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Le storie a fumetti

Le Maschere - Atto Secondo
Episodio 2 di 3
Storia, disegni e chine di Andrea Malgeri
Colore di Manuel Giarolli

Cavezza - Condotta da Brivido
Storia, disegni e chine di Giuseppe Zironi
Colore di Irene Fornari

Vita da Pluto - Scavando a Fondo
Storia di Francesco Pelosi
Disegni e chine di Mattia Surroz
Colore di Dario Tavormina

Paperino e Lo Scambio Sconsiderato
Storia di Tormod Løkling
Disegni e chine di Arild Midthun
Colore di Egmont

Zio Paperone e il Binge Watching Produttivo
Storia di Giulio D'Antona
Disegni e chine di Danilo Barozzi
Colore di Francesca Bonifacio

Paperoga Pasticci d'autore
Storia, disegni e chine di Alessio Coppola
Colore di Valentina Mauri

Copertina di Corrado Mastantuono
Colore di Mario Perrotta

Le maschere stanno continuando bene, c'è qualche spiegazione lunga ma non pesante. Non vedo l'ora di leggere l'ultimo episodio, soprattutto dopo la cattura della Compagnia dei Piumati.
Questo episodio della serie "Cavezza" mi ha coinvolto per la tensione che si respira soprattutto nella seconda parte della storia, e la battuta finale mi ha fatto sorridere.
La storia di Pluto, invece, non mi ha soddisfatto molto a causa del giallo, che per alcune cose mi ricorda questa storia. In più non viene esplicitato come Topolino . Lo stile di Pelosi in sé mi è piaciuto, e sono sicura che con il tempo migliorerà su alcuni aspetti che non mi hanno convinto.
La storia danese mi è piaciuta. Parla della 313 in un modo nuovo, anche se sembra che Paperino non tenga molto a lei.
infine ho apprezzato "Zio Paperone e il binge watching produttivo" per i modi con i quali sia zio Paperone che Paperino e Paperoga riescono a uscire dai guai che capitano a loro.  È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?

È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?

Ricordo di aver letto alcune storie in cui Paperone minaccia sia Paperino che Paperoga con le loro liste di debiti per costringerli a lavorare per lui

Citazione da: Geena - Mercoledì 26 Feb 2025, 15:26:40

È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?

Ricordo di aver letto alcune storie in cui Paperone minaccia sia Paperino che Paperoga con le loro liste di debiti per costringerli a lavorare per lui

Confermo, a volte Paperone ha parlato al plurale. Da notare che, da una vignetta all'altra, la lista di Paperino aumenta di nove chilometri e l'altra no...
Un dettaglio che mi ha colpito: la vasca aurea di Paperone qui non ha il consueto trampolino. Ovviamente nulla di male, ma... mi ha fatto strano, ecco.

Molto carina la prima pagina, mi ha riportato al 1999 quando Mastantuono era il copertinista ufficiale e firmava disegni umoristici mai legati alle storie contenute.
Certo che, per il disegnatore romano, Orazio ha proprio qualche problema a gonfiare le gomme delle bici eh...  https://inducks.org/issue.php?c=it%2FTL+2290

"Le Maschere" procede bene, in attesa del finale. Le avventure delle Maschere mi piacciono, così come il racconto della loro genesi. Apprezzo anche la componente più "culturale", cioè i riferimenti al Carnevale come festa in cui padroni e servi si invertivano di ruolo (come nei Saturnalia latini), e ciò trova pratica rappresentazione in Rimpinzio "servo" che prende il posto del Doge e viceversa.

Il nuovo episodio di "Cavezza" è una buona prova di Zironi autore completo.

La danese mi ha divertita per certe battute e per il finale in cui il meccanico demolisce volutamente l'auto del truffatore, ma non mi è piaciuta la caratterizzazione di Paperino, decisamente out of character non tanto nel desiderio di liberarsi di un'auto che non va bene, quanto nella facilità con cui si dimentica tutte le avventure vissute con la 313.

"Zio Paperone e il Binge Watching Produttivo" mi è piaciuta, ha un gusto un po' vintage di tutte quelle trame di una volta in cui anche Paperoga viene tartassato da Paperone e costretto a lavorare con Paperino. In questo caso il canovaccio classico viene abbinato a un fenomeno decisamente contemporaneo quale il cosiddetto binge watching.

Molto grazioso il nuovo numero del Topo.

A fare la parte del leone (come da simbolo della città che le funge da ambientazione) è la seconda puntata delle Maschere.
Racconto denso di pathos e intrigo, che approfondisce la psicologia del Doge e il suo rapporto con i Piumati, rivelando retroscena interessanti sul suo passato e sulla sua crescita tutt'ora in corsa come personaggio.
La storia brilla, oltre che per il ritmo dinamico che le impartisce Malgeri, anche per la sua briosità a livello grafico, laddove l'artista piemontese adopera delle tavole libere dalla classica "gabbia"; fresche, armoniose e gradevolissime da leggere.
Il cliffhanger con cui l'episodio si conclude carica le aspettative per l'ultima puntata, suscitando nel lettore il forte desiderio di assaporare al più presto il terzo ed ultimo atto di questa pièce laddove teatro e vita vera si mescolano e intrecciano in un frizzante e avvincente mélange.

Il resto del numero si mantiene su ottimi livelli, dalle due buone brevi centrali impreziosite dai guizzanti disegni di Surroz e Midthun alle valide storie firmate da Zironi in veste di autore completo (che riporta in scena la squadra del Cavezza) e dalla coppia D'Antona/Barozzi in chiusura di libretto, con un simpatico racconto che miscela armoniosamente classicità (i debiti di Paperino e Paperoga nei confronti dello Zione con conseguente sfruttamento) e la modernità derivata dall'eccessivo attaccamento ad un popolare serie tv.

Completano il numero un piacevole redazionale a tema carnevalesco sulle sue origini e tradizioni, la rubrica sulle parole curate da Marco "Dixit" Ballarè, l'esordio di Eta Beta come personaggio da disegnare per la ormai classica "Fumettando" e la divertente autoconclusiva di Alessio Coppola.

Complimenti ad Andrea Malgeri... le maschere dopo la eccellente prima puntata si superano nella seconda e sono sicuro non deluderanno nella conclusione.
Finalmente una storia 'lunga' non 'allungata', complessivamente meglio di 500 piedi e le isole della cometa messe insieme!

Mi accodo ai complimenti per le maschere. Dopo l'intrigante primo atto, la trama si prende un momento di riflessione aprendo diverse finestre sul passato, un po' come una ballata, lasciando molta curiosità per il finale.
Mi piace molto la dimensione quasi metanarrativa che si respira nella storia: sul palco i paperi inscenano le più classiche delle loro commedie, non diverse da quelle del teatro italiano, ma dietro la maschera si nascondono persone molto più sfaccettate che fanno del teatro una rivoluzione anche sociale.
È interessante il rapporto tra Paperone e Paperino, conflittuale solo sul palcoscenico, tanto che trovo quasi strano il cipiglio dello zione davanti alle distrazioni del nipote per Paperina... Qualcosa mi dice che potrebbe esserci dietro una storia che coinvolge una certa Brigitta... Vedremo.

Mi piacciono sempre molto queste incursioni nella realtà nelle illustrazioni di Mastantuono.
https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,18221.15.html
https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,17649.msg584909.html#msg584909

A proposito delle Maschere, io sto cercando di tenere duro e aspettare l'ultima puntata per scatenare l'entusiasmo, ma è difficile...

Finora (e ripeto FINORA), è una delle cose più belle che ho letto negli ultimi anni!
E i disegni, la costruzione delle tavole, tutti i particolari, sono a dir poco eccezionali!

Basta, mi fermo qui, devo resistere...

Finalmente una storia 'lunga' non 'allungata', complessivamente meglio di 500 piedi e le isole della cometa messe insieme!

Non riesco a descrivere quanto sono d'accordo.

Ma al povero Pluto in copertina hanno amputato le zampe posteriori? Dovrebbe vedersene almeno una!

Mi unisco al coro di plausi per Le Maschere, un'opera davvero intrigante che può vantare una trama originalissima e sapientemente strutturata, personaggi sfaccettati e vivi come Marino Cormoran e, non da meno, pregevolissimi e curatissimi disegni che rendono tutte le tavole una vera gioia per gli occhi. Encomiabile lo sforzo di scrivere tanti versi con rime non scontate (ad esempio far finire tutti i versi con verbi in "-are") ma ben scritte.
Apprezzabilissima anche la scelta di voler trattare apertamente tematiche sociali e il ruolo che l'arte può giocare nello smuovere concretamente le coscienze di un popolo (si veda il racconto di Paperino).
Ho gradito molto anche il ruolo dei Bassotti, che tornano ad essere un nutrito stuolo, e non tre soli nipoti e il nonno, oltre a essere una minaccia seria anziché dei rubagalline. Seria almeno per i veneziani indifesi. Mi ha ricordato alcune vecchie parodie in costume.

Per farla breve, se l'ultimo atto si manterrà sui livelli dei precedenti, ha già i miei 3 voti per il TopoOscar 2025

In merito a Le Maschere trovo interessante fare una considerazione.
Anche se si tratta di una storia in costume, i Paperi mantengono gli stessi rapporti di parentela dei loro alter ego classici, e cioè Paperone è sempre zio di Paperino e non solo il suo capocomico, Nonna Papera è sua nonna e Paperoga è suo cugino. E quindi? Beh, suo cugino è anche Ciccio, così come dovrebbe essere anche il classico Ciccio Dell'Oca sin dal suo debutto, anche se spesso gli autori sembrano dimenticarsene o comunque evitano di parlarne, presentandolo solo come un dipendente di Nonna Papera.

È notevole quindi che Pico venga definito "erudito amico di famiglia", come ormai sembra una verità consolidata da anni, sebbene a lungo il professore sia stato considerato uno zio di Paperino. Ricordo un cartone in cui Walt Disney in persona lo introduceva come fratello del papà di Paperino, anche se la cosa non avrebbe alcun senso in quanto l'uno fa di cognome Duck e l'altro von Drake.

In ogni caso, a Pico sembra non venir concesso il rango di membro della famiglia dei Paperi e di essere solo un "amico di famiglia" al pari di Archimede, nemmeno nelle storie in costume. A Ciccio invece una parentela è accordata nelle storie in costume, ma in quelle classiche si preferisce glissare sull'argomento.

Mi unisco a chi si è unito al coro dei complimenti per Maschere. Sulla carta non gli davo due lire, speravo solo non fosse un marvel carnevalesco e ne esce una storia ben scritta, con un gran bel ritmo, con un personaggio del Doge che sembrava un importante pedina e si rivela un bel protagonista e soprattutto (come detto da altri) che si merita ogni pagina scritta. Bello il background delle maschere...tutto ok, speriamo bene nel finale.

UNa domanda: ma in una vignetta si vede il doge che salta sulle spalle di ciccio ma..



Non ho riletto quindi magari è solo un abbaglio ma quando so arrivato li a leggere il dubbio mi è sorto subito.