essendomi rifuggiato temporaneamente nel mondo di Dylan Dog, in attesa che esca anche la seconda parte di "Quandomai" (voglio leggerla di fila), mi è sorto spontaneo un dubbio: ma Faraci, che ha sceneggiato anche qualche numero di DYD, come mai non trasporta la componente giallistica di quel fumetto nelle avventure di Topolino?
Non so se tutti conoscete la storia classica di DYD, ma di solito c'è un mistero e tutte le prove portano ad una pista e più si procede nella storia e più sembra quella giusta. Solo nelle ultime pagine però si scopre che in realtà il colpevole era un altro (spesso si tratta anche di soluzioni magiche, ma non voglio analizzare i casi specifici).
Per carità, non si tratta di niente di nuovo nella storia della letteratura mondiale, ma è comunque IL giallo per eccellenza... ed è questo che mi fa recriminare: perchè un autore di DYD riesce a scrivere storie così eccezionali, mentre in Disney
lo stesso autore (ci tengo a sottolinearlo) ha come apice "Dalla parte sbagliata", "Novecento" o la saga di Manetta e Rock Sassi che saranno storione in ambito disney, ma non sono affatto gialli propriamente detti.
L'unica spiegazione che mi sono dato è che una storia disney può essere (in casi eccezionali) di 32 pag, mentre una di DYD è sviluppata sul triplo (100 circa), permettendo alla trama di dipanarsi tranquillamente...
un'altra cosa che m'è venuta in mente: nel 99% delle storie poliziesche di Topolino, il colpevole alla fine è sempre o Pietro o Macchia Nera. nemmeno Casty è riuscito a uscire da questo duopolio dei cattivi... è come quando nei gialli classici il colpevole è sempre il maggiordomo e la storia ne risente, nei fumetti disney succede la stessa cosa!
oppure, quando non è uno di quei due, è sicuramente il personaggio sconosciuto fatto vedere per la prima volta in quella storia...
Sarebbe bello se l'interessato potesse discuterne con noi di questa cosa