Forse non mi è chiaro di cosa stiamo parlando.
Davvero - a parte gli autori stessi di TL che non sono certo spassionati - c'è qualcuno che crede che il TL di oggi sia a livello (o addirittura superiore! :o9 ) a quello di 30 anni fa e che il fatto che non piaccia a me e ad altri vecchiardi dipenda solo dal fatto che i gusti sono cambiati e non siamo più bambini?
Davvero qualcuno lo crede sul serio?
I gusti sono cambiati, certo, oggi moltissimi vanno pazzi per il Grande Fratello e devi averli educati ad apprezzare le schifezze fin da piccoli perché si entusiasmino a porcherie del genere sennò al GF sputerebbero in faccia!
I film - almeno quelli americani - non sono nemmeno più film, sono videogiochi dilatati, come se 40 anni fa avessero fatto un film sul... flipper! Un fattore soggettivo di gusto? Ma se non hanno neppure una storia! c'è un'esile filo conduttore, di solito pieno di buchi narrativi, e per il resto 85 minuti di inseguimenti ed effetti speciali.
E non è una decadenza dell'arte?
Se non lo è questa, cosa lo è?
Il fumetto segue in gran parte la stessa sorte.
Da notare che gli utenti del Papersera sono un'esigua minoranza tra coloro che sono cresciuti leggendo Topolino.
E quasi tutti quelli che leggevano Topolino da ragazzini e con cui mi è capitato di parlarne, dicono sempre la stessa cosa: "Una volta era bellissimo, ora non vale niente" (o espressioni più colorite... :
)
Perfino i ragazzi di 12 anni dicono che è roba per bambini piccoli...
Quando mai ai miei 12 anni si diceva questo?
Volete dire che i vecchi come me trovano che ora brutto perchè non sono più bambini? E i dodicenni ?
Ma nemmeno per i vecchi è vero... O meglio, è ovvio che "una volta non era tutta campagna" ed è anche vero che ricordiamo di più le cose belle, ossia le storie di scarpa, Barks, Cimino. Ed aggiungo anche che le letture dell'infanzia hanno una magia che poi perdi. Tutto vero.
Al tempo c'erano Topolini che non valevano niente, erano pochi però, la maggioranza almeno una storia buona l'aveva.
Lo pensavo allora e lo penso anche oggi, rileggendo i vecchi numeri.
A volte c'erano anche periodi in cui si infilavano più TL di fila scadenti, ma anche quelli in cui ne infilavi molti di fila ottimi.
Tornando però ai tantissimi "vecchi" che dicono che il nuovo Topolino non vale nulla, non direi sia un solo un fatto di gusto o di epoca. Perchè quelli che amavano Tex, continua a piacergli, o - i meno vecchi - che amavano Nathan Never o Dylan Dog, anche se magari oggi lo leggono solo qualche volta.
Questo giudizio negativo lo danno i vecchi lettori di Topolino e di Diabolik. E in effetti la qualità delle storie di entrambi è scaduta. Non è solo una questione di gusto perché sono obiettivamente scarse le sceneggiature e i dialoghi che spesso sono solo funzionali.
Anche quando ho letto delle storie recenti con un buon soggetto, sono quasi sempre stato deluso perchè la storia era sviluppata a tirar via, un'idea che valeva uno sviluppo ricco e articolato era bruciata in poche pagine con una sceneggiatura elementare e battute di dialogo che ti fanno rimpiangere Martina. Non direi sia un fatto di gusto, semmai qualcuno potrebbe dire che una sceneggiatura così povera è più adatta ai bambini... ma ai bambini di 4 anni!
Anche su Diabolik - che dubito sia orientato ai bambini :
- si nota lo stesso: addirittura sceneggiature (molte, moltissime!) in cui quello che è successo viene spiegato alla fine da lui a Eva in un'orrida scenetta strumentale o viene chiarito con delle didascalie. Non è un fatto di gusto, è che gli sceneggiatori o sono incapaci o non hanno voglia di sbattersi a risolvere nodi narrativi.
In Topolino sembrano non aver voglia o tempo o capacità di sviluppare bene una storia.