Mi limito a notare come la lettura dello stesso intervento ci porti a riflessioni opposte e conclusioni generalmente divergenti. E a ipotizzare che (ancora una volta) la radice della nostra differente interpretazione degli stessi dati sia in un completo disaccordo sui concetti filosofici riassumibili sotto l'espressione "libero arbitrio".
Le interpretazioni sono diverse, io personalmente nel riferimento alla vicenda della ragazza che definisce "fannullone" il suocero, ci vedo proprio quella mentalità così diffusa fra le donne, per cui di fatto, loro si pongono in una netta condizione di inferiorità.
Perchè se si fosse trattato della suocera, non lo avrebbe mai detto.
Infatti il termine "fallito" si usa quasi solo al maschile : "fallita" si usa per parlare di un'azienda magari...mai una persona. E' raro sentir dire "sei una fallita".
Perchè si da per scontato che il marito è quello che deve sgobbare, portare a casa la pagnotta.
Si da per scontato che la donna deve essere, in primis, sua moglie, quindi senza una sua precisa definizione come persona singola.
Perchè c'è la mentalità che il marito deve essere più ricco, più importante nella società. Per questo non è accettabile un maschio disoccupato e/o fannullone : perchè deve essere LUI a reggere le sorti della famiglia.
La donna invece può anche essere nullafacente : in fondo ha pur sempre l'utero per sfornare pargoli. Quindi non sarà mai "fallita", se si sposa.
Condizione di inferiorità che si riflette anche in altri ambiti più materiali. Come l'età o la statura : si fa capire alle donne che è meglio essere più giovani del partner. E soprattutto, molto più basse. "Devi trovarti uno che è alto almeno 15 cm più di te, così sei più bassa anche quando usi i tacchi" è una cosa che ho sentito dire spesso.
Sembrano stupidaggini superficiali, è vero, ma non si può negare che in generale non sia così.
E sono le stesse famiglie a spingere in tal senso...quale madre non prova un po' di fastidio se la figlia si mette con un operaio o un cameriere? Tutte vorrebbero che la figliola si trovasse un "buon partito", cioè possibilmente un avvocato o un primario ospedaliero con ricca busta paga e prestigio in società.
Viceversa, la moglie del figlio può essere pure disoccupata, basta che sia bella e possibilmente fedele.
Sono le stesse ragioni per cui le donne sembrano desiderare fare le first lady piuttosto che le presidentesse.
"Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna" si sente spesso dire, perfino con orgoglio (non si capisce perchè) come a dire che la "grandezza" di una donna consiste nel fare la brava moglie fedele ed educata.
E' una mentalità maschilista...ma è tutta femminile. Gli uomini, semplicemente, non essendo fessi, se ne approfittano.