Una seconda cosa: Pensate sarebbe cosa semplice uniformare il tratto di un numero così vasto di disegnatori quanti ne ha il TOPOLINO?
Chiunque avesse preso l'onere di coordinare tale tipo di produzione si sarebbe trovato, mio parere, in un mare di problemi.
VIVA LA DIVERSITA'.
Luciano
Negli anni 60-70, c'erano nei fatti tre "scuole" di disegnatori italiani - Bottaro (o della deformazione, con i suoi primi emuli Rebuffi e Scala); Scarpa (o del tratto classico, con i suoi primi emuli Cavazzano prima maniera e Gatto); Carpi (o del "nonsense", a cui affiancherei Chierchini prima maniera). Con Cavazzano, è nata poi alla fine degli anni '70 una quarta "scuola", caratterizzata dall'inconfondibile tratto "dinamico", e De Vita jr. lo metterei e cavallo tra Scarpa e Cavazzano stesso.
Quando si parla di "scuola", si omettono evidentemente disegnatori sicuramente validissimi ma dal tratto troppo personale, vedi Asteriti o De Vita sr., che non hanno lasciato emuli.
Ora, la mia domanda è la seguente: perchè negli anni '90 la Disney ha deciso di affidare a Carpi la direzione della Università Disney, e così facendo ha deciso prima di abbandonare alla buona volontà dei singoli e poi di abolire di fatto l'evoluzione stilistica delle altre "scuole" made in Italy?
L'effetto di quella improvvida (a mio parere) decisione è stato quello di avere oggi una miriade di nipotini di Carpi (di cui peraltro pochissimi all'altezza del Maestro), con un tratto uniformato in maniera spesso pedante al modello originario, e di aver invece abbandonato l'unica strada che poteva rivitalizzare una produzione italiana oggi piuttosto stanca dal punto di vista del disegno, ovvero quella della diversità agognata da Luciano.
P.S.: come si sarà capito, anche a me piace la diversità, quindi fra i nuovi W Guerrini e Lavoradori e abbasso i model sheet di Carpi (o almeno, se proprio dovete usarli, copiateli bene!)