Papersera.net

Mi spiegate perché starebbe perdendo la strada maestra? Non c'è stato un numero meno che interessante.
Mi date l'impressione di essere troppo esigenti e criticoni.

Vincenzo, per quanto riguarda me, ha perso la strada maestra perché stanno pubblicando volumi che non hanno un filo logico conduttore. Si spazia da un argomento all'altro senza un nesso preciso.
I volumi in se' sono fatti molto bene. Ma "sballonzolare" da un tema all'altro in questo modo non e' il percorso migliore per fidelizzare il lettore.
In questo momento un collezionista perché dovrebbe seguire tale testata ?
Perché pubblica storie inedite di autori stranieri ?
Perché pubblica saghe intere di storie ?
Perché tratta argomenti monotematici ?
Forse si per tutte le risposte. Proprio per questo pero' ci si ritrova con lettori che acquistano solo i volumi di interesse personale e non la serie completa.
Ammetterai anche tu che non c'e' una logica precisa in tutto ciò....

Ma la testata non è indirizzata ai collezionisti...

Ma la testata non è indirizzata ai collezionisti...

Ma neppure a chi prende occasionalmente un vatt, un topo o un generico mensile sui 4 euro solo perchè gli piace la cover... insomma, dipende tutto dalla definizione di "collezionista" (ed io non mi avventurerei su di un terreno tanto minato).

In ogni caso, collezionisti o meno, il discorso di luciochef non credo cambi di molto.

Volume acquistato ieri sera, che dire: splendido!
Non sto a discutere sul fatto della testata per collezionisti o meno, più che altro vorrei esprimere un parere positivo per le due traduzioni Panini, non solo perché sono storie molto belle, specialmente Problemi di tasse, ma anche perché e' raro che questa casa editrice ci presenti su testate di nicchia come questa lunghe di autori che  hanno fatto la storia, davvero soddisfatto di questo acquisto .

Onestamente non capisco dove abbia perso la strada. L’unico volume un po’ così è stato il 4 su Barks, Rosa ed altri. Poi si potrà criticare se non faranno un secondo su Paperoga.
Venendo a questo volume c’è poco da dire. Perfetto. Speriamo sia da apripista per altre monografie su Rota e per storie inedite della scuola danese.

Onestamente non capisco dove abbia perso la strada. L’unico volume un po’ così è stato il 4 su Barks, Rosa ed altri. Poi si potrà criticare se non faranno un secondo su Paperoga.
Venendo a questo volume c’è poco da dire. Perfetto. Speriamo sia da apripista per altre monografie su Rota e per storie inedite della scuola danese.

Anche il volume con i film/corti mi pare un po' fuoristrada

Sinceramente dopo le prime due uscite e il volume su Gott a me questa collana ha smesso di convincere, avrò apprezzato in tutto 4-5 volumi su 10 e sinceramente l'ho messa in vendita (tra l'altro non interessa a nessuno e questo la dice lunga sull'interesse che gira attorno alla collana) dopo l'annuncio dei (ben) 3 volumi dedicati alle parodie su Pippo.

Inoltre le pause tra un volume e l'altro a me scocciano sinceramente, avrei preferito due volumi su Paperoga di seguito che uno piazzato al volume 5 e uno piazzato chissà quando.

Io francamente avrei evitato anche la numerazione in costina, così chi era interessato a un determinato volume lo prendeva senza problemi, invece la numerazione mi ha psicologicamente indotto a farla tutta, anche a prezzo di prendere volumi di scarso interesse per me ma avere una collezione in libreria fatta, che so, di numero 1-2-5-7-9 a me destabilizza un pò 

Sono d'accordo, è solo la presenza del numero sulla costina ad avermi convinto a prendere il volume 8 (quello dedicato al cinema), che oltre ad avere un tema di fondo un po' forzato contiene due storie lunghette già pubblicate su numeri di Topolino che possiedo.

Di sicuro è una pubblicazione che alterna alti e bassi, ma il volume dedicato alla saga di Rota per quel che mi riguarda non si discute

Bello. La saga di Mac Paperin (che conoscevo solo di nome) è stata una bella scoperta: originale, divertente, fresca, con i suoi equivoci e le sue gag fisiche a ripetizione. Il personaggio di Mac Paperin poi mi ha sinceramente stupito in quanto riesce a mantenere la caratterizzazione caratteriale di Paperino ma con elementi di originalità (ligio al dovere, integerrimo, a modo suo anche coraggioso) che sarebbero poi divenuti tipici del Paperino moderno.

Per quanto riguarda la testata in generale, finora ho preso solo i volumi che mi interessavano vale a dire i due dedicati a Gottfredson e questo. Penso che di raccoglitori di storie selezionate con criterio nebuloso, fra Vattelapesca, Classici e Grandi Classici in circolazione ce ne siano fin troppi.

Come siamo messi ad extra?
Lo chiedo perché ho quasi tutti gli "Zio Paperone" con le storie.

Ci sono sei pagine introduttive in cui si parla in generale del progetto e dell'evoluzione stilistica di Rota + una riproduzione a tutta pagina della copertina dell'Almanacco Topolino in cui uscì la prima avventura. All'interno c'è una rubrica di altre cinque pagine intitolata "Mac Paperin around the world" che parla un po' delle edizioni straniere e raccoglie varie copertine straniere "in piccolo" (ce n'è una molto graziosa disegnata da Don Rosa). Verso la fine del volume ci sono altre nove pagine dedicate a Rota in cui si parla in dettaglio della sua carriera, con delle belle illustrazioni e una bella foto recente di Rota a tutta pagina nel suo studio circondato da vari dipinti a tema Paperino.

Grazie mille Manuel, sei stato precisissimo.
Caspita, mi sa che mi tocca acquistarlo. 

Grazie mille Manuel, sei stato precisissimo.

Figurati, lieto di esserti stato utile!

Molto interessanti i contenuti segnalati da Manuel (grazie!), stavolta sembra davvero che si siano impegnati a fondo nella cura dell'albo. Quando lo troverò lo acquisterò di certo...

Molto interessanti i contenuti segnalati da Manuel (grazie!), stavolta sembra davvero che si siano impegnati a fondo nella cura dell'albo. Quando lo troverò lo acquisterò di certo...

Nell'articolo iniziale viene segnalato che in origine sia "Paperino e il Piccolo Krack" che "L'arrosto della Salvezza" erano state pensate per finire su Topolino, mentre alla fine (per mancanza di materiale) finirono sull'Alamanacco di Topolino.

Conclusione
Il piccolo krack è proposta nel formato a 3 file, mentre "L'arrosto della salvezza" nel corretto formato a 4 file.


P.S.: mi piacevano queste 2 storie perché mi Ricordavano molto le storie di Asterix (in questo caso Paperino) e Obelix (piccolo crack) e a quanto pare non sono l'unico che ha fatto questo paragone