Papersera.net

hai, in famiglia, qualcuno che condivide con te la tua passione per i fumetti Disney? oppure sei solo e tutti intorno a te lo vedono come una cosa "infantile"?
mia sorella ne era interessata, ma solo per un breve periodo, però ogni tanto posso comunque discuterne con lei.
c'è anche mia cugina, che ogni tanto lo legge, e io le suggerisco qualche racconto e ne parlo sempre con lei.
e infine mio fratello minore (8 anni) a volte sceglie un numero dalla mia piccola collezione e lo legge (se gli piace una storia la rilegge ancora e ancora).
Conservo i racconti che ho tradotto nel Laptop, a lui piace sceglierne uno per leggerlo insieme ad alta voce.
Gli faccio scegliere un personaggio (di solito Topolino) da recitare e prendo tutti gli altri personaggi (la maggior parte della storia di Topolino nel portatile è di Casty, gli piace più di Paperino 😁)
"Topolino e i 7 Boglins" gli piace da matti, lo ha riletto più e più volte che quasi mi annoiava quella storia ( ma non posso odiarla ovviamente, eh! )

"Devi leggere libri! I fumetti sono roba da bambini! Topolino è roba da bambini! Almeno, leggiti Tex!"

Questo mi sono sentito ripetere per anni... quindi, no, nessuna condivisione in famiglia per la mia passione! (ma neanche ferrea opposizione, comunque: diciamo che mi guardavano male e sopportavano!)
Neanche fuori dalla famiglia, in effetti: negli ultimi trent'anni, ho conosciuto solo una persona abbonata a Topolino esterna al Papersera, e solo per un brevissimo periodo c'era stato un collega che si era interessato a PKNA...

Mio padre non legge più Topolino ma ha l'abitudine di fotografare le copertine.

no, la passione per i fumetti l'ho assorbita dal mio migliore amico delle scuole elementari e me la porto dietro ancora oggi... mio padre li leggeva da ragazzino, fondamentalmente Bonelli, ma non ne ha conservato neanche uno

vorrei poter dire di aver "contagiato" mia sorella minore, ma ha letto fumetti (Dylan Dog e poco altro) solo per un po' di tempo da adolescente, poi li ha del tutto abbandonati

Io per ora sono l'unico, mio padre e mio nonno li leggevano e da quei loro 2000 numeri del topo, ho cominciato ad appassionarmici.