Gancio è un tipo molto sveglio, ma proprio illegale non credo. Ha pure una maglietta di Yale.
Quando Gonzales creò il personaggio si ispirò a quei giovanotti tuttofare afroamericani (e difatti è dichiaratamente black, anche nel carattere), che non si sono fatti problemi a svolgere tutti i tipi di lavoro, dal garzone del lattaio al poliziotto privato, fino anche al consulente di polizia.
Probabilmente ha avuto un'infanzia problematica, tutto lì, mantenendo il carattere da strada diventando adulto. Un po' il Richard Pryor di Wagon Lits con omicidi e l'Eddie Murphy di Una poltrona per due.
Volevo dire la mia su Topolino.
Ad occhio e croce sembra svolgere un ruolo alla Ellery Queen... cioè quello di consulente esterno della polizia, tanto da avere una qualche posizione ufficiale riconosciuta dal corpo di polizia locale, che lo accolgono in commissariato senza problemi (se fosse un semplice civile non avrebbe il permesso, nemmeno fosse il figlio di Basettoni, quindi deve avere un ruolo ufficiale, sia pure come esterno).
Sarà anche vero che svolge il suo compito per divertimento e passione, ma anche un attore recita per divertimento e passione, tuttavia comunque alla fine i suoi assegni li vuole eccome.
Tenendo presente poi che Topolino si assume rischi non indifferenti e che non gli è stato ordinato dal dottore di andare in missione per conto di Basettoni con microfoni e telecamere nascosti, sobbarcarsi talvolta lunghe trasferte, rischiare di beccarsi una pallottola o di essere malmenato, direi che i servigi gli sono riconosciuti anche dal punto di vista economico, così come magari anche i suoi viaggi nel tempo per Marlin e Zapotec.
Se vi chiedessero di andare in missione nel '600 disarmati, oppure in mezzo ai tirannosauri, voi ci andreste gratis? E' vero che la cosa v'interesserebbe da morire (e pure a me), però eccheddiamine! almeno pagatemi le spese e il disturbo.
Visto che avevo tirato fuori l'analogia con Ellery Queen... anche di lui non si sapeva bene che lavoro svolgesse, fino al momento in cui non viene detto chiaro e tondo che faceva lo scrittore di gialli (mavà?) e il consulente della polizia, dapprima per aiutare il padre ispettore (come qui Basettoni), poi ufficialmente con tanto di budget e di compenso.
Ecco come stanno le cose. Solo che qui non vengono mostrati i termini dell'accordo economico che deve tuttavia esistere, anche perché non interessano allo sviluppo delle storie. Magari qualcuno scriverà una storia in futuro sul taglio del budget della polizia di Topolinia e sul conseguente taglio ai compensi di Topolino (e pure di Pippo), ma per il momento il problema non si pone ancora, anche perché la questione economica in Disney è sempre volutamente tratteggiata appena (specials a parte, ovvio). Avete mai visto Paperone lamentarsi dello spread, dei titoli tossici o del crack dei Lehman Brothers, insomma di questioni veramente serie oltre alle classiche tasse o a qualche azione che sale e scende?
Domanda interessante che volgo a qualcuno che magari lo sa: negli USA esiste un equivalente dell'Imu?