Approvo l'Albero dello Spirito della Fattoria perché le due Miss Paperett segretarie di Paperone, al di là della loro omonimia (che fra parenti può anche accadere) non possono che essere due personaggi ben distinti e separati, zia e nipote nel caso specifico.
L'omonimia tra le due non sembra così improbabile, considerando che probabilmente Emily è un nome che si tramanda nella famiglia (basta pensare che, canonicamente, la nonna si chiama Emilia Karena. Col tempo probabilmente si è anglicizzato in Emily, ma il fatto che sia la nipote che la pronipote prendano il nome dalla stessa ava non è strano, essendo di due rami diversi)
Spero che questo topic aperto da Simone sia stimolante per qualche autore nell'approfondire i rapporti di parentela nati soprattutto da citazioni, camei, brevi apparizioni o presenze più dettagliate (come nel caso recente dei Diari con Brunilde, zia di Emily B. e prozia di Emily I.)
Soprattutto il rapporto fra le due Emily zia e nipote, le Paperett più utilizzate e famose nelle storie a fumetti di tutto il mondo, potrebbe essere molto interessante nella narrazione di nuovi plot paperopolesi che coinvolgerebbero anche gli altri paperi, in primis Zio Paperone, datore e capoufficio di entrambe in epoche diverse.
L'entrata in scena nelle storie italiane della Emily Senior come zia della Junior avrebbe consenso fra i lettori che ritroverebbero un personaggio comunque familiare (tra Don Rosa, storie egmontiane e qualche storia italo-spagnola) e che, per certe sue caratteristiche caratteriali, manca nell'odierno cartellone paniniano.
In alcune occasioni particolari potrebbe affiancare la nipote al Deposito (magari richiamata proprio dallo zione che la conosce bene) oppure potrebbe dire la sua come zia in pensione coabitante con la nipote in sitcom specifiche del loro menage familiare.
Anche a me farebbe piacere venissero usati questi personaggi, o in generale tutti quei personaggi secondari-terziari-quaternari. Nelle storie comuni trovo che, Paperopoli particolarmente, si faccia troppo spesso uso del cast principale, riducendo le possibilità ad un set trito e ritrito, facendoli interagire con generici tartufati (se ti serve per la storia una vecchietta-vicina di casa-giardinaggio&torte per Archimede/Paperina/Brigitta, perché inventare una nuova "anziana-generica", invece di riutilizzare una delle tante zie di Filo da
Zio Paperone e il risponditore telefonico o qualsiasi altra storia simile?). Non sbandierando che quei nuovi personaggi faranno parte del nuovo universo fumettistico e poi relegandoli in una serie (per quanto mi piacciano i ragazzini dell'area 52, vederli fuori da quella serie fa strano, soprattutto perché capita troppo poco. Ugualmente per le giovani marmotte. Pensandoci fa strano che, due serie incentrate sui giovani e QQQ, uscite circa in contemporanea, non hanno mai interagito, a mia memoria). Mi piacerebbe vedere una graduale integrazione "silenziosa" di personaggi precedenti in nuove storie, senza sbandierare il rientro di tali. Per il lettore saltuale sembrerà un personaggio nuovo come altri, ma per chi se lo ricorda farà piacere vederlo riutilizzato. Un esempio è
Topolino e il cugino preistorico. Storia sui generis, con un plot utilizzato già altre volte, spesso meglio (la Macchina del tempo porta un cavernicolo nel presente). Ma tale storia mi è rimasta a lungo nella mente perché ad un certo punto durante una festa, dal nulla, Minni viene mostrata insieme a sua zia Cloe. La sua presenza non è troppo importante ai fini della trama, poteva essere una qualsiasi contessa deSnobbis-Ricconi, ma lei è particolare perché il personaggio è preso direttamente da
Topolino e l'incredibile Vladimir.