Solo ora, dopo più di ventiquattro ore dall'aver appreso la notizia, riesco a scrivere qualcosa.
Ed anche adesso è uno sforzo, perché questo mettere nero su bianco un pensiero sul buon Gerba non fa altro che rendere più evidente una realtà che cerco di rifiutare in tutti i modi.
Ma dall'altro lato non posso e non voglio esimermi dal lasciare anche un mio pensiero.
Si è detto più volte di come questo forum abbia travalicato i confini della semplice passione per il fumetto Disney e anche quelli meramente virtuali: al suo interno si sono creati rapporti interpersonali forti e durevoli, amicizie ricchissime e addirittura storie sentimentali.
Gerba aveva un carattere unico, forse di difficile decifrazione, certamente forgiato attraverso diverse sfide che la vita gli ha messo davanti: il risultato era una persona buona, disponibile, con cui ci si poteva trovare non in sintonia in alcuni frangenti ma senza che questo togliesse nulla al valore del rapporto che si era instaurato.
Era un ragazzo che si faceva guidare dalle sue passioni e che in queste ci metteva tutto sé stesso: a volte mi sembrava convinto che queste passioni lo avrebbero salvato, che forse doveva loro qualcosa, e quindi vi si immergeva sempre di più, con un entusiasmo che gli invidiavo, fino a renderle parte della sua professione.
Una ricchezza umana fatta di virtù e spigoli, una complessità che non mancava di sorprendere l'interlocutore, o almeno me, di fronte a certe uscite imprevedibili.
Negli ultimi anni, grazie a Telegram, ci si sentiva quasi quotidianamente, se non in privato perlomeno in vari gruppi: sempre presente, sempre pronto a dire la sua, sempre pronto a scherzare su sé stesso.
C'erano ancora così tante cose che avrebbe potuto fare e dare.
Purtroppo così non sarà e l'unica cosa che ci rimane da fare è tenerne viva la memoria.
Perché lo merita. Anche se meritava in primis di rimanere qui con noi ancora per molto tempo.