L'Atollo sconosciuto è una storia ben ritmata, sempre interessante e dal finale 'eccezionale', come il privilegio che Paperone dice di aver avuto nel vedere i suoi nipoti Paperino e Gastone andare finalmente d'accordo in questa operazione oceanica che ha portato al suo salvataggio.
Però c'è stato un momento che mi ha lasciato alquanto perplesso:
quando Paperino e nipotini, disperati nel cercare un battello che li portasse al più presto in quelle acque dei Mari del Sud dove lo zio Paperone si era perso, non trovando nulla di decente per le loro tasche e vedendo Gastone fresco vincitore di un battello extra lusso, non pensano minimamente di coinvolgerlo nella loro difficile 'operazione recupero', non dicendogli nulla della grave situazione del loro comune zio ma, anzi, andandosene via (rabbioso e scocciato Paperino, incredibilmente silenziosi QQQ i quali, scevri da rivalità dirette col cugino, avrebbero dovuto spiegargli la drammatica situazione, cosa che hanno fatto solo dopo).
E' solo grazie a Gastone che, chiedendo loro all'ultimo momento cosa stessero facendo al porto, il viaggio di ricerca ha potuto avere inizio (con i dovuti mezzi). E mentre il cugino fortunato, preoccupato da questa situazione, si considera a completa disposizione con il suo nuovo motoscafo per le ricerche, il cugino sfortunato ha ancora da ridire su questa collaborazione che sembra proprio non voler accettare: a questo punto QQQ tornano in sé spingendo il riluttante Paperino verso un viaggio in cui, oltretutto, la fortuna di Gastone potrebbe rivelarsi fondamentale per salvare uno zione disperso in brutte acque.
Antipatia e invidia verso il cugino hanno momentaneamente prevalso sulla volontà di Paperino di salvare Paperone, ovunque e comunque (e con chiunque).