Le fantastiche avventure di don Pippotte e del suo fedele scudiero Miguel Topancho (Vitaliano-Sciarrone)
I disegni di Sciarrone sono superbi: adoro il suo tratto e la sua capacità non sempre banale di dare espressione ai personaggi. A mio avviso si guadagna attenzione solo per l'aver voluto caratterizzare le tavole con particolari minuzioni dettagli che descrivono con grande maestria i luoghi in cui si svolgono i fatti (perdonatemi, ma le tavole vuote, con fondali monocolore sono odiosissime; mi danno un senso di trascuratezza del prodotto finale). Sceneggiatura fluida e sempre divertente soprattutto quando si passa dalla visione reale degli accadimenti a quella fantasiosa travisata. La storia scorre bene e ha una impostazione di trama più seria; è la più adulta delle storie di questo Topolino.
Zio Paperone e l'eredità paperopolese (Gagnor/Usai)
Simpatica storiella, ma, essendo una parodia di un preserale che tutti noi ben conosciamo, non lascia spazio a fantasie: sappiamo bene o male come andrà a finire. Alcune logiche mi infastidiscono; a) la forzatura sul decino: il regolamento è il regolamento, i soldi non possono essere restituiti, ma Paperone non avrebbe potuto per lo meno scambiare la numero uno con un altro decino? b) la sconfitta banale trita e ritritra di Amelia con un semplice pezzo di aglio. c) I bassotti partecipano in tre.
In un quadro generale tuttavia è una storia non rivista nei Topolini addietro e questo è senz'altro un punto a suo favore. Sui disegni nulla da dire, c'è cura nel tratto, anche se rispetto alla storia precedente le tavole peccano di background: molto meno minuzioso.
Paperoga e le ambizioni artistiche (Faccini)
Storia breve, ma lunga gag. Va presa alla leggera. In questa storia non c'è il focus sulla sua qualità tecnica, ma solo sul senso profondo della gag. Percepisco uno zoom troppo spinto nelle inquadrature, sembra tutto sempre troppo vicino a noi, tant'è che le vignette lasciano poco spazio a dettagli. Storia insolita, ma tra le presenti in questo magazine, è quella che mi piace di meno.
Paperinik e l'effetto Gastone (Buratti/D'Ippolito)
Simpatica storia insolita, piacevole, ma non memorabile. Disegni impeccabili. Tutto ha un senso. Geniale il travestimento della festa in maschera.
Paperino e gli affari in picchiata (McGreal+Pat/Cavazzano)
Super Cavazzano, disegni fantastici. Si compensano le vignette monofondale con vignette super ricche di particolari, come tanto piacciono a me; un buon compromesso. Per contraddire Paperino, non è raro che Paperone gli commissioni un incarico da supervisore, di responsabilità, anzi è un tòpos già visto e rivisto, (almeno sii coerente!). La storia in generale è simpatica, con una tematica non troppo banale, ma non mi è piaciuto il tempismo perfetto di Paperino e di McGinty per fermare Hogg, nè il tempismo perfetto di Zio Paperone per disarmarlo (dove è andata a finire la logica, che fino a ora reggeva la storia?). Ho l'impressione che la storia si concludi troppo in fretta.