L'unica pagina redazionale è comunque interessante e anche divertente (almeno per noi lettori), con le testimonianze di Ziche e Petrossi, unici disegnatori ad aver avuto l'onore (e l'onere) di sostituire Massimo De Vita, titolare grafico di questa serie, giusto nei primi anni in cui è uscita. Entrambi hanno avuto a che fare con il Maestro e l'impatto non è stato dei più morbidi.
Silvia Ziche ricorda che, pur avendoci messo grande impegno nell'illustrare un soggetto particolare che un po' la spaventava ("Indiani, cavalli, orsi... non sarà una storia facile") e sentendosi, alla fine, abbastanza soddisfatta, incorse nel severo giudizio di De Vita che le disse: "Ma che cosa hai fatto?! Tu puoi fare di meglio..." al che lei ci rimase malissimo per poi pensare: "Il Maestro de Vita ha ragione. Posso fare di meglio. Si può sempre fare di meglio. E' un pensiero che ci deve accompagnare sempre. Non accontentarsi di quello che si fa è l'unico modo per fare davvero qualcosa di meglio. Grazie Maestro. Spero che la tua lezione sia servita."
Fabrizio Petrossi ha un impatto diversamente duro con il Maestro e Massimo Marconi, quando gli propone di disegnare il settimo episodio della serie, gli dice "Te la senti?", visto che i precedenti erano stati disegnati da De Vita (tranne il quinto illustrato dalla Ziche, le cui reazioni del 'titolare' abbiamo appena letto). Dopo qualche tempo Petrossi riceve una telefonata proprio da De Vita che gli ricorda impaziente che dovrà disegnare l'episodio successivo e sta aspettando che il disegnatore finisca quanto prima quello su cui sta lavorando. Petrossi ricorda di essersi fatto sul tavolo da disegno interi weekend e tutte le notti per finire la storia in tempo e non irritare il Maestro. Lavorando in quel periodo a Parigi, l'autore ricorda quasi ironicamente come i colleghi francesi restarono colpiti dalla passione che i disegnatori italiani mettevano nel realizzare storie disneyane.