Questa domenica se ne è andato Carlo Fruttero. :(
Dalla stampa di ieri:
"Il suo nome, come gran parte della sua produzione letteraria, è legato a quello di Franco Lucentini, che dal 1952 con lui diede vita a un lungo sodalizio artistico e di amicizia. Insieme hanno firmato innumerevoli collaborazioni giornalistiche e romanzi, soprattutto di genere poliziesco, molto amati dal pubblico. Tra questi anche “La donna della domenica”, portato sul grande schermo da Luigi Comencini nel 1975 e più recentemente dal Giulio Base. Sempre in coppia, Fruttero e Lucentini hanno anche diretto dal 1961 al 1986 la collana di fantascienza “Urania”, edita da Mondadori.
Dopo la morte del collega e amico nel 2002, una pausa lunga quattro anni, il cui silenzio è stato interrotto con “Donne informate sui fatti”, finalista del Premio Campiello 2007, e “Ti trovo un po' pallida”, sempre per Mondadori. Vincitore nel 2007 del Premio Chiara e nel 2010 del Premio Campiello, entrambi alla carriera, era tornato un anno fa in libreria con l’ultimo lavoro, “Mutandine di chiffon” e “La patria, bene o male”, scritto a quattro mani con Massimo Gramellini."
Una curiosità che mi ha fatto piacere sentire: l'opera a cui si stava dedicando doveva essere una raccolta di schede sulle letture che considerava fondamentali, la prima delle quali sarebbe stata dedicata a Topolino.