Concordo con Fabio Dippy in merito alle considerazioni sulla stima di un pezzo ultrararo (vabbè ma è come dire che concordo con me stesso).
Mi allineo anche a quanto dice Max, nella sostanza.
Quanto alla copia in asta e alle considerazioni sulla liceità della vendita può essere utile conoscere la storia dalle fonti dirette.
Ho avuto settimane fa contatto telefonico con la ragazza che ne è attualmente proprietaria. Mi disse che nel 2015 svolgeva uno stage in una stamperia del bergamasco. Si occupava del reparto QUALITÀ, perciò riceveva una copia di ogni fascicolo in stampa per il controllo relativo. Ricevette quindi, per motivi attinenti al lavoro che svolgeva, una copia del 3089. Arrivò l'ordine di distruggere la tiratura sino a quel momento effettuata (500 copie stando a quanto da lei affermato a mia precisa domanda), così pensò di trattenere per sé la copia che le era stata consegnata e che nessun suo superiore le ordinò di distruggere. Immagino poi operai della stamperia che non avranno dato alcuna importanza a quei "giornalini"...
Fin qui il racconto, ma vorrei aggiungere un punto di vista che magari sarà considerato controverso.
Dal punto di vista strettamente oggettivo, sia la copia di Vitaliano, sia quella della stagista sono state consegnate legittimamente per motivi di lavoro, come avviene di prassi nel processo pre-distribuzione, e nessuno ha chiesto loro di distruggerle, nonostante l'ordine dell'alto comando Disney lo prevedesse. Entrambe non sono rubate, entrambe non sono state distrutte. Non ha però torto Vitaliano nel far notare una differenza d'uso: lui la sua non la fa circolare, resta un uso personale, mentre questa copia esce pubblicamente e a scopo di lucro.
Non ho interesse personale verso il pezzo semplicemente perché non rientra nel percorso specifico del mio collezionato, che è essenzialmente materiale d'epoca. Resta però a mio vedere un oggetto collezionisticamente molto interessante per un completista che segua la testata moderna/contemporanea. Si tratta di un albo dal forte contenuto storico. Un pezzo "non obbligatorio" però, perché - come detto già da Max - si tratta comunque di un "non-emesso", quindi non va considerato parte effettiva di una TL ufficiale.
Leggo da altre parti che viene definito come il più raro oggetto Disney da collezione. Dissento. Vitaliano ci ha detto su FB che esistono anche più dei due soli esemplari visti oggi. In collezione ho diversi oggetti di cui si conosce un unico esemplare esistente, e diversi di cui esistono solo due copie. Basti citare come esempi la locandina di lancio del Topolino giornale Nerbini (1932) in unica copia esistente o il manifesto da affissione per il lancio del n.1 libretto, due esemplari conosciuti (il mio più uno presente nella raccolta di un Museo).