale italiano?

Lol, ma che vuoi? L'autarchia?
Il principale periodico Egmont presenta tutte storie italiane e solo una o due danesi per numero. Loro hanno il diritto di conoscere storie "straniere" e noi no?

da quando una su 4 è fatta da autori danesi che hanno rovinato alcuni personaggi stravolgendoli completamente, come l'assurdo paperino egoista

Io continuo a pensare che anche le straniere hanno tutto il diritto a essere pubblicate e conosciute in Italia. Purtroppo le testate che lo facevano non esistono più e il buco creato non è piccolo. I problemi maggiori, piuttosto, riguardano il modo un po' "sbrindellato" con cui attualmente le propongono. Ben venga un appuntamento fisso e ben curato!
Si parlava anche di "stravolgimenti" (termine eccessivo, che non mi piace). Non dimentichiamoci che gli italiani non sono da meno. Penso all'Eta Beta di Michelini o ad altri esempi che non cito per ragioni di spazio. E poi tutto 'sto "stravolgimento", a esser sincero, non lo vedo. Basta pensare al Paperino dispettoso e indolente dei corti classici. Siamo lì, no?
Bisogna anche aggiungere che, per non far percepire troppo il "gap", la Redazione ha pensato di pubblicare solo le storie più "affini" alle nostre. Quindi niente emuli di Barks, niente Topolino in braghette e niente storie su quattro strisce. La cosa a me dispiace, ma sto capendo che ha una sua ragione.

Già erano zeppissimi di strianiere (5-6 a numero). Molte insulse (alla faccia delle attuali danesi) dello Studio Program e parecchie di dubbia qualità con Ezechiele Lupo e compagnia bella.

Nel 1970 (e dintorni) fra una storia d'apertura Martina/Scarpa e una finale Cimino/Cavazzano trovavi altre italiane di Gatto, Chierchini o Bordini mentre fra le straniere (massimo due a numero) potevi incontrare Tony Strobl e Al Hubbard (e Barks fino a pochissimi mesi prima).

P.S. Ma le storie con il felino il cui nome hai assunto come nickname non erano deliziose?

Nel 1970 (e dintorni) fra una storia d'apertura Martina/Scarpa e una finale Cimino/Cavazzano trovavi altre italiane di Gatto, Chierchini o Bordini mentre fra le straniere (massimo due a numero) potevi incontrare Tony Strobl e Al Hubbard (e Barks fino a pochissimi mesi prima).

Non più di due italiane per numero. Il resto tutta robetta straniera: http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL++736 (và avanti o indietro a piacimento...)

P.S. Ma le storie con il felino il cui nome hai assunto come nickname non erano deliziose?

Certissimo... però quelle venivano un po' prima.

Nel 1970 (e dintorni) fra una storia d'apertura Martina/Scarpa e una finale Cimino/Cavazzano trovavi altre italiane di Gatto, Chierchini o Bordini mentre fra le straniere (massimo due a numero) potevi incontrare Tony Strobl e Al Hubbard (e Barks fino a pochissimi mesi prima).

Curiosità OT: ma se ristampassero ora Barks, le vendite aumenterebbero o no? Cioè, con l'aumento di qualità di storie molti ex lettori sarebbero spinti a comprare il topo, però la presenza di una storia conosciuta e talvolta già letta da lettori esperti e anziani spingerebbe loro a non comprare più il topo.
E' solo una domanda teorica

Spezzo una lancia delta integrale a favore delle foto finali dei mostriciattoli naturali, perché comunque ci dicono qualcosa in più sulle stranezze naturali. Ribadisco che era bellissimo il servizio sui posti fantascientifici del pianeta Terra, e che altri servizi sicuramente verranno in aiuto.

La posta mi piace così cattivella, ma ammetto che forse aggiungere una (non dico tante, una) paginetta "seria" non sarebbe male.

Certo, del restyling quei personaggi iperstilizzati mi sono indigeribili, lo ammetto, ma tutto sommato non inficiano la qualità del servizio, se fatto bene. E' come un buon panettone in una brutta carta, ecco. Ma, se li si sistemassero, sarebbe ben ottima cosa, direi

Capitolo storie: già ho detto che la qualità è salita. E la prova è che ultimamente Faraci si è trovato "manierista" e Sisti "incompleto e frettoloso" in due storie che, se pubblicate qualche anno fa, avremmo secondo me accolto come due segni di vitalità del Topo...

Insomma, per me la direzione è giusta, ma ancora un po' va limato. E non pretendiamo, umanamente, una storia di Casty a numero perché, oltreché fisicamente impossibile, sarebbe ingeneroso verso tanti altri autori che meritano la pubblicazione al pari di Casty (Faraci, Vitaliano, Bosco...

Non più di due italiane per numero. Il resto tutta fuffa straniera: http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL++736 (và avanti o indietro a piacimento...)

Avendo diversi numeri di quel periodo (l'Inducks mi da le copertine ma non mi trova gli albi specifici) posso dire che le straniere vanno da una a quattro, quelle che ricordavo io e quelle che ricordavi tu. Al di là di queste ultime storie dal valore altalenante, riferendomi alle italiane (che erano da 2 a 4 per numero), ricordavo la costante alta qualità.

Certissimo... però quelle venivano un po' prima.

Le storie di Malachia ricordo (e ho controllato sull'Inducks) che furono pubblicate costantemente sul Topo da metà anni 60 a metà anni 70.

Lol, ma che vuoi? L'autarchia?
Il principale periodico Egmont presenta tutte storie italiane e solo una o due danesi per numero. Loro hanno il diritto di conoscere storie "straniere" e noi no?

Io continuo a pensare che anche le straniere hanno tutto il diritto a essere pubblicate e conosciute in Italia. Purtroppo le testate che lo facevano non esistono più e il buco creato non è piccolo. I problemi maggiori, piuttosto, riguardano il modo un po' "sbrindellato" con cui attualmente le propongono. Ben venga un appuntamento fisso e ben curato!
Si parlava anche di "stravolgimenti" (termine eccessivo, che non mi piace). Non dimentichiamoci che gli italiani non sono da meno. Penso all'Eta Beta di Michelini o ad altri esempi che non cito per ragioni di spazio. E poi tutto 'sto "stravolgimento", a esser sincero, non lo vedo. Basta pensare al Paperino dispettoso e indolente dei corti classici. Siamo lì, no?
Bisogna anche aggiungere che, per non far percepire troppo il "gap", la Redazione ha pensato di pubblicare solo le storie più "affini" alle nostre. Quindi niente emuli di Barks, niente Topolino in braghette e niente storie su quattro strisce. La cosa a me dispiace, ma sto capendo che ha una sua ragione.

Già erano zeppissimi di strianiere (5-6 a numero). Molte insulse (alla faccia delle attuali danesi) dello Studio Program e parecchie di dubbia qualità con Ezechiele Lupo e compagnia bella.

autarchia forse no ma quantomeno gradirei più storie di qualità che quelle danesi che come abbiamo visto godono di una popolarità quantomeno altalenante (e sono generoso); personalmente di tutte quelle che ho letto ne salvo giusto due o tre come la saga sulla numero1 che se non ricordo male era straniera, era il periodo del compleanno di Zio Paperone se non sbaglio

poi ci sono storie e storie, e autori e autori, autori americani che hanno fatto la storia e creato numerosi personaggi amatissimi ancora oggi, i danesi che hanno creato? per cosa li ricordiamo? perfino i brasiliani hanno fatto storie migliori e di quelle non se ne vede più traccia...

personalmente di tutte quelle che ho letto ne salvo giusto due o tre come la saga sulla numero1 che se non ricordo male era straniera, era il periodo del compleanno di Zio Paperone se non sbaglio

Comprati i Classici e Disney Big.

i danesi che hanno creato? per cosa li ricordiamo? perfino i brasiliani hanno fatto storie migliori e di quelle non se ne vede più traccia...

I Brasiliani hanno smesso di sfornare storie inedite nel 2000 e visto che negli ultimi xmila anni hanno fatto solo José Carioca, direi che hanno fatto bene.
Riprenditi gli Zio Paperone a costa bianca e quasi in ogni numero trovi un articolo dedicato a storie/personaggi/situazioni create dai danesi.
Studia, poi  ne riparliamo.

c'è un corso di laurea in fumetti disney?

sta boria nel rispondere possiamo anche evitarla eh

tralaltro non vedo risposta sensata, finora ho visto solo due o tre autori e disegnatori in croce per una serie di storie sotto la media che occupano spazio per una storia di autori italiani che potrebbero insegnare due o tre cose ai cari danesi...

c'è un corso di laurea in fumetti disney?

Non serve, ci son tante storie da leggere, bastano quelle

sta boria nel rispondere possiamo anche evitarla eh

Non per difendere amz, ma la boria sei stato il primo a tirarla fuori

almeno io non gli ho dato velatamente dell'Ignorante

se i danesi avessero fatto storie degne di tal nome a maggior ragione andrebbero pubblicate quelle e non gli scarti come stanno facendo

ma vabbè lui può continuare a difendere l'indifendibile, io continuerò a saltare a piedi pari le storie straniere se vedo che saranno sotto la media delle storie italiane... e saremo tutti contenti