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Metto subito le mani avanti: la storia in questione l'ho letta solo da bambino e me la ricordo molto a grandi linee, per cui i riferimenti che posso dare sono purtroppo vaghi.

Mi ricordo bene soltanto l'incipit, con la classifica conferenza di Pico durante la quale si addormentano un po' tutti i presenti, nonostante il racconto (pseudo-storico) che si appresti a raccontare sia tutt'altro che noioso. Inizia quindi la storia e facciamo un bel salto indietro nel tempo. Quando? Ehm... bella domanda. Ai tempi dei vichinghi, mi pare. O forse dei britanni? O dei bretoni? Il dubbio mi rimane. In ogni caso, ci viene presentato l'ennesimo avo di Paperino, che ha uno zio/parente avaro con le fattezze di Paperone e conquisterà il cuore di una fanciulla identica a Paperina. Il proseguo della trama, ahimé, non me lo ricordo. I cattivi mi sembra non fossero di natura fantastica (tipo draghi o roba simile), ma più che altro truppe nemiche affrontate dal nostro armato di scudo e spada. Ma i ricordi sono davvero confusi.

Dove venne pubblicata la storia? Vado per esclusione: sicuramente non sulle tre testate principali (Topolino, Grandi Classici e Almanacco). Opterei quindi per i Classici o forse nella prima incarnazione dei Mega (la storia credo però che fosse italiana).

Può bastare? 

Potrebbe trattarsi di questa storia, che ha origini brasiliane, pubblicata in Italia sul Mega Almanacco e che nella sua stampa italiana è stata presentata con il titolo di "Penna Rossa il Vichingo"?

No, purtroppo non è questa (che peraltro conosco e posseggo  ). Il protagonista qui è Paperoga, in quella che dico io invece Paperino. In comune hanno solo il fatto che entrambe sono narrate da Pico: in quella che cerco, però, il professore sta tenendo una conferenza all'interno di un teatro.

Riesci a ricordare qualche detteglio grafico? Tipo se la colorazione è moderna (da anni 90) oppure più vecchia. E se c'era l'alternanza colore/bianco e nero.

Solo colore, di questo ne sono certo. E colorazione direi non moderna/standardizzata.

I disegni me li ricordo classici e riconoscibili, non escluderei quindi che fossero di un pezzo grosso (Cavazzano?).

L'albo che conteneva la storia secondo me risaliva agli anni 80 o, al massimo, ai primi 90. E anche la stessa storia penso fosse di quel periodo (al limite dei 70s, ma non antecedente).