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Se non fossero morti così giovani...

0 Utenti e 5 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

    Re: Se non fossero morti così giovani...
    Risposta #15: Venerdì 27 Nov 2015, 13:21:46
    Come il buon Dippy Dawg ha parlato di fumetto, a me nel campo dell'animazione non può che venire in mente

     Fred Moore (41 anni, incidente stradale).
    https://en.wikipedia.org/wiki/Fred_Moore_(animator)

    Sicuramente, se ci fosse stato lui, i nine old men non sarebbero più stati nove, perchè il suo nome sarebbe stato imprescindibile. E chissà, forse avremmo avuto una manciata in più di corti di Topolino.

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    Cornelius
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      Re: Se non fossero morti così giovani...
      Risposta #16: Venerdì 27 Nov 2015, 13:30:42

      Se Malcolm X non fosse morto così giovane...





      ... immagino che avrebbe sviluppato ancor più i suoi nuovi movimenti, MMI (Muslim Mosque Inc.) e OAAU (Organization of Afro-American Unity), appena nati dopo il suo divorzio dalla Nazione dell'Islam, organizzazione religiosa e apolitica che negli anni 50 si era ingrandita grazie soprattutto alle iniziative del suo discepolo più famoso. Il voler essere più politico, più al centro delle lotte per i diritti civili, lo portò a contrastare i suoi ex compagni religiosi il cui capo supremo era al centro di diversi scandali sessuali. Se non avesse voluto scoperchiare il vaso di Pandora dei segreti della Nation of Islam, probabilmente i seguaci non lo avrebbero eliminato fisicamente ma, magari, solo contrastato politicamente.

      Pur avendo allontanato le sue iniziali violenze verbali contro i 'diavoli bianchi' di cui non ci si poteva fidare, grazie ad un viaggio fatto in Medio Oriente (con pellegrinaggio alla Mecca) dove aveva visto che i musulmani erano fratelli di tutti i colori, anche biondi con gli occhi azzurri, certe idee radicali affioravano comunque anche nell'ultimo anno della sua vita. Per cui immagino che l'organizzazione delle Pantere Nere che sconfessava la politica non violenta di MLK ma praticava il sistema dell'autodifesa come strumento di lotta, avrebbe avuto stretti rapporti con Malcolm X, se solo non fosse morto l'anno prima della sua fondazione (1966).

      Dunque vedo un Malcolm X sempre più al centro dell'attenzione politica e mediatica americana e internazionale di fine '60 e inizi '70:
      in politica estera con rapporti da consolidare con le nuove nazioni africane appena uscite dal colonialismo europeo;
      in campo religioso con un avvicinamento alll'Islam originale del Medio Oriente e dell'Africa stessa dove le differenze di razza e colore non esistevano;
      in politica interna con iniziative che avrebbero potuto coinvolgerlo nella Marcia di Selma, nel quadro della nuova situazione dovuta al Civil Rights Act e, soprattutto, nelle forti proteste e sommosse che si diffusero a macchia d'olio nei ghetti neri di tante città americane nella seconda metà dei '60. Senza dimenticare il Vietnam, la cui guerra si protrasse nefasta a cavallo dei due decenni, della quale sarebbe stato fiero oppositore.

      Limando certe asperità, smussando alcuni angoli troppo puntuti, il suo corso politico sarebbe potuto arrivare non dico ad una Casa Bianca ante litteram (per lui e per MLK i tempi probabilmente non sarebbero stati ancora maturi) ma sicuramente a posizioni di prestigio, considerando l'acume, l'intelligenza, il carisma che lo caratterizzavano. E se fosse vissuto fino ad oggi, sarebbe un saggio politico novantenne la cui opinione sui fatti del mondo verrebbe cercata dai giornalisti di tutti i continenti.

      « Ultima modifica: Sabato 28 Nov 2015, 01:31:06 da leo_63 »

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      McDuck
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        Re: Se non fossero morti così giovani...
        Risposta #17: Venerdì 27 Nov 2015, 14:05:54
        :-?...
        Perdonatemi, o tacciatemi di insensibilità o non so che altro, ma non mi è chiaro cosa fate in questo topic.
        Si fa un elenco interminabile di personaggi storici e famosi morti non per vecchiaia? Si tirerà a indovinare cos'altro avrebbero fatto se fossero vissuti più a lungo?
        Perché nell'uno e nell'altro caso...

        Evidentemente ci eravamo stufati del topic "RIP", e avevamo bisogno di nuovi brividi macabri nella nostra vita :P

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          Re: Se non fossero morti così giovani...
          Risposta #18: Venerdì 27 Nov 2015, 16:54:30
          ritengo altresì interessante immaginare cosa avrebbero potuto fare queste persone se fossero rimaste in vita (soprattutto alcune di loro, almeno per me), non solo a livello personale ma anche come influenza sulla società dell'epoca o futura.
          Ah, be' in questo caso... se Gesù Cristo fosse vissuto più di 33 anni, la tombola a natale sarebbe diversa.

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          Cornelius
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            Re: Se non fossero morti così giovani...
            Risposta #19: Sabato 28 Nov 2015, 01:11:29

            Se Marilyn Monroe non fosse morta così giovane...





            ... immagino che la sua carriera cinematografica sarebbe durata per almeno un altro decennio, considerando il fatto che pochi giorni prima di morire aveva stipulato un nuovo contratto con la Fox che le avrebbe fatto guadagnare 200.000 dollari a film (il doppio di quanto prendeva fino a quel momento).

            Avendo la stessa casa cinematografica licenziato la star pochi mesi prima per continui ritardi e assenze dal set dell'ultimo film incompiuto, molti pensano che uno dei motivi del suicidio (se di suicidio si trattò) sia imputabile a ciò; al contrario, le due parti trovarono un successivo accordo attraverso il quale l'attrice già pensava a nuovi progetti, tipo fare un film sulla vita della sua musa ispiratrice Jean Harlow (morta anch'essa giovane, a 27 anni, per una peritonite fulminante).

            Il film interrotto Something's Got To Give sarebbe stato ripreso con altro regista e, dunque, la famosa scena del bagno di Marilyn in piscina completamente nuda sarebbe uscita in tutte le sale e non solo in anteprima sulle copertine di tutte le riviste del mondo nel giugno del '62. In progetto vi era anche una nuova sessione fotografica per Playboy dove Marilyn sarebbe apparsa in copertina normalmente vestita ma senza veli nel suo lato B in quarta.

            Dopodiché si può ipotizzare che, superata la quarantina, la sua carriera comunque molto legata alla 'fisicità' (nonostante la sua bravura nella recitazione oltre che nel canto, soprattutto nelle commedie brillanti), sarebbe evoluta in altri ruoli, come quello di produttrice (nel 1956 aveva creato una sua casa di produzione). Oppure si sarebbe avvicinata al teatro, fino a quel momento sfiorato solo nelle recitazioni all'Actors Studio.

            Non credo che il suo sogno di diventare First Lady a fianco di John Kennedy si sarebbe mai realizzato: vi erano difficoltà oggettive (divorzio e seconde nozze non erano previste per chi era presidente degli Stati Uniti) e soggettive (per Kennedy Marilyn era solo una delle sue diverse amanti, nonostante gli avesse cantato Happy Birthday nel giorno del suo compleanno davanti al mondo intero).

            Ma Norma Jean (il suo vero nome) non si poneva limiti, a costo di sembrare ingenua o folle: d'altronde se una ragazza senza padre e con madre instabile rinchiusa in manicomio, che da bambina aveva vissuto in diverse famiglie adottive, era riuscita a diventare l'attrice più famosa al mondo e aveva sposato uno dei più celebri sportivi americani (Joe DiMaggio) oltre a uno dei più rinomati scrittori e drammaturghi (Arthur Miller), perché il ruolo di First Lady le doveva essere precluso?
            Certo, John Kennedy non sarebbe dovuto a sua volta morire nell'attentato del 1963: ma questo è un altro 'what if'.
            « Ultima modifica: Sabato 28 Nov 2015, 21:10:13 da leo_63 »

             

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