Cari ragazzi miei,
è con grande soddisfazione e felicità che annuncio che finalmente ho fra le mani
Topolino nella valle dei fantasmi nella sua unica ristampa su Albi della Rosa, risalente al 1959.
Il prezzo che ho pagato fra costo dell'albo (10 euro) e spedizione (5 euro) equivale a poco più del prezzo che avrei pagato comprando 3 nuovi Grandi Classici ma, visto che ormai ho perso ogni speranza che certe storie vengano ristampate, con i soldi risparmiati nel non comprarli, ho deciso di orientarmi verso questo tipo di acquisti.
La storia in questione è disegnata da Perego, Artista che so non essere amato dalle nuove generazioni dei lettori ma che, per un vegliardo come me, rappresenta, se non altro per le sue innumerevoli copertine, un punto di riferimento imprescindibile.
La trama, velocemente riepilogata, vede Topolino e Pippo investigare in un maniero pieno di fantasmi con lo scopo di comprendere cosa realmente si celi dietro al mistero.
Nel leggerla si nota - come accade in altre innumerevoli storie - quanto sia stata importane e abbia fatto scuola,
Topolino e il mistero di Macchia Nera ma anche
Topolino e Orazio nel castello incantato e
Topolino nella casa dei fantasmi.Se si vuole contestualizzarla, basta dire che segue di pochissimo tempo
Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera ed è dunque inseribile in un periodo, dove non ci si faceva certo scrupoli nel parlare di morti ammazzati. Altre scene poi oggi assolutamente impensabili e improponibili nel contesto bigotto in cui la produzione italiana della Disney è costretta, mi fanno comprendere il perché non sia stata più riproposta da allora.
Questa mia affermazione mi fa meditare sul fatto di come la censura su Topolino sia assolutamente inversamente proporzionale a quella che la RAI TV, ha avuto nel corso del tempo e ... anche questa la dice lunga su quello che in questi decenni è accaduto, in casa Disney italiana.
Si può dire, a giusta ragione dal mio punto di vista, che mentre la società in generale ha conosciuto in questi ultimi 60 anni un processo di emancipazione, la testata di Topolino è andata incontro a innumerevoli restrizioni, alcune certamente giustificate ma tante altre veramente insopportabili al punto che non si può che definirle vere e proprie censure, con i risultati che tutti vediamo e leggiamo settimanalmente.