Questo perché sei convinto che Quackett sia ancora vivo nonostante sia stato implicitamente dichiarato il contrario a suo tempo. Per carità, dato che ormai in Disney la morte non esiste più è possibilissimo che sia così, ma non capisco cosa ti renda così sicuro di questa cosa quando in teoria dovrebbe essere morto e stramorto (da un secolo addirittura, ma abbiamo detto che è un'esagerazione e vabbè).
Chi ti dice che io sia convinto che Fantomius è già morto al tempo in cui Paperino trova Villa Rosa! Semplicemente non possiamo esserne sicuri, potrebbe essere morto, ma potrebbe anche essere vecchio e vivo (avendo fatto credere, o semplicemente dato per morto) nascosto da qualche parte. Le sue attività e la Villa può averle abbandonate prima di morire e poi essere morto dopo. Ho già spiegato il perché l'affermazione dei cento anni dalla morte è un esagerazione e non è credibile nell' ottica storico sociale di quelle zone e di una saga sulle sue gesta
Stai dicendo che è verosimile che l'abbia lasciata lì a marcire mentre è meno verosimile che l'abbia venduta a qualcuno? Tu ti dimenticheresti di possedere una villa?
Certo perchè no è pieno di ville nella realtà abbandonate per i più svariati motivi lasciate a marcire, tanto per rimanere in area geografica ho visto in America molte vecchie case fatiscenti addirittura di fine 1800 lasciate abbandonate per decenni! Che nessuno si ricorda più di chi erano! Cosa ci trovi di tanto inverosimile?
Che significa io ? non mi posso mica mettere al posto e sapere le motivazioni delle altre persone? Una cosa che io non farei perché non posso fare non significa che altre persone non la facciano.
Mi piace chiamare questa cosa "Reductio ad Stephenkingium", l'idea secondo cui quando uno critica un'idea lo fa secondo il proprio gusto personale perché non esiste altro metro di giudizio. Un altro metro di giudizio invece esiste ed è quello della logica. Mi sono dilungato appositamente sulle ragioni per cui la presenza di Fantomius causerebbe più problemi di quanti ne risolverebbe: rendere Fantomius il volontario artefice della creazione di Paperinik andrebbe oggettivamente a depotenziarne le origini e non c'è modo (non un modo semplice, non un modo che non richieda un arzigogolo lunghissimo per esser spiegato) e soprattutto non c'è ragione per cui Quackett debba trovarsi lì. Poi magari invece ci sarà e quando me ne lamenterò ci sarà qualcuno che mi dirà "e vabbè, non farla tanto lunga, so' fumetti".
Chiamala come vuoi ! Certo che lo fa secondo i gusti personali! a meno che si tratti di pareri tecnico, scientifici o storici che si basano su dati oggettivi.
Anche la logica in alcuni casi è personale, o meglio alcuni chiamano logica quello che non lo è affatto! quello che per te sembra logico per un'altra persona non lo è affatto.
In questo specifico caso il metro di giudizio non è la logica oggettiva , è solo un tuo costrutto mentale che a te sembra logico, ma per altre persone non lo è . Per te sembra logico che uno non possa abbandonare una Villa se non è morto, quando invece come ti ho dimostrato non lo è affatto!
In quale maniera andrebbe oggettivamente a depotenziare le origini?, oggettivamente secondo chi? Non certo secondo l'autore o altri lettori, ma solo secondo il tuo individuale punto di vista che non è necessariamente logico per tutti.
Se Fantomius è l'artefice della creazione di Paperinik, qual'è il problema? Se un autore fa una storia in quel senso, può piacere o meno ma non siamo noi che decidiamo cosa deve succedere nella sua storia, e poi se succede qualcosa che non è in accordo con la nostra "logica" non riusciamo ad accettarlo e cerchiamo di razionalizzare il nostro pensireo autoconvincendoci che è quello giusto o logico. Un conto sono le indicazioni fugaci, gli elementi contraddittori con altre storie, le date che per forza di cose nelle storie Disney con personaggi "eterni" lasciao il tempo che trovano. Un conto è applicare la propria mappa mentale ad una intera vicenda solo perchè a noi personalmente non piace o non ci sembra logica.
Come già spiegato non è detto che ci sarà una spiegazione per tutto in una storia di poche pagine, perchè l'autore non ne ha le possibilità e quindi deve "tagliar corto" e lasciare all'immaginazione dei lettori le possibili spiegazioni del come e del perchè.
Gervasio mi ha già detto che avrebbe voluto spiegare meglio, avrebbe voluto approfondire di più, avrebbe voluto mostrare di più, chiarire in maniera più approfondita le varie vicende del come e del perchè? Ma non ha potuto farlo perchè il numero di tavole era limitato, sarebbe stata meglio una storia in due puntate megli ancora in tre o quattro, magari una mini saga nella saga. Ma questo non è stato possibile. Quindi godetevi la storia sui "dietro le quinte della nascita di Paperinik", senza troppe "contorsioni mentali" e al limite aggiustate con la personale fantasia le parti o gli antecedenti che non si sono pottuti mostrare.