SE LA DISNEY PROMUOVE EINAUDI E FELTRINELLI…
In questo numero di Topolino [2764 ndr] vengono promozionati libri per l’infanzia tratti dai cataloghi Einaudi e Feltrinelli…
Ai miei tempi si consigliavano a bambini e ragazzi classici autentici dell’avventura che sono stati per noi dei validi modelli di formazione: penso a Kipling, Mark Twain, Dumas, Cooper… Adesso la Disney Italia propone per i suoi lettori più piccoli un genere di storie e di autori Einaudi quanto più lontani dall’immaginario classico si possa trattare. Fra i nomi citati spicca quello di Gianni Rodari.
Chi era Gianni Rodari?
Gianni Rodari (all'anagrafe Giovanni Francesco Rodari, detto "Gianfranco", in arte "Gianni") nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna, sul Lago d'Orta e crebbe a Gavirate in provincia di Varese, dove fu trasferito a seguito della morte del padre, fornaio molto anticlericale, all'età di 9 anni, assieme ai due fratelli e alla madre, casalinga molto clericale. Nel 1931 la madre lo fece entrare nel seminario cattolico di San Pietro Martire di Seveso in provincia di Milano, per farlo diventare seminarista, ma poi lo fece uscire nel 1934, e lo iscrisse alle Magistrali. Nel 1937 Rodari si diplomò quindi Maestro Elementare, e nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue dell'Università Cattolica di Milano, abbandonando però i corsi all'età di 20 anni, dopo pochi esami. Le prime esperienze di insegnamento elementare avvennero a Brusimpiano, Ranco e Cardana di Besozzo. Quindi, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, a 23 anni, venne chiamato in servizio dalla Repubblica Sociale Italiana. Il giovane Rodari in reazione alla chiamata prese contatti con la Resistenza Lombarda, e col Partito Comunista Italiano a cui si iscrisse il 1° maggio 1944.
Dopo la Liberazione del 25 aprile 1945 iniziò la sua carriera giornalistica in Lombardia, dirigendo "L'Ordine Nuovo", periodico della Federazione Comunista di Varese, poi nel 1947 approdò a "l'Unità" di Milano, su cui, due anni dopo, iniziò a curare la rubrica "La domenica dei piccoli".
Nel 1950 lasciò Milano per Roma, dove fondò e diresse, con Dina Rinaldi, il giornale per ragazzi "il Pioniere" (settimanale dell'API, Associazione Pionieri d'Italia), con cui collaborò per una decina d'anni, fino alla cessazione della pubblicazione e dell'associazione. Siamo in piena guerra fredda, e nel 1951, dopo la pubblicazione del suo primo libro pedagogico intitolato "Il manuale del Pioniere",
viene "scomunicato" dal Vaticano, che lo definisce "ex-seminarista cristiano diventato diabolico". Per tale motivo
le parrocchie bruciano nei loro cortili "il Pioniere" e i libri di Gianni Rodari; (fonte: pagine 64 e 65 del Libro di Marcello Argilli "Gianni Rodari", Einaudi Editore, 1990).
Il 25 aprile 1953 sposò la redattrice comunista modenese Maria Teresa Ferretti, e il 13 dicembre dello stesso anno fondò "Avanguardia", giornale nazionale della FGCI, Federazione Giovanile Comunista Italiana.
Dal 1954, per una quindicina di anni, collaborò anche con numerose pubblicazioni, scrivendo articoli e curando libri, riviste e rubriche per ragazzi. Alla fine degli anni '60 inizio a collaborare con RAI e BBC, come autore del programma televisivo per l'infanzia Giocagiò.
Nel 1960, dopo il governo Tambroni e l'eccidio di Reggio Emilia, sorse il Centro-Sinistra. Il PSI uscì dall'API, e così il PCI chiuse sia l'API che "il Pioniere".
Nel 1970 vinse il Premio Andersen.
Nel 1973 uscì il suo capolavoro pedagogico: "La Grammatica della Fantasia; introduzione all'arte di inventare storie", saggio indirizzato a insegnanti, genitori e animatori.
Gianni Rodari sopravvisse un paio di decenni scrivendo ogni giorno una rubrica-corsivo quotidiana molto seguita su "Paese Sera", di Roma, sotto il suo celeberrimo pseudonimo "Benelux". Viaggiò numerose volte in Unione Sovietica, dove
i suoi libri erano diffusi in tutte le scuole delle repubbliche dell' Urss.Fino all'inizio del 1980 continuò le sue collaborazioni giornalistiche, e partecipò a molte conferenze ed incontri nelle scuole italiane, con insegnanti, genitori, alunni, gruppi teatrali per ragazzi, (e scrisse canzoni pacifiste per Sergio Endrigo ed altri cantautori italiani).
Il 10 aprile 1980 si fece ricoverare in ospedale a Roma, per operarsi ad una gamba; morì quattro giorni dopo per collasso cardiaco all'età di quasi 60 anni.
Gianni Rodari, scrittore e giornalista famoso per la sua fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per l'infanzia. Tra le sue opere maggiori si ricordano Filastrocche in cielo e in terra, Il libro degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto. Dal suo libro La freccia azzurra è stato tratto un film d'animazione omonimo nel 1996. Nello stesso periodo in Urss uscì anche un cartone animato su "Cipollino", recentemente tradotto in italiano e diffuso come video-dvd in Italia.
(
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Rodari)
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