Fausto, non ti conosco e non voglio entrare in polemica con te perchè come autore ti stimo moltissimo.
Ma mi sembra che questa tua affermazione (quella citata qui sopra) sia un po' presuntuosa, e non è la prima volta che dici una cosa del genere. Voglio dire, a parte che pur essendo pochi, oltre a te c'è qualcun'altro dei nuovi autori che mi piace (ma non Venerus! ), non mi sembra comunque elegante che tu parli così dei tuoi colleghi, alcuni dei quali sappiamo anche che leggono questo forum e penso avrebbero anche diritto a offendersi.
L'impressione che lasci è: "di bravo alla Disney ci sono rimasto solo io".
Sicuramente non è questo il tuo intento, ma per evitare che tu faccia l'errore di apparire presuntuoso ho sentito l'impulso di dirtelo e non ho potuto resistere!
Accidenti, no, non era questo che volevo dire. Mi scuso con chi avesse letto una cosa del genere.
Non mi riferivo certo ai miei colleghi, con i quali ho rapporti ottimi (lo possono confermare loro stessi) e che stimo molto.
Quando parlavo di difficoltà di strutturare il soggetto, mi riferivo a coloro i quali si proponogono come autori Disney, ma non hanno la pazienza di imparare le tecniche di base, ritengono che non sia necessario leggere prima di scrivere eccetera.
Pegleg, credimi, ho molti difetti, tranne la presunzione. Forse è un particolare poco interessante, ma lo cito per farti capire il mio punto di vista: tre anni fa sembrava che Speed Loop dovesse uscire da un momento all'altro e che sarebbe stato un botto. In Disney non parlavano d'altro, il progetto veniva presentato a fiere e mostre, in Italia e all'estero, riscuotendo sempre grandi apprezzamenti. Nello stesso periodo, io decidevo di iscrivermi a un corso di sceneggiatura presso l'accademia Disney perché ritenevo di avere alcune carenze. I docenti del corso erano Augusto Macchetto, Riccardo Secchi e Alberto Savini. Il corso è stato piuttosto duro ed è durato più di un anno. Ne ho tratto un beneficio colossale. Fossi stato presuntuoso avrei detto "Ehi, io sono l'autore di Speed Loop. Non ho niente da imparare. Caso mai vi posso insegnare io qualcosa."
Ritenevo allora e ritengo ancora adesso di non avere proprio niente da insegnare ai miei colleghi. Ci mancherebbe anche…
La mia valutazione così critica si basa sui soggetti degli aspiranti esordienti che mi capita di leggere. Mi scrivono infatti molti ragazzi che intendono proporsi come sceneggiatori. Non so come facciano a ottenere la mia e-mail o il mio numero di cellulare, ma non mi sono mai negato a nessuno. Ecco, noto che a quel livello ci sono enormi problemi di base e, quasi con tutti, una tendenza a non accettare l'idea di dover leggere e studiare, prima di scrivere. Voglio dire che c'è una generale convinzione che scrivere fumetti Disney sia semplice. E non è così. Certamente, progettare un'astronave o un ponte a doppia arcata è assai più complicato. Ma anche fare l'autore necessita di lavoro e umiltà.
Tutto qui. Ti ringrazio comunque, Pegleg, per avermi dato modo di precisare il mio punto di vista.
Un saluto.