Visto anch'io, e ne sono molto soddisfatto. Innanzitutto, spezzo una lancia in favore di Olaf, tenero personaggio con una bella canzone. A me è piaciuta. Personaggio folle e bizzarro, simile a paperoga e alla lucciola de "la principessa e il ranocchio".
Classico innovati, tutto viene smentito, donne all'assalto e capaci di autosalvarsi, stupendo, eroismo e affetti e amori veri, ottimo e bello. Seppur la sceneggiatura contenga delle sbavature, il messaggio passa bene, ed è questo l'importante.
Capitolo canzoni: in effetti l'inizio ha un po' un ingorgo, e il fatto che siano sempre cantate da soli o in due le rende per certi versi più indigeste. Nel senso, siamo più abituati ai classici cori, coreografie da broadway et similia, come in Aladdin o nella bestia e nel Re Leone. Qui invece sono inevitabilmente più importanti, perché la storia procede impetuosamente, e non possono essere tralasciate.
Penso poi che noi "grandi", non siamo più tanto abituati alle traduzioni italiane, potendo vedere quelle originali senza problemi. Per cui, specie in adattamenti di dialoghi cantati come in questo caso, non li troviamo molto calzanti o naturali. Come nel ridicolo caso del Fantasma dell'Opera, che fu interamente tradotto, così forse in frozen ci troviamo un po' interdetti. Sarebbe come tradurre Les Miserables: sarebbe ridicolo.
In generale, comunque, promosso, anche se la sceneggiatura traballa un po', specie nel finale. Ma mi sembra che i sentimenti emergano in pieno.
E su Hans, un colpo di scena ottimo, poco tange che fosse inaspettato, meglio così. Evviva le sorelle!
Il corto molto intrigante, anche se non l'ho visto in 3d, e forse si perdeva un po'. eccessivo esercizio di stile trovo, in tal senso meglio "How to hook up your home theater".