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Per quanto mi riguarda, il giudizio degli altri conta come il due di picche a briscola.  Sono orgoglioso di leggere Disney, e se qualcuno si permette di disprezzare le mie scelte, sminuendo le qualità di questo prodotto, sono pronto a rispondergli che non leggo SOLO Topolino. Dopodichè, lo sommergerò di citazioni, da Socrate (in greco antico) a Voltaire.
PS:  moltissimi miei amici seguono le vicende dei personaggi disneyani, e nessuno di loro  comunque  li denigra (sono fortunato?)

Questo conferma che è meglio non fraternizzare con i truzzi.  

Rivitalizzo questo dibattito per inserire una citazione di una lettera al direttore comparsa sul numero odierno de il Giornale, di cui allego la scansione.
A proposito di un deprecabile fenomeno salito alla ribalta della cronaca nelle ultime settimane come il bullismo nella scuola, rivolto anche agli insegnanti, l'autrice racconta di un suo collega che una cinquantina d'anni fa ammetteva "candidamente" di tenere a bada i suoi alunni facendo leggere loro Topolino in classe. A parte il fatto che da parte sua emerge in tal modo un certo disprezzo per il fumetto Disney e che comunque l'ora di matematica non è certo il momento giusto per leggerlo, ritengo che questo sistema oggigiorno non sarebbe per nulla efficace nel placare gli studenti, per lo meno oltre le scuole elementari.