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La (presunta) parabola discendente della Disney

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    La (presunta) parabola discendente della Disney
    Lunedì 26 Feb 2007, 11:20:01
    La Disney non merita n oscar per l'animazione da almeno dieci anni.
    « Ultima modifica: Lunedì 26 Feb 2007, 16:45:36 da Grrodon »
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      Re: OSCAR 2007
      Risposta #1: Lunedì 26 Feb 2007, 13:28:42
      E' arrivato lui, è arrivato. Li hai visti tutti i film d'animazione disney di questi ultimi dieci anni o parti dal presupposto che siccome è la disney bisogna prenderla a sassate? No perchè la Fiammiferaia un riconoscimento lo meritava eccome. Ma tanto ormai è inutile, Disney è un marchio che fa solo antipatia.

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        Re: OSCAR 2007
        Risposta #2: Lunedì 26 Feb 2007, 13:44:54
        Hercules, Mulan, Tarzan bastano e avanzano per sintetizzare la parabola discendente della Disney negli ultimi anni. Niente di minimamente paragonabile ai vecchi classici. La Disney fa antipatia? Non credo....di sicuro non a me: potevo scegliere centinaia di altri forum, a quel punto. Neppure alla giuria dell'academy: loscar per i migliori effetti speciali è andato...guarda un po' a chi....a "Pirati dei caraibi". Quindi basta raccontarci quella dell'uva, per favore. Soo un po' di obiettività, altro che marchio o non marchio....
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          Re: OSCAR 2007
          Risposta #3: Lunedì 26 Feb 2007, 14:26:48
          Hercules, Mulan, Tarzan bastano e avanzano per sintetizzare la parabola discendente della Disney negli ultimi anni.

          Non mi pare, spiegati.

          Citazione
          Niente di minimamente paragonabile ai vecchi classici.

          Rotfl la stessa identica frase che viene detta periodicamente da Pinocchio in poi. Un po' di obiettività anche da parte tua, per favore. Non è che siccome li hai visti in epoca da disincanto allora hanno meno valore dei Classici del passato (quali, poi?).

          Citazione
          loscar per i migliori effetti speciali è andato...guarda un po' a chi....a "Pirati dei caraibi".

          Eh, sono cose...

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            Re: OSCAR 2007
            Risposta #4: Lunedì 26 Feb 2007, 14:50:28
            Colonne sonore pessime, disegni dozzinali e grossolani, trame abbastanza demenziali. Se la vuoi metere sul piano del "de gistibus"...va beh...te n do atto, ognuno ha i suo gusti, quindi a te possono piacere questi cartoni animati, mentre a me no. io rispetto la tua opinione, per carità,e non vogli o affatto arrogarmi il diritto di diffondere verità assolute su questo forum...mi par ovvio che dietro a tutte (o quasi) l affermazioni ci sia un "secondo me" grosso come una casa...sottinteso.
            Però gli elementi che ti go scritto inducono a riflettre. Hercules sembra più un musical: tra un po' musicavano anche gli stacchi tra una scena  e l'altra.  Ed è innegabile che le coonne soore non siano nemmeno da mettere in competizione con quelle di altri classici...come anche lo stesso Aladdin o Il re Leone (per non scadee nel discorso del romanticismo disneyano: non è l'epoca a fare bello un film d'animazione, ma la sua qualità. Punto e basta).
            Stesso discoso vale, comunque, anche epr i cortometraggi da homevideo o tv dei ragazzi.
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              Re: OSCAR 2007
              Risposta #5: Lunedì 26 Feb 2007, 16:01:27
              Colonne sonore pessime...Hercules sembra più un musical: tra un po' musicavano anche gli stacchi tra una scena  e l'altra.  Ed è innegabile che le coonne soore non siano nemmeno da mettere in competizione con quelle di altri classici...come anche lo stesso Aladdin o Il re Leone


              Sì vabbè ciao ciao. Lol la colonna sonora di Hercules è di Menken, lo stesso dei famosi classici "imparagonabili". Oltretutto il numero di canzoni di un classico Disney si è sempre aggirato in media intorno alle cinque o sei, Gobbo a parte, quindi non vedo alcun incremento nei classici di fine anni 90, al massimo un annullamento nel periodo successivo. Hercules sembra un musical? Hercules E' un musical, esattamente come tutti i classici Disney che l'hanno preceduto (eslcusi ovviamente Taron e Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri).

              Citazione
              disegni dozzinali e grossolani

              Toh, grossa questa. Ma veramente, visto che al lavoro su quei film c'erano pur sempre le stesse persone dei film precedenti. Keane, Deja, Henn e compagnia bella. Cos'è, hanno automaticamente disimparato a disegnare non appena ne hai preso le distanze tu? O forse è lo stile a non convincerti? Perchè posso anche capire che lo stile comico/spigoloso di Hercules possa non piacere a tutti, posso anche accettare che la stilizzazione di Mulan possa non appagare appieno, ma se mi citi Tarzan allora no, non concepisco. E mi convinco sempre di più che le tue critiche siano dettate più da una disillusione momentanea.


               
              Citazione
              trame abbastanza demenziali.

              E qui ne ho la conferma totale. Hercules è una rivisitazione in chiave umoristica del mito. Mulan una leggenda cinese condotta con toni spesso e volentieri leggeri. Non ti piace lo humor? Ecco Tarzan che ancora una volta rade al suolo ogni possibile obiezione. O forse demenziale era riferito alla cattiva trasposizione e la pressocchè totale infedeltà dalle fonti? No, perchè in tal caso ti ricordo che stiamo parlando di Disney, che non è mai stata famosa per la fedeltà nelle trasposizioni.

              Tutto questo per dire cosa? Che non si può ricondurre tutto ai "secondo me", delle verità oggettive in campo artistico bene o male esistono. Certo, finchè ci si ostina a guardare certe opere con l'ottica, l'età e l'umore che si aveva al momento della visione è chiaro che su di loro peserà sempre e comunque un giudizio negativo. Ma anche parecchio superficiale. Il mio consiglio è di provare a riapprocciarti a certi film col senno di poi. Secondo me scopriresti cose che a suo tempo magari non avevi notato, e automaticamente faresti pace con un decennio di validissima storia Disneyana.

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                Re: OSCAR 2007
                Risposta #6: Lunedì 26 Feb 2007, 16:19:24
                No, vedi....ci sono lungometraggi Disney che appartengono alla vecchia guardia, ai quali però non sono mai stato legato: Gli aristogatti o La bella addormentata nel bosco. Non mi sono mai divertito nel vederli, eppure riconosco che sono di buona qualità. Evidentemente l'approccio, allora, è abbastanza obiettivo. Menken è smepre stato uno dei compositori che preferivo, nell'ambito di tutto il mondo cinematografico. Non ho mai fatto riferimento a cambi generazionali, che implicassero un peggioramento del livello medio della Disney. Ho sempre cercato (nel rispetto dei gusti altrui) di valutare pregi e difetti incondizionatamente, laddove ve ne fossero, indipndentemente dal fatto che alla realizzazione di un cartone animato che giudicavo mediocre avesse partecipato lo stesso disegnatore o compositore che aveva realizzato il capolavoro dell'anno prima. Per peggiorare, non è necessario cambiare gli addetti ai lavori....
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                  Re: OSCAR 2007
                  Risposta #7: Lunedì 26 Feb 2007, 16:43:27
                  Sta di fatto che se un tizio ha uno stile e lo pagano uguale è ben difficile che per l'occasione muti stile. Mi riferisco a Glen Keane e al suo Tarzan, che per movenze, sofisticatezza, espressività è tutto fuorchè un disegno grossolano e dozzinale. Magari può sembrarlo di più il Filottete di Goldberg, però anche lui è perfettamente in linea con lo stile dell'autore visibile nel genio di Aladdin e nella Rapsodia in Blu. Insomma, di peggioramenti non ne vedo. Al massimo mutamenti di genere (la colonna sonora della Bella e la Bestia si rifà più a broadway mentre Hercules al gospel, i classici anni 90 presentano una fusione di generi mentre quelli del nuovo millennio si sbilanciano verso un genere preciso), ma tra variazione e peggioramento direi che ci passa un mare.

                  Cmq meglio spostare questi ultimi post in un thread a parte...
                  « Ultima modifica: Lunedì 26 Feb 2007, 17:16:13 da Grrodon »

                    Re: La (presunta) parabola discendente della Disne
                    Risposta #8: Lunedì 26 Feb 2007, 16:58:13
                    Guarda...onestamente penso che tu sia molto più ferrato di me in materia di animazione. quello che posso fare io è semplicemente dare un giudizio estetico, complessivo, sul risultato del cartone animato.
                    Personalmente, pur cercando di uscire dalla sfera soggettiva, devo dir che lo "stile" di questi ultimi cartoni (seppure non sia lo stesso in tutti i film "incriminati") in nessun caso mi soddisfa. Per cercare di spiegare il senso di desolazione che vivo nell'approcciarmi agli ultimi prodotti disneyani (fumetti compresi, anche se rispetto a un paio di anni fa secondo me anche qui c'è stato un leggerissimo miglioramento)  posso solo dire che il tutto non dipende dal disamoramento nei confronti del "cartone animato" (che in gener è visto come un qualcosa appartenente all'età infatile), dal momento che - se ce ne fossero - andrei tuttora al cinema a vedere con entusiasmo un bel lungometraggio, porprio come ai vecchi tempi. Invece, ultimamente, ho sempre guardato questi film per forza, su Dvd, e su consiglio degli amici.
                    "Quella ha il più bel prendi sedani che io abbia mai visto"

                      Re: La (presunta) parabola discendente della Disne
                      Risposta #9: Lunedì 26 Feb 2007, 17:56:43
                      Io credo che l'idea di fondo su cui poggia la colonna sonora di Hercules sia geniale. Trasformare il classico coro greco in un coro gospel è una idea formidabile che permette di fondere elementi classici a spunti di modernità (o spunti di classicità a elementi di modernità...date un po' voi! :)). Questo tipo di fusione si realizza anche dal punto di vista grafico dove si preferisce fare uso di un design essenziale arricchito da alcuni elementi che caratterizzano fortemente l'arte greca, soprattutto le decorazioni di oggetti di uso comune come vasi e anfore (da cui la vicenda prende il via). Anche sul piano narrativo c'è lo stesso contrasto; quella di Disney vuole essere una rivisitazione in chiave moderna del mito classico (come dice Grrodon), un modo intelligente di usare la parodia per criticare o ironizzare sul mondo del successo, sulla funzione degli sponsor nella scalata al successo. La disney in fondo prende in giro un po' anche se stessa e la sua Disneyland ogni qualvolta fa riferimento a gadget di ogni tipo. Questo intento parodistico è evidenziato sin dall'inizio nel piccolo battibecco tra il narratore pomposo ereditato dalla narrativa classica (Charlton Heston che qui giustamente è preso quale rappresentante di un certo modo di leggere cinematograficamente il periodo classico della storia greco-romana, cfr Ben Hur) e le muse che qui hanno un ruolo simile, sia dal punto di vista narrativo che dal punto di vista musicale, a quelle che Menken (assieme ad Ashman) attribuì alle tre coriste che spesso irrompevano nella narrazione dello spettacolo "Little Shop of Horror" a cui Menken stesso deve il suo primo successo. Insomma mi sembra tutt'altro che un film buttato lì giusto per sfornare il film di natale dell'anno, com'era consuedine all'epoca. Naturalmente "Hercules" fu bellamente ignorato dall'Academy Award fatta eccezione per una nomination come migliore canzone; ma se a "Il gobbo di Notre Dame" è stato clamorosamente negato l'Oscar come migliore colonna sonora per un film drammatico, sinceramente non vedo come ci si potesse aspettare un cambio di direzione da parte della giuria dell'Academy.

                      Mi ha lasciato un po' perplesso il commento sul fatto che la colonna sonora di Hercules sarebbe quasi un musical. A parte che già è stato detto che è un musical. Ma aggiungo che in un film Disney la musica dovrebbe essere presa in seria considerazione per fare si che che si recuperi lo stile del canone disneyano. Per poter apprezzare l'opera disneyana non si può prescindere dalla musica e meravigliarsi del fatto un film d'animazione "targato" Disney faccia un uso narrativo della musica con l'uso di canzoni quali propulsori che aiutino la trama a progredire mi sconcerta un po'. Il musical moderno nasce con "Biancaneve e i sette nani" e continua a vivere per trenta anni in quasi tutti i lungometraggi d'animazione prodotti da Walt Disney; non è un caso che il periodo di relativa crisi dell'animazione Disneyana sia stato superato grazie ad un film musicale, scritto da autori che nella vita scrivevano musical (Menken e Ashman): "La sirenetta" e non è un caso che gli altri film citati  "Aladdin" e "Il re leone" fossero di fatto dei musical.
                      « Ultima modifica: Lunedì 26 Feb 2007, 17:57:20 da hector »

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                      Brigitta MacBridge
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                        Re: La (presunta) parabola discendente della Disne
                        Risposta #10: Lunedì 26 Feb 2007, 18:07:53
                        Insomma mi sembra tutt'altro che un film buttato lì giusto per sfornare il film di natale dell'anno, com'era consuedine all'epoca.
                        Pienamente d'accordo, io non considero affatto "Hercules" come un "segno di decadenza".

                        Citazione
                        Naturalmente "Hercules" fu bellamente ignorato dall'Academy Award fatta eccezione per una nomination come migliore canzone; ma se a "Il gobbo di Notre Dame" è stato clamorosamente negato l'Oscar come migliore colonna sonora per un film drammatico, sinceramente non vedo come ci si potesse aspettare un cambio di direzione da parte della giuria dell'Academy.
                        Beh, qui vuoi polemizzare un po' troppo. Ai tempi di Hercules l'oscar per il miglior film di animazione non esisteva ancora, e aspettarsi una nomination come miglior film non mi pare fosse plausibile; pur apprezzando questo film, mi pare che sarebbe veramente esagerare. Dopo tutto, per decenni la Disney ha "portato a casa" soltanto oscar per colonna sonora oppure oscar speciali (se ben ricordo ne ricevette uno per Biancaneve), e non credo che sia da attribuirsi ad uno "snobismo anti-disney" dell'academy...

                        Citazione
                        Per poter apprezzare l'opera disneyana non si può prescindere dalla musica e meravigliarsi del fatto un film d'animazione "targato" Disney faccia un uso narrativo della musica con l'uso di canzoni quali propulsori che aiutino la trama a progredire mi sconcerta un po'.
                        Piccola nota polemica... non mi dà fastidio quando le canzoni sono usate come "propulsori che aiutino la trama a progredire"... me lo dà quando IMPEDISCONO alla trama di progredire! Ossia quando tutto si ferma perché il personaggio di turno deve fare una cantatina che non serve ai fini della trama ed anzi interrompe lo svolgimento della stessa per vari minuti. Ma ovviamente questo è un problema di gusti mio, non una critica oggettiva.
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                          Re: La (presunta) parabola discendente della Disne
                          Risposta #11: Lunedì 26 Feb 2007, 19:16:45
                          Personalmente, trovo i film disneyani bellissimi...a parte qualche seguito degli ultimi anni, ma si sorvola.
                          Non ho proprio capito quale sia la polemica di Arvard e cosa abbia da ridire.
                          Io lo fermai dicendo:"De,t'arresta!
                          Non infierir su questi due tapini:
                          Io so che l'intenzion lor fu onesta!
                          Se l'uno ha scritto versi sbarazzini
                          E l'altro li ha illustrati con pupazzi
                          L'han fatto per

                            Re: La (presunta) parabola discendente della Disne
                            Risposta #12: Martedì 27 Feb 2007, 13:23:17


                            Beh, qui vuoi polemizzare un po' troppo. Ai tempi di Hercules l'oscar per il miglior film di animazione non esisteva ancora, e aspettarsi una nomination come miglior film non mi pare fosse plausibile; pur apprezzando questo film, mi pare che sarebbe veramente esagerare. Dopo tutto, per decenni la Disney ha "portato a casa" soltanto oscar per colonna sonora oppure oscar speciali (se ben ricordo ne ricevette uno per Biancaneve), e non credo che sia da attribuirsi ad uno "snobismo anti-disney" dell'academy...

                            Piccola nota polemica... non mi dà fastidio quando le canzoni sono usate come "propulsori che aiutino la trama a progredire"... me lo dà quando IMPEDISCONO alla trama di progredire! Ossia quando tutto si ferma perché il personaggio di turno deve fare una cantatina che non serve ai fini della trama ed anzi interrompe lo svolgimento della stessa per vari minuti. Ma ovviamente questo è un problema di gusti mio, non una critica oggettiva.

                            Mi sono forse espresso male! Non intendevo dire che Hercules meritasse un riconoscimento come film d'animazione, ne come migliore canzone. Intendevo polemizzare sul fatto che Hercules venne escluso sulla scia di un atteggiamento dell'Academy Award che secondo me stava diventando un po' di costume. Se la scelta su Hercules era condivisibile, sul "Gobbo" decisamente no e ancora non capisco le motivazioni. Insomma sto dicendo che si è remato contro Menken. E uscì persino un articolo su Ciak in cui tra gli ingredienti del film d'animazione del domani si evidenziava un "senza canzoni di Menken". Perchè mai?

                            Per quanto riguarda la presenza di canzoni nei film Disney penso si davvero raro che siano poco funzionali; non saprei indicare situazioni in cui la canzone sarebbe potuta essere tagliata senza conseguenze.
                            « Ultima modifica: Martedì 27 Feb 2007, 13:30:17 da hector »

                             

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