Anche se non era previsto, avendo preso già le monete con l'abbonamento al Topolino, ho acquistato questo numero invogliata dalle recensioni positive e dall'indice, che nonostante ristampi due storie abbastanza recenti, per me era tutto materiale nuovo in quanto non conoscevo nessuna delle storie stampate.Diciamo che quando prendo un numero dei Grandi Classici vado sempre sul sicuro,perché la selezione delle storie propone il meglio che si possa trovare.
E questo numero non è da meno, anzi, ogni singola storia è riuscita a lasciami qualcosa.
E per quanto belle siano tutte quelle dell'indice, quelle che più ricorderò saranno le due più brevi dei fratelli Barosso, Topolino tecnico tenace e Topolino e la pappa del pupo,che mi hanno fatto ridere come non mai.Topolino tecnico tenace oltre della scrittura perfetta gode anche di un supporto ai disegni non da meno,con Romano Scarpa che riesce a inquadrare i migliori momenti comici ed espressivi della storia. Mi cercherò il corto ispiratore di cotanta allegria dei fantastici Stan Laurel ed Oliver Hardy.
Riguardo alla pappa del pupo le risate non son state da meno, con Topolino e Pippo alle prese, anzi succubi delle peripezie di un pupetto vivace.Divertentissimi i dialoghi fra i due amici, che si incolpano l'un l'altro per la difficoltà di riuscita nel tenere a bada il piccolo Gilberto.
Di questa storia, non ho notato scannerizzazioni strane o tavole meglio o peggio riuscite di altre.E' l'insieme proprio dei colori della storia ad esser impreciso ma ricordo tante storie vecchie stampate così sui Grandi Classici che ho letto tanti anni fa,quindi per me solo un grande grazie a Frank che si è dato da fare per riuscire a rimettere insieme tutti i pezzi, perché sarebbe stata una enorme mancanza perdere per sempre questa indimenticabile storia,che mi sento di consigliare a tutti,come la totalità dell'albo,del resto.