Recensione Topolino 3517 Numero piuttosto interlocutorio, il 3517, spezzato dal fatto di avere quasi la metà dello spazio dedicato ad una sola storia. Ma procediamo con ordine, a partire dalla bella copertina di
Francesco D’Ippolito che omaggia zio Paperone, la sua tuba e gli svariati copricapi che ha indossato in alcuni capitoli della celebre
Saga di Don Rosa. La cover serve per spingere il furbo gadget allegato, ovvero il celebre cilindro paperoniano sotto teca. Inedito oggetto nella lunga storia del merchandising topolinesco, sembra che abbia centrato l’obiettivo, a vedere copie sparute e foto sui social.
Si conclude la brillante seconda stagione di
Siamo Serie!, sempre con i testi di
Sergio Badino, i disegni di
Silvia Ziche e i colori di
Gaetano Gabriele D’Aprile. Il quarto e ultimo episodio celebra il genere horror a suo modo, come aveva fatto con il noir, il giallo e lo spionaggio. A questo giro
Badino incrementa il numero di battute demenziali e accelera con un fuoco di fila di tormentoni e assurdità totali, generando nel lettore un frastornante ma piacevole slogamento di mascella a forza di caciocavilli, mostruosi personaggi e situazioni surreali. A sorprendere piacevolmente risulta essere anche un pizzico di gustosa satira, tra avvocati pericolosi e immortali, e dunque parassitari, pensionati letali per il contribuente.
La Ziche risulta l’unica autrice capace di sostenere questi dialoghi incalzanti, con i paperi che corrono, si affannano, si sbalordiscono ma, alla fine, riescono sempre a trovare una soluzione.
Unica pecca, in fondo,
è forse il finale non finale, che punta ad un futuro sicuramente divertente. Per questo invitiamo tutti a votare il sondaggio per decidere il genere della prossima stagione (un’iniziativa simile a quanto fatto con
Mr. Vertigo e, soprattutto, con
Potere e Potenza). Trovate il link qui:
https://www.topolino.it/news/siate-seri-e-votate/ Chi guarda come?[/size][/i]
Si conclude
Nelle Terre del Nuovo Mondo (storia di
Sergio Cabella e
Luca Raina, disegni di
Nico Picone, colore di
Chiara Bonacini), per fortuna.
La storia risulta nel complesso piuttosto fiacca, appesantita da una sceneggiatura debole e piuttosto macchinosa. Il vagare di Paperino arriva a conclusione, con sullo sfondo piccoli misteri non particolarmente coinvolgenti. Notiamo in compenso una citazione a due personaggi minori del reboot di
DuckTales.
I disegni di Picone, nonostante alcuni virtuosismi, risultano un po’ erranti, con occhi mancanti e sguardi assenti. Infine, chiude il numero regolare una breve dal sapore vintage con i testi di
Rudy Salvagnini, i disegni di
Marco Palazzi e i colori di
Valentina Mauri:
Pippo e i minifrilli elusivi. La storia si basa sullo spunto semplice dell’illogico pensiero laterale di Pippo. Salvagnini è eccellente nel gestire un lungo dialogo tra i due amici, tutto compreso tra i corridoi e le stanze dell’allampanato Goofy.
I disegni di Palazzi risultano del tutto funzionali ad una trama statica ma decisamente scorrevole, e molto gustosa fino al finale rivelatore. Dialoghi movimentati tra quattro mura.
La parte finale è dedicata alla terza storia del ciclo
Once upon a Mouse… in the Future, fatto per celebrare il
centenario della fondazione dei Disney Studios:
Una imprevedibile vacanza spaziale, introdotta dalla copertina inedita e dalla pubblicazione alla rovescia rispetto al resto dell’albo. Dopo le due storie precedenti, pubblicate sui n.
3502 e
3513, il cortometraggio oggetto di rivisitazione è
Mr. Mouse takes a Trip. Il soggetto e la sceneggiatura di
Francesco Artibani e
Alberto Savini, i disegni e le chine di
Giada Perissinotto, i colori di
Gloria Marino).
La storia intelligentemente mischia le carte del cartone originale, valorizzando in maniera ottima il personaggio di Pluto e gestendo bene quello di Gambadilegno. Topolino in parte risulta vittima degli eventi, e riesce a cavarsela soprattutto grazie all’aiuto esterno.
Brillano comunque alcune gag fisiche che maltrattano Gambadilegno, tra passeggeri assillanti e diavolerie moderne sufficientemente pericolose.
I disegni di Perissinotto risultano moderni e dinamici, brillanti nel muovere i personaggi con ritmi ed espressioni da cartoon, valorizzati da un ottimo uso del colore. Tutta la lavorazione della storia viene ben presentata con un’intervista ai tre autori, in cui si sottolinea l’ispirazione al manga
Nausicaä della Valle del vento di
Hayao Miyazaki.
Facce da cartoon![/size][/i]
Molto interessante l’intervista con il campione del mondo di nuoto Nicolò Martinenghi e il reportage di una giornata con l’astronauta Samantha Cristoforetti. Infine, anteprima della lunga storia che inizierà su Topolino n. 3518, con i testi di Francesco Moscato e i disegni ancora di Nico Picone:
Le isole della cometa.
Voto del recensore:
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https://www.papersera.net/wp/2023/04/24/topolino-3517/