Episodio 33 (28 Ottobre 1987)
RITORNO AL KLONDIKE (Back to the Klondike)
L'episodio delle polemiche e dei pareri contrastanti.
I puristi dei fumetti infatti molto spesso si limitano a questa puntata per criticare gli snaturamenti che
DuckTales apportò alle storie e le psicologie delle avventure su carta di Zio Paperone e nipoti, nate dalla fervida fantasia di Carl Barks.
E bisogna ammettere che rispetto agli altri adattamenti questo è forse quello più rivisitato e riscritto, non solo dal punto di vista della trama ma soprattutto per il carattere e la personalità di alcuni personaggi importanti come Doretta Doremì (qui tradotta letteralmente dall'inglese Glittering Goldie in La Scintillante Goldie, in concomitanza con le traduzioni letterali che l'allora novello mensile
Zio Paperone aveva cominciato ad attuare) e lo stesso Paperone, che risulta molto più addolcito e buono di quanto non lo si sia mai visto nei fumetti.
Questo episodio è difatti l'adattamento di una delle più celebri e citate storie di Barks,
“Zio Paperone e la Stella del Polo”, capolavoro di narrativa che gettò le basi al famoso cartoonist americano Don Rosa per scrivere la sua drammatica saga d'amore tra Paperone e Doretta.
Sono molte le differenze psicologiche dei personaggi attraverso i due media: se nella carta Zio Paperone (recatosi da Doretta per riscuotere un pagamento arretrato e maturato con gli interessi) mostra molta più fatica nell'esternare i propri sentimenti ed arriva addirittura ad aiutare Goldie di nascosto pur di non mostrare il suo lato umano, nel cartone i due fanno tranquillamente coppia dopo essersi riconciliati in seguito a uno spiacevole episodio di gioventù che aveva diviso le loro strade.
Tutto l'episodio segue precisi stili tipici delle avventure televisive pensate per i bambini, con tanta azione e poco spazio per le psicologie e e dialoghi. Tuttavia, preso come storia a parte ed evitando il paragone con il fumetto, la storia regge appieno e non presenta minima pecca, risultando credibile e del tutto inseribile nell'universo “a parte” di
DuckTales. Viene introdotto l'antagonista della vicenda, tale Dangerous Dan, che si scoprirà mirare anche al cuore della bella Goldie (ritratta molto più affascinante e grintosa di quanto non lo sia nella sua versione da anziana nella storia barksiana).
Il finale può risultare eccellente od eccessivamente dolce e smielato - soprattutto pensando al freddo Zione dei fumetti – a seconda delle proprie interpretazioni, ma tutto sommato bisogna affermare che sa a suo modo colpire per via della grande rarità di scene d'amore per quanto riguarda i personaggi classici Disney dei fumetti. Il risultato finale è ad ogni modo più che buono, con un bel mix tra azione e avventura, soprattutto pensando alla scarsa qualità di molte serie animate del periodo.
Da segnalare che in questo episodio Paperone confessa di aver fatto fortuna al Torrente dell'Agonia Rossa rimpiangendo di aver lasciato l'Agonia Bianca. Come i più accaniti fan Disney sapranno, l'Agonia Bianca è invece il luogo dove Paperone fece fortuna nel fumetto, mentre l'Agonia Rossa non è mai stata menzionata.
Episodio 34 (29 Ottobre 1987)
SFIDA ALL'ULTIMO DERBY (Horse Scents)
Questo è invece molto piatto e oserei dire banale, con una sceneggiatura da corto animato impostata per riempire 20 minuti.
Non c'è avventura, né mistero, né caccia al tesoro, ma l'intero episodio è incentrato su un derby di cavalli dove vi prendono gara Paperone e Cuordipietra, che ambiscono alla vincita finale. E i due personaggi si vedono anche molto poco, preferendo puntare i riflettori su Gaia e i nipotini che cercano di aiutare la cavalla Milady a vincere il derby per aiutare il suo povero padrone indebitato.
Se questo episodio fosse nato come un fumetto sarebbe stato sicuramente più godibile (anche per via di alcune espressioni abbastanza forti), e la sua impostazione ricorda quelle trame spensierate e grintose delle vecchie strisce per i quotidiani, ma risulta molto debole per il contesto di
DuckTales, soprattutto se si pensa ad alcuni episodi assolutamente eccezionali dove una storiella come questa non regge bene il paragone.
Sarebbe stato sicuramente più interessante assistere ad una gara equina tra Paperone e Famedoro a bordo dei loro puledri, ma tuttavia i due rivali avrebbero avuto modo di rifarsi appena un paio di episodi più avanti dando luogo alla più avvincente ed emozionante gara monetaria mai vista.
Degno di segnalazione un brevissimo cameo di Nonna Papera come spettatrice alla corsa dei cavalli.
Nota a margine per una infelice scelta di doppiaggio italiana, che traduce il gioco di parole col nipotino Louie (Qua) e la città di Louisville chiamando quest'ultima Quaville, per permettere di mantenere una battuta di un nipotino che faceva notare la somiglianza dei nomi, quando sarebbe bastato cambiarla con una frase comica qualsiasi.
Episodio 35 (30 Ottobre 1987)
IL CUCCIOLO DI PAPERONE (Scrooge's Pet)
Ecco invece un adattamento bellissimo che non mostra pecche nonostante gli ovvi cambiamenti necessari con la storia a fumetti.
Questa puntata si ispira infatti all'ottima
“Zio Paperone e il ratto del ratto”, e non si capisce come mai questa volta il nome di Carl Barks non sia stato incluso nei titoli di coda. Dimenticanza?
E' un adattamento, come già detto, molto gradevole e ben fatto che in più punti rispetta fedelmente la storia. Si respira il profumo nordico che seppe dare la storia barksiana, e si perdonano anche alcune traduzioni facilitate come “criceto” al posto di “lemming”.
E' anche un episodio comicissimo, questo, con alcune trovate molto spiritose e godibili per tutti ed altre invece più infantili.
Si fa apprezzare la buffa scena del “rapimento” di Paperone da parte dei roditori ed è estremamente coinvolgente la caccia al piccolo criceto-lemming una volta che Paperone lo avvista a bordo della nave approdata in Norvegia.
Questa puntata rispetta fedelmente le premesse della serie, facendo muovere i paperi in qualsiasi parte del mondo aggiungendo al tutto tanta azione e dinamicità, e difatti questa formula collaudata fa sì che questo episodio di
DuckTales risulti uno dei più gradevoli da vedere.
Da notare la statuetta di Goldie che Paperone usa per appendere il medaglione, dove nella storia a fumetti possiamo notare una riproduzione dello stesso Zione.
Curiosità: alla fine dell'episodio Paperone riceve in regalo un pesciolino rosso che lui dimostra di apprezzare molto, ma nella versione italiana non viene purtroppo colto il doppiosenso di “goldfish” (pesce rosso), che tradotto letteralmente sta per “pesce dorato”.
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E il primo ciclo terminò.
To be continued...