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E' un po che mi chiedo se porre questa domanda all'interno dei pochi topic che ho avuto modo di vedere sull'argomento, uno in questa sezione, un altro su Sfide e forse qualche altro del quale ignoro l'esistenza, o se creare un nuovo piccolo topic, così senza pretese per carità e tuttavia al solo scopo di vedere se qualche esperto del forum sappia riconoscere se il quesito da me sollevato sia realmente condiviso dai collezionisti di gadget e blister, o se in realtà essi non reputino l'argomento degno di rilievo. Tutto è nato  quando a fine luglio, in concomitanza col passaggio di Topolino alla Panini (evento che sappiamo era nell'aria), una sera, nella struttura sanitaria dove lavoro, un medico, col quale condividiamo l'amore per i fumetti (egli però legge altro),  uscendo e salutandomi  rapidamente ebbe modo solo di dirmi questa frase, senza fermarsi o approfondire (l'abbiamo fatto dopo), "Antonello hai visto che Topolino è passato alla Panini? Sono sicuro che il mondo dei blisteromani è in subbuglio, tu cosa ne pensi?"
Lì per lì rimasi perplesso, considerando che lui conosce la presenza dei blisteromani solo perchè gliene ho parlato io e oltretutto Attenzione, alla parola blisteromane attribuisco il massimo rispetto e aggiungo che ritengo questo tipo di collezionisti alla stregua di incorruttibili puristi. Così domando:può essere che le ataviche caratteristiche editoriali della Panini abbiano suscitato in questa ristretta cerchia di collezionisti, la speranza che l'universo blisterato possa compiere un ulteriore salto di qualità? E sarà davvero  plausibile l'equazione Panini=maggior/miglior numeri blisterati?

I collezionisti di TL blisterati sono perlopiù attratti dai pezzi usciti fra il 1967 e gli anni Novanta, quelli cioè precedenti allo scoppio della moda.  Negli ultimi anni, un po' per collezionismo, un po' per speculazione, sono stati conservati TL nel blister a migliaia, pezzi che non saranno mai rari né follemente ricercati.  
Per rispondere al quesito del topic: IMHO non cambierà nulla.

I collezionisti di TL blisterati sono perlopiù attratti dai pezzi usciti fra il 1967 e gli anni Novanta, quelli cioè precedenti allo scoppio della moda.  Negli ultimi anni, un po' per collezionismo, un po' per speculazione, sono stati conservati TL nel blister a migliaia, pezzi che non saranno mai rari né follemente ricercati.  
Per rispondere al quesito del topic: IMHO non cambierà nulla.

Bene, sono anch'io d'accordo, in linea di massima sul fatto che alla fine non cambierà nulla, ma mi chiedo se possiamo intendere in modo integrale l'affermazione che i blisteromani sono attratti solo dai numeri usciti fra il 1967/68 e i novanta. Voglio dire: quando oggi esce un blisterato è possibile o no che venga acquistato e conservato da esperti quali Furgosenior, Valer 14, Orzowei etc? Anche perchè in fondo in fondo non è tassativamente escluso che in qualche pur rarissimo caso, anche una pubblicazione uscita oggi non possa diventare poi ricercata fra vent'anni, magari per chissà qualsivoglia motivazione! E un blisteromane DOC dovrebbe a naso intuire la pubblicazione che in qualche modo abbia qualche probabilità di ottenere le stimmate della collezionabilità. Ecco subentrare la domanda che mi posi, sull'eventualità che il passaggio alla Panini possa far nutrire la speranza di ottime novità in questo campo, ma tutto resta subordinato a quanto giustamente affermi tu, caro Wolp, circa il probabile disinteresse dei blisteromani verso le attuali uscite. Sarebbe bello sentire almeno uno di questi nostri esperti amici, per capire se questa discussione abbia motivo di esistere o meno!

Sarà dura che ti risponda uno di quei tre, per motivi diversi...

IMHO i blister oggi sono troppi e quindi poco attraenti. Il resto l'ha detto Wolp.

Furgo e Valer14 li conosco bene e approfitto per salutarli. Valer14 in particolare è sicuramente un grande collezionista di blisterati, ma so per certo che non sono solo questi la sua unica passione.

Eppure una loro parola mi piacerebbe sentirla sull'argomento, nonostante questo sembri chiuso ancor prima di nascere. Se approfitti per salutarli vuol dire che in qualche modo ci seguono per cui spero che quantomeno colgano lo spirito positivo con cui ho posto il topic.

L'argomento che hai posto è interessante, ho solo espresso un mio parere personale, non intendevo cassare la discussione.

Sinceramente penso che ci sia differenza tra i pezzi che uno compra per "dovere di collezione" cioè "dovere di completezza" e quelli che uno mette in collezione per vera passione.
Ritengo che i topi che escono in questo nostro presente, con mille gadget tutte le settimane, e quindi spesso col blister, comprati al solo scopo collezionistico, abbiano un ben diverso impatto emotivo rispetto a un topo anni 60/70 che è rimasto chiuso nel suo blister per un... miracolo.

Non so se Stefano e Valerio ci leggono, li saluto nel caso si trovassero a passare da queste parti.

Magari segnalo loro la discussione, se hanno voglia di intervenire...

Si' concordo perfettamente, mi chiedevo semplicemente se la panini possa avere l'idea di solleticare quella fascia di raccoglitori di blister che non aprono l'involucro e vogliono conservarlo, il tutto con qualche iniziativa legata magari ad eventi attuali. Ad esempio, che sò c'è il mondiale l'anno prossimo esce qualche blister con figurine e la panini è un'autorità in merito, poi magari per miracolo l'Italia vince il mondiale e sto blister diventa improvvisamente importante, ecco magari è un esempio stupido però facevo riferimento ad eventi del genere e comunque il loro parere credo sia di certo illuminante!