Gli Astromondi di Topolino #1
Ed ecco l'ennesima nuova testata di ristampe partorita dalla Disney, che negli ultimi tempi sembra aver preso gusto nel riproporre a dosi massicce tutto il vecchio materiale. Tutt'oggi ricordiamo che Pk, Monster Allergy e X-Mickey godono di una ristampa cronologica, mentre Witch addirittura di due. Oltre a questo Classici e Grandi Classici sembrano aver avuto nuova linfa vitale grazie all'apporto di Luca Boschi, e infine ricordiamo la nuova tendenza che consiste nel creare nuove testate che richiamino altre vecchie testate chiuse ormai negli anni 90. I Gialli di Topolino e Paperinik Cult hanno rimpizzato Topomistery e Paperinik, Pocket Love sembra riprendere alcuni aspetti di Minnie & Co. mentre quest'ultimo parto sembra essere il diretto successore di Paper Fantasy. Ma ben vengano queste ristampe se possono servire a concentrare gli sforzi degli autori su poche testate elette e nel contempo possano aiutare a tramandare una gloriosa tradizione, rendendo continuamente fruibili i capolavori del passato.
Zio Paperone e l'Invasione dei Ki-Kongi (Cimino/Cavazzano): Direi che si parte più che bene con una grande, grandissima storia che è stata di recente protagonista di un'aspra polemica dovuta al riciclo ad opera di Stefano Ambrosio degli stessi personaggi inseriti in una nuova continuity in una storia in quattro parti su Topolino. Bè non so quanto possa considerarsi una mossa intelligente pubblicare proprio adesso i VERI Ki-Kongi, creando casino nelle menti dei pargoli, abituati ai Ki-Kongi frittole di Quacklien. Ma indipendentemente da tutto questo, la storia è un autentico Capolavoro. Molto curiosa nel suo lasciar da parte i Paperi fino a poche pagine dal finale, focalizzandosi per la maggior parte del tempo, sul popolo creatore dei Ki-Kongi e sull'esercito terrestre che corre ai ripari. Gustosissima la parodia dell'ONU, il linguaggio ciminianissimo messo in bocca ai soldati (Il Bestio! da quanto tempo non lo sentivo!) e soprattutto la GENIALE trovata del sale in zucca. E soprattutto ritmi velocissimi. Superba.
Paperino e l'Enigma delle Bolle Astrali (Buzzacchi/Scala): Più deboluccia questa, che vede i nipoti svolgere una missioncina all'acqua di rose nello spazio per conto di Zio Paperone per venir contattati a poche pagine dal finale dagli alieni del titolo. Senza alcun dubbio assai sbilanciata, sembra quasi esser stata compressa sul finale.
Un balloon contiene il testo al contrario, per poter fungere da giochino enigmistico per poppanti.
Paperon de' Paperoni e la Luna a 24 Carati (Barks): Si prosegue poi con un ottimo Barks, che vede la conquista spaziale di una luna dorata ad opera di Paperone che deve contendersela coi Bassotti, un Maragià e soprattutto con l'Erbalto Lunghecorna creato dallo stesso Barks per Il Favoloso Magnate. Il meglio questa storia lo dà sul finale, poetico e che contene una sottile critica lanciata da Barks all'avidità umana, con tanto di riaffermazione degli autentici valori. Un gioiellino che giunge gradito in questa testata fantascentifica. Tuttavia non si comprendono i motivi per cui si continui a pubblicare Barks (e Gottfredson) attingendo all'edizione rimontata e spesso alterata di Topolino, quando da anni una testata come Zio Paperone si è presa la briga di proporci Barks come dovrebbe davvero essere. Speriamo che si ricredano e comincino a pubblicare quelle versioni delle storie...
Paperino Solo Contro Tutti (Concina/Cavazzano): Un po' boh, questa storia, che seppur piacevole, pecca di una sceneggiatura un po' caotica e troppo veloce che risulta poco chiara e credibile. Infatti nel finale Paperino ha sognato, ma la cosa non convince appieno. Mah.
Topolino e il Mistero della Luna Nera (Mognato/Dalla Santa): Capolavoro!!! Vista la coppia all'opera, questa storia non può non ricordare per certi versi le beneamate Fantaleggende. E infatti come nella Cavalcata dei cavalieri Inesistenti motivi medioevaleggianti e fantascientifici si fondono riccamente per creare una grande storia in due tempi con una gran varietà di location e un ricco cast di personaggi che spazia da Zapotec a Eta Beta, a Minnie, passando per un antenato di Pippo e una manciata di protagonisti one-shot. Una bella storia che ha ben poco da invidiare alle trame sviluppate del Disney di Nuova Generazione. Ottimo il modo in cui la narrazione parte da elementi ben distinti (e apparentemente inconciliabili) tra loro per poi congiungerli verso il finale, lasciando comunque molto spazio per un climax "d'azione" e non sacrificando nessuno dei piccoli piaceri della lettura. E' presente infatti un finale lento, completo e soddisfacente, di questi tempi merce rara. Un ulteriore motivo per amare la Mognato e sperare di rivederla in un futuro non troppo distante nuovamente alle prese col mondo Disney.
Questo Astromondi in particolare si contraddistigue per l'ottima qualità delle storie pubblicate al suo interno (3 su 5 sono veri capolavori!), e per una bella copertina di Vitale Mangiatordi. Al suo interno inoltre un'intervista, piuttosto ricca rispetto alla media Topoliniana, a tema Star Trek, di cui Ambrosio, curatore, sappiamo essere appassionato. Bè un ottimo inizio devo dire, spero che i prossimi numeri pubblichino i Paperoidi, Reginella e tanti altri capolavori.