Veramente un bel numero questo.
Zio Paperone e il coach inconsueto riesce nello strambo compito di non rendere noiosa una storia con un Vip paperizzato. Semplicemente le gag fanno ridere e c'è un bel carosello di personaggi di Paperopoli che dura il giusto. Non male anche i disegni, soprattutto nelle scene chiave che riguardano il misterioso amico d'infanzia di Spinner.
Pippo Holmes in: Una salsa in rosso una molto gradita sorpresa per me. L'intuizione geniale sta tutte nell'aver colto la stravaganza insita nel personaggio di Sherlock Holmes applicandola a Pippo senza aggiungere o sottrarre nulla, rivelando quanto i due siano inaspettatamente compatibili nonostante non avremmo mai immaginato prima di accostarli. Lo stile di Mottura poi è assolutamente perfetto. Un disegnatore dallo stile più canonico avrebbe forse fatto venire a galla in maniera troppo esplicita il lato comico della vicenda, invece grazie al suo stile che vira più sul drammatico (si veda l'uso delle ombre e del tratteggio con cui accentua alcuni momenti chiave) la storia riesce a prendersi sul serio a sufficienza da essere appassionante, oltre che paradossalmente più divertente nei momenti in cui non si può ignorare quanto sia buffo Holmes. Spero si conclude su un buon livello e che abbiano dei seguiti perché sono curioso di sapere come Enna ha intenzione di adattare la soluzione di questo e degli altri crimini risolti da Holmes nei romanzi che sono tutt'altro che adatti alle linee guida Disney.
Zio Paperone e la regale ispirazione è una storia simpatica. Lo sviluppo non è particolarmente brillante, ma lo è sicuramente l'idea alla base dei Bassotti che prendono un abbaglio nel seguire Zio Paperone.
Finale della Spectralia Antartica davvero spettacolare, anche se ho un appunto da fare: la storia mi è sembrata più ambiziosa dello spazio che le è stato concesso (o che Casty ha deciso di prendersi, non posso ovviamente saperlo). Nonostante non manchino i momenti di respiro, che coincidono quasi sempre con quelli di meraviglia per le ambientazioni e le trovate fantascientifiche, mi sembra che la storia sia andata avanti con il turbo per tutti e tre gli episodi. Dopo un inizio scoppiettante, i nostri protagonisti arrivano a metà storia che non riescono quasi più a star dietro alla valanga di eventi messi in moto dalla loro spedizione finché in quattro e quattr'otto non si ritrovano buttati fuori da essa, impossibilitati a compiere qualsiasi azione se non rimanere in balia di quanto sta succedendo. In pratica, non c'è stato un vero momento di raccoglimento prima di un'articolata scena d'azione finale in cui i protagonisti potevano provare il loro valore, ma direttamente il finale. Per questo ho particolarmente apprezzato la gag di Eurasia e il Capitano a pg 146 che finalmente le dà modo di mettersi un po' in mostra come personaggio "vivo". Comunque, come dicevo prima, è solo un appunto che faccio a una storia che rimane spettacolare, per scrittura e disegni, e che spero faccia da preludio a una serie di kolossal ancora più imponenti che possano concludere degnamente questo ciclo di storie iniziato ormai quasi 20 anni fa.
Battista Maggiordomo Esistenzialista - Routine. Ehm, no.