Ma poi mi chiedo: è davvero così importante avere un elevato numero di pagine? O è più importante la qualità delle storie? 2.30€ non è affatto un prezzo alto per un Topolino con 160 pagine. Le testate come PK avevano poco più di 80 pagine, di cui solo 62 di fumetto, e costavano 2.20€ circa. Eppure sulla qualità delle storie non si discuteva. Se di quelle 20 pagine tolte dal Topo in questi anni, anche solo 6 o 7 fossero state "rubate" alla pubblicità invadente o alle rubriche frivole, in luogo di un aumento della qualità delle produzioni, bè... io sarei ben contento!
Parole sante! Non è tanto il rapporto quantità/prezzo quello che bisogna considerare, quanto quello relativo alla qualità del fumetto. E' normale che il prezzo aumenti, a intervalli a volte molto lunghi, altre decisamente più brevi, è così con tutto, inevitabile che accada anche con i fumetti; così come è normale che, a oscillare, sia anche il numero delle pagine di un periodico, indipendentemente da una variazione del prezzo di copertina. Certo, quello che vorremmo vedere in un momento in cui si accavallano sia una diminuzione di pagine piuttosto consistente, e, ricordiamolo, in gran parte sottratte ai fumetti, che un aumento del prezzo sarebbe un aumento dell'impegno, della qualità. E sarebbe, imho, legittimo, aspettarselo. Appunto, uno se ne fà volentieri un baffo del numero di pagine, quando la qualità di queste è indiscutibile; se, invece, in risposta del taglio alle pagine e all'aumento del prezzo, c'è la stessa qualità generale di prima, in quantità minore, è logico rimanerci un po' male. Quantomeno, le pagine avrebbero potuto sottrarle, almeno in parte "dalle rubriche frivole e dalla pubblicità"... certo, in parte è comprensibile: nel primo caso queste servono probabilmente ad attirare il pubblico più giovane e vasto possibile, al quale punta principalmente il Topo, tra tutte le testate disneyane attuali, col risultato che interviste ai vari Marchi Carta di turno ci passeranno sotto il naso per un bel po' di tempo, temo; le pubblicità, invece, avrebbero potuto ridurle un po', specie quelle "esterne" alla Disney, ma vabbé. Fosse per me, con lo stesso prezzo, le pagine potrebbero diventare anche cento, ma togliamoci un po' di interviste futili, rubriche frivole e, in parte, qualche pubblicità: mettiamoci dentro due storie lunghe di buona qualità e, eventualmente, una breve per arrivare a completare la foilatura, non di più, e saremmo a posto.
_Gunni Helm