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All'estremo opposto, un recente prototipo Honda, ovvero: come imitare (malissimo) una Mini e vivere (in)felici!

La Smartmobile, però, mica ve la posso risparmiare...

Tucker Torpedo 1948 E pensare che ci hanno fatto pure un film...

Si, vabbè.
Non è che si può dire "è brutta" e finisce il discorso.
La Tucker Torpedo era un concentrato di modernità stilistiche e meccaniche ed avrebbe sbaragliato il mercato se non fosse stata oggetto di azioni mafiose da parte delle tre grandi di Detroit.
Il film lo ha fatto Francis Ford Coppola, non i Vanzina.
Prova a chiederti se non ci sarà stato almeno un motivo valido.

Altre auto ingiustamente finite qui sono la Prinz, una comoda e veloce utilitaria 4 posti di qualità tedesca, quando dalle catene della Fiat usciva una delle macchine più brutte, scomode, calde, lente, innaffidabili e rugginose mai viste: la celebrata 500.
Quella si davvero brutta, ma ci mancherebbe a dirlo, si viene lapidati e infatti sto già aspettando le prime pietre.

Stesso discorso per Ami6, oggetto magnificamente bizzarro che sembra uscito da un quadro di Dalì.
Il suo creatore, Leonardo Bertoni alla cui matita si deve anche TA, 2CV e DS, la considerava il suo capolavoro.

L'invito è quello di cercare di affrancarsi dalla percezione estetica dominante che considera "bello" un SUV o una BMW.

L'invito è quello di cercare di affrancarsi dalla percezione estetica dominante che considera "bello" un SUV o una BMW.

Ehi, andiamoci piano! A me i SUV non piacciono, la Tucker mi pare bella... [size=8](e anche la Russo-Baltique, dite che è grave?)[/size]
ma la Prinz IMHO era e resta brutta. Sulla sua qualità tecnica non mi pronuncio, non ne ho le competenze e per lo più la maggior parte di queste macchine non le ho mai provate personalmente. Mi limito ad un giocoso giudizio puramente estetico. Che ovviamente è soggettivo, ragion per cui si può pensare che un veicolo "che sembra uscito da un quadro di Dalì" sia magnifico, ma non ci si può aspettare che l'opinione sia condivisa dai più

Sul fatto che la "mitica" 500 fosse scomoda e piena di difetti però sono d'accordo. Fa parte dell'immaginario collettivo perché per molti della generazione immediatamente prima della mia era l'unica auto economicamente accessibile, e quindi rappresenta per molti di loro l'auto degli anni felici della giovinezza.
Penso ad esempio a mio fratello (classe 1959), che ne aveva una acquistata di seconda mano... un orrido cubo color grigio topo che è stato più tempo in riparazione che su strada... ed era scomoda persino per me che all'epoca ero una ragazzina, figuriamoci per lui che era alto 1.92...
In tutta Italia è pieno di 40-50enni che hanno dei ricordi legati a tale auto, magari ricordi di improbabili viaggi di centinaia e centinaia di chilometri fatti con amici e bagagli al seguito... per la generazione di mio fratello era una specie di rito di iniziazione, il viaggio con gli amici in 500. Ne tornavano provati, stanchi, esasperati, ma felici di aver accumulato un'avventura da raccontare alle generazioni future

"Pensionata" la 500, mio fratello passò ad una A112 di poco più comoda. Fu l'auto con cui io presi la patente. Mi ci sono fatta il bicipite destro, con il cambio di quella macchina. Miiii come era duro!!!

La Prinz ricalcava l'estetica di un'auto americana discussa per la sicurezza, ma stilisticamente seminale: la Chevrolet Corvair.
Da essa discendono una serie di berline europee più o meno riuscite e mi sento di dire che la copia più ispirata fu l'italiana Fiat 1300/1500 del 1961.

Non dico che la Prinz sia un'esempio di grazia in campo automobilistico, ma trovo sia riduttivo bocciarla con un "brutta" senz'appello e senza spunti di discussione.

L'aveva un mio zio e ci siamo andati in montagna a sciare per anni quando oggi ciò sembra un'impresa impossibile senza marziali off-road.

In realtà era un'alternativa ben più comoda e sicura alle utilitarie Fiat di quegli anni insieme proprio alle Ami 6 e 8.

Poi sta scrivendo uno che trova brutte, volgari e anonime le Audi e le BMW acclamate supinamente dai più, per cui con questo dovete misurarvi.

Ralph Nader definì la Corvair "insicura ad ogni velocità". La Prinz era bruttina, ma le sue sorelle, tipo la 1200 TT non erano niente male . La "linea a saponetta", lanciata appunto dalla Chevrolet, fu un' 'innovazione, ma finì per essere associata all'infelice modello americano (tutt'altro che sgraziato: poneva fine alla deprecabile moda delle maxi pinne, ed ispirò macchine sobrie come la Ford Falcon) dalla tenuta di strada precaria.  Non dimentichiamoci che la BMW, a tutt'oggi, ricalca ancora, più o meno camuffati, quegli stilemi. Tra le auto negative in assoluto io porrei  i SUV.: inutili, costosi, ingombranti, inquinanti, obiettivamente  BRUTTI.
Parlo da minista: possiedo una bella Morris Mini Minor del 1982 non catalizzata, iscritta ASI. Inquina certamente meno di quegli orrendi dinosauri, (acquistati solo in qualità di status symbol), è scattante, parca nei consumi, praticissima (la parcheggi dappertutto!) e l'ho personalizzata con volante in legno e cruscotto in radica. La pagai, quattro anni fa, 1.350 euro, ed ho solo rifatto i freni.  
PS: la Porsche Cayenne è l'esempio che calza a pennello: è carissima, vistosa, ed è praticamente una 911 montata sul cassone di un fuoristrada Ibrido assurdo!
@Gitta: anch'io giudico la vecchia 500 un'obsoleta carriola, virtualmente priva di lunotto e senza cambio sincronizzato, ma se lo dici ti linciano! Per una di quelle scatole di sardine chiedono anche 6000 euro! Se le possono tenere...

Una Chevrolet Corvair modello Monza: sarà troppo grande per gli standard europei, ma è sicuramente una bella auto! (con questa siamo decisamente OT!)

Ralph anch'io giudico la vecchia 500 un'obsoleta carriola, virtualmente priva di lunotto e senza cambio sincronizzato, ma se lo dici ti linciano! Per una di quelle scatole di sardine chiedono anche 6000 euro! Se le possono tenere...

Su questo siamo d'accordo.
L'elenco di vetture discendenti dalla Chevrolet Corvair è lungo: negli anni '60 se ne contano parecchie.
Anche la Panhard PL24 paga pegno alla bella (ma insicura) americana.

Le altre NSU che citi, altro non erano che delle "prinzone", quindi non mi pare che le si possano giudicare diversamente, nel bene e nel male.

Su questo siamo d'accordo.
L'elenco di vetture discendenti dalla Chevrolet Corvair è lungo: negli anni '60 se ne contano parecchie.
Anche la Panhard PL24 paga pegno alla bella (ma insicura) americana.

Le altre NSU che citi, altro non erano che delle "prinzone", quindi non mi pare che le si possano giudicare diversamente, nel bene e nel male.

La Panhard PL24 era meravigliosa...le NSU più grandi avevano un certo slancio. La Prinz, però, era la meglio rifinita della sua categoria. La linea a saponetta non funziona sull'auto molto piccola. Eccovi la Panhard. La Citroen, che deteneva i diritti sul marchio, la tagliò perchè troppo costosa da costruire...sigh! [ (fra un po' cambieremo il titolo del topic: le auto più belle). Dalla Corvair, oltre alla Fiat 1300/1500, discende pure la Hillman Imp (una Prinz inglese, appena meno sgraziata).

La Hillman Imp, prodotta dal 1963 al 1976 senza infamia nè lode.  C'era anche la coupe, e si chiamava Stiletto...

...che una certa grinta, però, l'aveva...
Riguardo all'AMI 6, mi pare ricalchi, in brutto, l'idea della Ford Anglia, che, assieme alla Consul 315 Classic, rappresenta una buona proposta di "americana d'Europa".  Mio zio l'ha avuta, e ne apprezzammo le doti di robustezza ed abitabilità. La linea non mi dispiaceva.

La Hillman Imp fu anche importata in Italia come si evince da antichi Quattroruote che ho da qualche parte.

La Panhard PL24 sarà stata anche costosa da costruire, ma purtroppo non vendeva.
La motorizzazione a dir poco bizzarra, atavici problemi di lubrificazione, un'impostazione generale comunque obsoleta ne causarono la fine.
Citroen la sostituì di lì a poco con la ben più moderna e convincente GS, stilisticamente ispirata ad un celebre prototipo Pininfarina realizzato per BMC nel 1967.
Prototipo molto importante per l'influenza che ebbe per tutti i '70.
GS (e poi CX), Lancia Beta (e poi Gamma), Rover 3500 nonchè Alfasud ne furono l'applicazione pratica sebbene con risultati alterni.

La BMC Farina del 1967 è un'altra opera d'arte...

E la Citroen CX credo sia la sua interpretazione più convincente.
Qui puoi vedere la mia (la quarta, indicata come "La 25GTi Automatique anno-modello 1986 del Webmaster
"):
http://www.cxclub.it/CXsoci.htm

E la Citroen CX credo sia la sua interpretazione più convincente.
Qui puoi vedere la mia (la quarta, indicata come "La 25GTi Automatique anno-modello 1986 del Webmaster
"):
http://www.cxclub.it/CXsoci.htm

Davvero molto bella.  Anche la GS era un gioiellino. Ricordo che uscì con un motorino di 1000 cc, ma davvero scattante. Successivamente, la cilindrata venne arrotondata a 1200.
Non male neppure la Rover SD1, che mutuava il frontale dalla Ferrari Daytona (l'unica auto del Cavallino che, assieme alla 250 California, mi piaccia davvero), anche se della defunta casa inglese (oggi Roewe made in China) amo soprattutto la P6 (quella con la ruota sul cofano) e la 75, quest'ultima nata sotto la gestione BMW e malvista dai tedeschi, a causa della concorrenza interna.  Era una piccola Bentley Continental, ed assomigliava alla MG RV8 del 1992, sportiva di gran razza.